Le radici del topinambur fra passato e futuro. La Sagra regionale del Ciapinabò presenta la novità assoluta di Ciapinab-OFF, La Festa delle Culture

L’autunno è arrivato ma venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 ottobre saranno per Carignano giorni caldissimi. L’edizione numero 27 della Sagra regionale del Ciapinabò, l’unica Sagra Italiana del Ciapinabò, in programma questo week-end sarà caratterizzata dagli appuntamenti classici tradizionali, affiancati da un’ampia apertura verso le novità e un intrigante sguardo al futuro.
Il Comitato Manifestazioni Carignano in collaborazione con l’Amministrazione comunale proporrà il frutto del lavoro di un anno di preparazione di eventi. Naturalmente il protagonista principe è “Messer Ciapinabò”, l’agreste tubero che ormai ha un ruolo di rilievo in molte ricette prelibate della nobile arte culinaria, con le sue notevoli proprietà nutritive fra cui spicca l’inulina (fondamentale per chi soffre di diabete).

I punti strategici della manifestazione come sempre saranno le piazze centrali di Carignano: piazza Carlo Alberto, con il padiglione enogastronomico, le Isole del Gusto, l’ “Area Vida Network” il luogo di riferimento per le inaugurazioni e l’intrattenimento musicale a fianco della “Ramazzotti Italia Lounge Area”; piazza Liberazione con lo street food di qualità operativo sino a notte fonda; piazza San Giovanni con i produttori locali e le eccellenze regionali; piazza Savoia con la Mostra Locale Bovini Razza Frisona e, lato via Savoia, con artigiani e creativi provenienti da tutto il Nord Italia.

Fra le novità assolute di quest’anno, senza dubbio “Ciapinab-OFF – La Festa delle Culture” nel cavedio comunale (Municipio, via Frichieri 13) sabato 13 e domenica 14: un piccolo mercato di prodotti dal Mondo per due giorni di cibi e sapori ma anche di musica, immagini e relazioni fra genti e Paesi, un angolo etnico ricco di proposte e opportunità di conoscenza, scambio e incontro realizzato grazie alla collaborazione dell’Associazione Tra Me e Terra Madre. In questo contesto da segnalare in particolare l’incontro-dibattito che si terrà domenica mattina alle ore 10.30 al Teatro Cantoregi (via Frichieri 13): si parlerà del ciapinabò di Carignano, della coltivazione e della trasformazione nell’ottica di una sua possibile esportazione in Africa. Interverranno l’Amministrazione comunale, Silvana Nicola docente all’Università di Torino – Dipartimento di Agronomia nonché delegati di Terra Madre e di Slow Food. E poi laboratori di musica e danze,mostre fotografiche e, sabato 13, concerto di Dobet Gnahorè, una delle grandi voci dell’Africa (Teatro Cantoregi, via Frichieri 13; ore 21; ingresso gratuito).
Sul versante della tradizione tutta piemontese, invece, da non perdere il consueto appunatmento con lo spettacolo emozionante della Transumanza, dai monti del Ravè alle valli della Quadronda passando per via Umberto I, piazza Carlo Alberto, via Silvio Pellico; un evento che domenica pomeriggio catturerà l’attenzione di grandi e piccini per momenti che hanno il dolce sapore dei tempi passati.
Il fittissimo cartellone di appuntamenti si dipanerà nell’arco del fine settimana, mentre l’ormai numeroso pubblico di amanti del ciapinabò potrà godersi il prelibato tubero in tutte le declinazioni: si parte dal classico ciafrit e le degustazioni con la bagna caòda, poi i primi piatti fra cui spicca il risotto e gli agnolotti al ciapinabò, si prosegue con la battuta di vitello e il tonno di coniglio nonché i peperoni arrostiti con bagna caòda e la deliziosa vellutata, per terminare con le pesche ripiene e il bunet al ciapinabò caramellati.

Per ulteriori informazioni: comitatomanifestazio@libero.itwww.comune.carignano.to.it

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  • Sagra del Ciapinabò (ottobre 2017) – L’ANNO SCORSO E’ ANDATA COSI’
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