Ultima settimana “Sul filo del circo”, il Festival chiude con Luisella Tamietto, Nicolas Fraiseu, Emiliano Ferri e Flip FabriQue





Volge al termine  la diciassettesima edizione del Festival Internazionale Sul Filo del Circo, in corso al Parco Culturale Le Serre di Grugliasco  con un cartellone di spettacoli di compagnie nazionali i internazionali.
In programma per quest’ultima settimana la comicità irriverente dell’attrice torinese Luisella Tamietto, il percorso di ricerca di Nicolas Fraiseu, la performance con la scala libera di Emiliano Ferri, conclude il Festival la prima nazionale della compagnia canadese Flip FabriQue cheporta in scena Attrape Moi (Catch me!).A questo link il video teaser di Attrape Moi:  https://vimeo.com/275656409

Lunedì 23 luglio, alle 21.30 allo Chapiteau Vertigo l’attrice comica Luisella Tamietto porta in scena Chi perde, perde, una strampalata galleria di caratteri umani che l’interprete analizza con occhio cinico e disincantato, vestendone i panni grazie a una talentuosa personificazione e a veloci cambi d’abito.

In scena un duo composto dall’attrice e dal musicista Aldo Rindone, che vive e si alimenta grazie all’opposizione dei contrari: autoritarismo, cinismo e cattiveria impersonati dalla Tamietto fanno da contraltare a semplicità, rassegnazione e romanticismo del Maestro. Lo spettacolo poggia sul trasformismo dove i rapidi cambi di costume e la scelta musicale consentono allo spettatore di entrare altrettanto rapidamente in ogni nuovo universo proposto dall’interprete.
Con humour corrosivo lo show non esita ad attaccare i tabù della nostra società, lontano dall’essere “politicamente corretto” deride tutto e tutti elevando la risata a livello artistico e sottolineando, talvolta anche con crudeltà, la rassegnazione di personaggi “vinti” dalla vita, tipologie “senza riscatto” in un’epoca dove non esiste più l’orrore di se stessi. (Foto Andrea Macchia)

Martedì 24 e mercoledì 25 luglio alle ore 21.30 allo Chapiteau Vertigo, la prima nazionale di Compagnia La Voie Ferrée / Emiliano Ferri (Francia-Italia) che si esibisce in Pour La Beauté Du Geste. Uno spettacolo che è il risultato delle diverse esperienze vissute negli ultimi anni di lavoro dal performer, di incontri tanto artistici quanto personali. La volontà di continuare a creare, la curiosità costante e la necessità di esprimersi innescando un nuovo dialogo tra se stesso e gli oggetti acrobatici, conducendo l’artista a realizzare uno spettacolo “solista”, in cui il possibile e l’impossibile non esistono e il principio fondamentale si basa sul godimento del momento presente. Sul palcoscenico tre scale di dimensioni diverse, un sassofono tenore, un microfono e trappole per topi: strumenti apparentemente disgiunti ma essenziali per creare un’ambientazione scenica che consenta all’artista di compiere una ricerca fisica ed emotiva sulla propria esistenza e sul senso del raggiungimento di un traguardo.
Specialista in scala libera, Emiliano Ferri immagina uno spettacolo in cui essere al tempo stesso musicista, ballerino, acrobata, attore, zigzagando, in un’Odissea personale, tra i mille ostacoli da lui stesso creati, con l’intento di dilatare il momento del raggiungimento dell’obiettivo. Laureato nel 2008 all’ESAC (Brussels School of Circus Arts), ha lavorato per diversi cabaret in Germania, con le compagnie NoFit State Circus, Cirque Exalté (mostra “Furieuse Tendresse”, 2014) e La Folle Allure (mostra “E2”, 2017).
Giovedì 26 luglio alle 21.30 sempre presso lo Chapiteau Vertigo la ricerca personale di Nicolas Fraiseu della compagnia Les Homme Penchés, portata al Festival in collaborazione con Festival Teatro Musica Estate 2018, si incentra sul concetto di instabilità. Instable, questo il nome dello spettacolo, è una riflessione sull’esplorazione di quelle mille possibilità generate dai gesti quotidiani che compiamo per raggiungere degli obiettivi prefissati. Ma esistono altri mille modi per non raggiungere subito questi obiettivi o raggiungerli a poco a poco in modo complicato, pericoloso, comico. Un percorso “instabile” appunto, che rende manifesta la nostra precarietà e fragilità di essere umani, nel tentativo di confrontarci con quelle infinite possibilità.
Centrale il concetto di limite e sulle sue molteplici manifestazioni: il limite dell’equilibrio di un oggetto, di un corpo in movimento o di un corpo su un oggetto. I limiti del palcoscenico, i limiti del pubblico. Il superamento di questi confini è un punto nevralgico perché senza la possibilità di una loro trasgressione, il concetto di “limite” stesso viene meno. Esso vive se e solo se è contemplato il suo poter essere infranto o superato. Aspetto questo che genera squilibrio, instabilità.


