CARMAGNOLA – Il Gruppo Lettura chiude l’anno con Paolo Zardi giovedì 29 novembre, ultimo aperilibro 2018 

Uno straordinario protagonista, tra gli scrittori più interessanti del panorama italiano contemporaneo: il Gruppo di Lettura Carmagnola chiude l’anno con il finalista del Premio Strega 2015 Paolo Zardi. Sarà lui, con il libro “Tutto male finché dura”, il protagonista, giovedì 29 novembre, dell’ultimo degli “aperilibri” 2018, scrittori e pubblico che si incontrano l’ultimo giovedì del mese, davanti ad un buon piatto e a un buon bicchiere, alla Trattoria della Vigna di Carmagnola (via San Francesco di Sales 188).
Il nuovo ciclo dell’iniziativa, promossa e curata dal gruppo di Lettura Carmagnola, ha portato in città negli ultimi mesi  Barbara Fiorio con “Vittoria” ad agosto, Antonio Tomaini a settembre con “Non ti guiderò mai”; a settembre Simone Lenzi“In esilio”.

Le serata inizierà, come sempre,  alle ore 19.30, incontro con lo scrittore alle ore 20. L’aperilibro prevede un ricco buffet di antipasti,  un primo, acqua e caffè inclusi ( costo 12 euro; per informazioni e prenotazioni: tel. 392.5938504).

L’uomo, che aveva due o tre denti di acciaio, una catena di acciaio al collo, un bracciale di acciaio al polso, una serie di anelli d’acciaio infilati su una decina di dita tozze grosse come tenaglie, lo guardava da una certa distanza. Doveva essere di natura sospettosa. “Cosa vuoi?”. “Lavorare con te. Sono disposto a tutto.”


“Tutto male finché dura” è la storia di  un uomo che vive di espedienti e raggiri e, proprio a causa di uno dei mille nomi falsi che usa, la polizia lo scambia per un criminale e lo arresta. Due mesi dopo esce dal carcere, ma ormai ha perso tutto: la sua casa e lo studio dentistico dove praticava la professione di cavadenti abusivo sono stati, sempre abusivamente, occupati. Come se ciò non bastasse, deve 70.000 euro a un usuraio e due robusti criminali gli danno la caccia per riscuoterli. Ha solo qualche banconota in tasca e tre settimane per procurarsi il denaro – in caso contrario perderà i suoi attributi! Decide così di ripresentarsi a casa di Marta, la moglie che aveva abbandonato insieme alle loro due figlie, Elisa di sedici anni e Lucia di quasi nove. Conta sulla sua compassione per convincerla a farsi dare dei soldi, nonostante lei fatichi a mantenere se stessa e le figlie, e nello stesso tempo spera che il padre, gravemente malato (e con il quale non ha rapporti da anni), muoia e gli lasci l’eredità che lo renderebbe ricco. Nell’attesa, inizia a svolgere qualche lavoretto – estorsioni, per lo più – per un tale che ha conosciuto in galera, ma quello che riesce a recuperare è sempre troppo poco. Ci vorrebbe un colpo grosso, l’aggancio giusto, che un giorno arriva davvero… Passerà sopra i sogni delle figlie pur di portare a termine la sua missione e salvare la pelle?

Zardi ci mette davanti a un protagonista incorreggibilmente scorretto, sempre curioso e quasi candido nel perseguire il proprio tornaconto, i propri bisogni e desideri. Un “cattivo simpatico”, con cui ci troviamo, nostro malgrado, a solidarizzare. Attraverso i suoi giri a vuoto, Tutto male finché dura – romanzo amaramente esilarante, a metà strada fra il picaresco e il pulp – compone con ironia e crudezza un quadro della nostra contemporaneità (il sesso, le chat erotiche clandestine, le città, la famiglia), che appare degradata, senza mai diventare degradante.

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Paolo Zardi è nato a Padova nel 1970. Ingegnere, ha esordito nel 2008 con un racconto nell’antologia “Giovani cosmetici” (Sartorio). Successivamente ha pubblicato le raccolte di racconti “Antropometria” (Neo 2010) e “Il giorno che diventammo umani (Neo 2013), il romanzo “La felicità esiste” (Alet 2012) e il romanzo breve “Il Signor Bovary” (Intermezzi 2014). I suoi racconti sono stati pubblicati su “Primo Amore”, “Cattedrale”, “Rivista Inutile” e “Nuovi Argomenti”. E’ il primo autore italiano ad essere stato tradotto e pubblicato sulla rivista “Lunch Ticket” dell’Università di Antioch (Los Angeles). Cura il blog grafemi.wordpress.com.

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