CARIGNANO – ”I fantasmi di Apollonia Birot”. Presentazione del libro di Graziella Brusa sabato 13 ottobre

 E’ ispirato ad una storia vera, ambientata proprio nella città di Carignano, il romanzo “I fantasmi di Apollonia Birot” di Graziella Brusa.
Il libro sarà presentato dalla scrittrice sabato 13 ottobre, ore 17, nella chiesa del Santo Spirito (Battuti Bianchi) in via Vittorio Veneto. Insieme all’Autrice dialogherà l’Editore (Araba Fenice),  con la partecipazione straordinaria della filosofa Anna Maria Ficco.
La storia si snoda attraverso tre secoli, dal fine Settecento sino al primo ventennio del Novecento. I suoi personaggi rinascono dalle ceneri, proprio come la mitica Araba Fenice, tramite il soccorso di messaggi dal passato, lettere e diari che nella nostra epoca potrebbero essere paragonati a dei posts su di un invisibile rete spirituale. Partendo dalle allucinate memorie di Apollonia il libro narra delle strane e crudeli vicende di una dinastia di contadini che furono mezzadri, preti, maestri, soldati. Una storia che inizia in un armadio rocaille svela un affresco di quasi tre secoli.
Anna Maria Ficco, filosofa, con la sua partecipazione straordinaria, darà un’ interpretazione alla dimensione filosofica dei protagonisti inseriti nella complicata e tormentata vicenda e rifletterà sulla visione della morte nella bibliografia delle persone, fornendo una traccia al lettore che voglia, nella propria rete spirituale, cercare le sue esclusive radici.




“La storia che vi propongo è in parte immaginata secondo la tesi che si è fatta avanti tra le scartoffie – spiega Graziella Brusa – , in verità approdate a me in modo singolare; casualmente ritrovate nell’armadio della stanza bassa di una vecchia casa di campagna. Ho raccolto oltre agli eventi, di fatto, avvenuti durante la vita dei personaggi anche l’invisibile bandolo della matassa che li lega, attraverso il tempo, l’un l’altro, ed i segreti da loro custoditi hanno sollecitato la mia curiosità di ricercatrice di stampo sociologico. In questo compito, ribadisco, sono stata aiutata dai diari dimenticati, scritti da diverse penne ed in diverse epoche. Assomigliano, a dei post caricati su di una invisibile rete spirituale da parte di anime scomparse da questa vita. Questa idea mi ha affascinato moltissimo!”.
La presentazione è a cura della Città di Carignano – Assessorato alla Cultura.

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