Atrape-Moi by Flip FabriQue at the 2014 Chicago Contemporary Circus Festival – photo by Michelle Bates

La conclusione  del Festival è affidata a un’altra compagnia proveniente dal Canada: Flip Fabrique è composta da Christophe Hamel, Bruno Gagnon, Hugo Ouellet Côté, Jérémie Arsenault, Jade Dussault, Yann Leblanc, acrobati formatisi assieme presso l’École de Cirque de Québec in Canada e con trascorsi lavorativi in celebri compagnie circensi tra cui il Cirque du Soleil, The 7 Fingers, Les Confins e il Cirque Éloize. Nel 2011, dopo dieci anni di carriera individuale, decidono di riunirsi e fondare Flip FabriQue, accomunati dalla stessa voglia di infondere gioia e divertimento.
La compagnia porta in scena a Sul Filo del Circo venerdì 27 e sabato 28 luglio alle ore 21.30 al Teatro Le Serre, lo spettacolo di debutto Attrape Moi (Catch me!), diretto da Olivier Normand e il cui titolo stesso strizza l’occhio alla loro esperienza personale che ha fatto sì che si ritrovassero dopo anni di lontananza. E proprio questo è il leitmotiv dello spettacolo semi-autobiografico. Dieci anni dopo essersi conosciuti un’estate al mare, un gruppo di amici decide di tornare nel vecchio chalet del loro passato. Una fugace parentesi dalle loro abituali vite che li catapulta in un’età dell’oro in cui erano giovani e spensierati: un’occasione perfetta per rivivere la loro commovente complicità. Rapidamente, il desiderio di giocare e di fare uno spettacolo riemerge. Per un momento, diventano, ancora una volta, forti scoppi di fuoco che vogliono ridere e irradiarsi.

Il palcoscenico è allestito in modo minimale: al centro della scena solo un palo e sullo sfondo una gigantesca lavagna ritagliata, stilizzata per assomigliare alla facciata di un condominio. In questo ambiente domestico bidimensionale, sorgono strane e meravigliose geometrie aeree, in un crescendo sempre più complesso e ipnotico di giocoleria, beat-boxing, hula-hoop e acrobatica.
“Flip FabriQue proietta un incontenibile spirito di divertimento e, sì, sta prendendo”, recensisce il The New York Times mentre L’Huffington Posts definisce i loro spettacoli “un’esplosione di felicità per grandi e piccini”.

(Foto Benoit Lemay)

Tutti gli spettacoli in programma su: sulfilodelcirco.com

Gli spettacoli si svolgono presso TLS (Teatro Le Serre) e Chapiteau Vertigo (climatizzato). Durante le serate di spettacolo è attivo Circus Bar.

TICKET OFFICE CIRKO VERTIGO
Parco Culturale Le Serre
via Tiziano Lanza, 31, Grugliasco
lunedì-venerdì h. 10-13; 16-19
sabato h. 10-13
e dalle 19.30 nelle serate di spettacolo

Café Müller
via Paolo Sacchi 18/d, Torino
dal lunedì al venerdì h. 15-19

Vendite on line su vivaticket.it

Informazioni e prenotazioni: tel. 011.0714488 |- 327.7423350; biglietteria@sulfilodelcirco.com; www.sulfilodelcirco.com

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