TORINO – Meno dieci gradi, meno dieci minuti; Opera Viva Barriera di Milano presenta il manifesto di Francesca Sandroni

Il desolato paesaggio islandese di Reykjavík si apre improvvisamente a una possibilità, rappresentata dal campo da calcio. L’arte crea un intero mondo da un semplice ‘interstizio’. Meno dieci gradi, il freddo non frena la volontà: a 10 minuti dall’inizio il campo immacolato attende i giocatori.
“-10° minuto” di Francesca Sandroni e il quinto e penultimo manifesto dell’edizione 2018 di Opera Viva Barriera di Milano, progetto urbano ideato da Alessandro Bulgini, curato da Christian Caliandro e dedicato al tema della “diversità”. Inaugurazione mercoledì 12 settembre, ore 19, n piazza Bottesini a Torino, dove resterà esposto per un mese, fino al 14 ottobre.
E’ lultima delle tre opere che hanno partecipato quest’anno alla open call e che sono state selezionate dalla giuria composta, oltre che da Bulgini e Caliandro, da Umberto Allemandi, Pietro Gaglianò, Luigi Ratclif e Roxy in the Box.
La diversità è qui intesa come collasso e insieme incontro di dimensioni distanti e apparentemente inconciliabili: interno e esterno, Nord e Sud, attitudine settentrionale e spirito meridiano. Questa coesione e convivenza – impossibile a prima vista – è in grado di generare un set improbabile e surreale, una situazione aliena che proprio nella sua “differenza” suggerisce un altro modo di esperire e percepire la realtà.



Come nel caso delle altre due vincitrici della call (Irene Pittatore e Virginia Zanetti), la diversità viene articolata decisamente come inversione del punto di vista: il ruolo e la funzione dell’arte consistono dunque sempre nello spingerci fuori dalla nostra comfort zone verso una zona scomoda e inedita, imprevista, un territorio che forse neanche volevamo raggiungere. Quindi nel reimparare a scegliere consapevolmente la terra incognita, nel ricominciare a esplorare.
Il progetto Opera Viva è promosso da Flashback e ne scandisce le tappe di avvicinamento alla VI edizione (1-4 novembre 2018 al Pala Alpitour, Torino).

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