GIUGNO – I nostri lettori ci scrivono

Bambini e nonni fortunati

Spesso, anzi direi troppo spesso, le cronache ci raccontano di bambini maltrattati dalle loro maestre negli asili e di anziani vittime di violenze fisiche e psicologiche da parte di operatori nelle case di riposo (peraltro indegne di questo nome) in cui sono ospitati.
Mi viene spontanea una riflessione: a mio modesto avviso, gli operatori che si rendono responsabili di tali comportamenti, oltre a essere sottoposti alle sanzioni previste, dovrebbero essere interdetti vita natural durante dallo svolgere mansioni di questo genere.
Come nonno di due nipotine che frequentano la locale scuola materna e come ex presidente dell’Istituto Frichieri penso di conoscere abbastanza bene le realtà di queste nostre strutture. Ed allora mi viene spontanea una seconda riflessione: come sono fortunati i nostri bambini e i nostri nonni che trovano nel nostro “asilo” e nel nostro “ospizio” delle maestre e degli operatori che, ciascuno nel suo ruolo e a tutti i livelli, svolgono il loro delicato compito con competenza e passione, direi anche con affetto e con molta umanità; veri angeli custodi, come se i bambini e i nonni fossero i loro.
Ad essi dovrebbero andare il plauso e la riconoscenza delle famiglie carignanesi.
Infine, la terza riflessione: sarà proprio solo questione di fortuna?

Mario Tosco

Ancora
ringraziamenti
a tutto il perosnale
delll’ospedale San Lorenzo
di Carmagnola

Vorrei unirmi alla signora Rulle che, nel numero del giornale di maggio 2018, aveva ringraziato il dottor Cumbo e tutto il reparto di chirurgia dell’ospedale San Lorenzo di Carmagnola.
Ho recentemente avuto anch’io un’esperienza molto positiva, grazie alla professionalità, sensibilità e gentilezza del primario e di tutto il personale infermieristico.
Vorrei inoltre estendere il mio ringraziamento anche alle impiegate dell’ufficio accettazione per la pazienza e disponibilità.
Grazie di cuore.

Giuseppina Brusa

Una voce
dall’Istituto
Faccio Frichieri
di Carignano

Stiamo passando un periodo di tempo ballerino: un giorno piovoso e un giorno caldo con il sole che fa sembrare di essere in piena estate.
Tempo permettendo, il lunedì è sempre dedicato ai bimbi della materna che ormai ci considerano amici, quindi giochi e disegni a go go.
Il 16 maggio, in concomitanza con l’inizio della novena per la festa della Madonnina del Frichieri, le suore di santa Marta hanno fatto benedire da don Mario il loro alloggio, offrendo a tutti un rinfresco nel salone delle feste.
Celebrazione di chiusura sabato 26 con recite, santo rosario in cappella e processione all’interno con Santa Messa finale.
Mercoledì 30 maggio, per il nostro gruppo “Ad majora… semper” che festeggia i cinque anni di attività, la professoressa Caterina Vallero con la collaborazione di suo marito ha organizzato una celebrazione invitando le autorità a “Cultura con capelli d’argento, parole e note sui sentieri di un lustro”. In questa occasione gli invitati hanno potuto prendere visione dei nostri cinque anni di attività. Cinque sono tanti ma, con l’aiuto della professoressa Vallero, sono scivolati senza quasi accorgercene.
Ciò dimostra che, con l’aiuto giusto, anche con i nostri anni possiamo ancora imparare con leggerezza cose importanti e gradevoli.
Le autorità hanno gradito il nostro invito dando importanza alla celebrazione del quinquennio e all’operato della professoressa Vallero e il nostro gruppo ha fatto la sua bella figura, ricevendo molti battimani.
Tutto ciò ci ha invogliato a proseguire per questa strada, se la professoressa Vallero continuerà ad accompagnarci.
In conclusione, un ricco rinfresco (tanto per cambiare). Sperriamo che la festa invogli gli altri ad unirsi a noi.
Arrivederci alla prossima

Lidia Dettoni

Momenti di solidarietà
e festa ad aprile
e giugno
per il Caffè Alzheimer

La serata del 20 aprile, organizzata dall’AMA – Associazione Malati di Alzhheimer di Carmagnola presso il cinema teatro Elios, è stata un incontro tra il divertimento e la solidarietà. Il sodalizio, ormai consolidato, tra la famiglia Spina e Telecupole-Evita ha dato l’avvio all’organizzazione di questa serata che si prefiggeva due scopi : ricordare Micky Spina e raccogliere fondi per il Punto Alzheimer di Carmagnola. Gli artisti Sonia De Castelli e Pino Milenr, con il loro esilarante spettacolo “Torniamo indietro?!”, hanno allietato i presenti trascinandoli in un vortice di risate, grazie alla loro verve e simpatia, in un simpatico ritorno nel tempo, scandito dalle canzoni più famose degli ultimi quarant’anni.
Il pubblico, numeroso, ha risposto positivamente all’iniziativa. Il successo della serata è stato possibile grazie al prezioso lavoro di Telecupole-Evita che si è occupata della pubblicizzazione mediante passaggi su rete Telecupole e distribuzione di locandine negli esercizi commerciali, oltre ad una donazione a sostegno delle attività realizzate dall’Ama.
Prezioso è stato anche il lavoro dei nostri volontari ed un ringraziamento particolare va ai diversi sponsor che, con le loro donazioni, hanno contribuito al sostegno delle spese per la realizzazione dell’evento. Il ricavato dalla vendita dei biglietti dello spettacolo, realizzata da Magic Moment, cui va il nostro sentito ringraziamento, sarà utilizzato dall’AMA di Carmagnola per dare continuità alle attività del Punto Alzheimer. Mai come in questo caso il motto “l’unione fa la forza” si è dimostrato veritiero: un sentito ringraziamento a tutti!
Gli incontri del Caffè Alzheimer si concluderanno, prima dell’usuale pausa estiva, sabato16 giugno con un momento di festa collettivo: una “ merenda sinoira” presso il bar della Società operaia Francesco Bussone (via Valobra143) allietata da un intervento musicale. Gli interessati potranno dare la loro adesione dall’1 al 12 giugno albar stesso.
Vi aspettiamo numerosi per condividere un momento conviviale!

Associazione AMA
Carmagnola

Sempre
meno messe
in chiesa?

Cosa succede in frazione Brassi di Carignano? La sera del 23 maggio, la Santa Messa per la Madonna invece di essere celebrata in chiesa o al pilone della Madonna si è fatta nelle abitazioni.
La cosa mi lascia perplessa perché, di questo passo, temo che la chiesa chiuderà per mancanza di volontari, così come è succcesso in molti altri posti.
Lascio la parola ai borghigiani e ai sacerdoti su questa nuova idea. Non sono molto praticante ma mi sembra che si stiano perdendo i valori del culto.

Martina Torassa

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