Protezione civile europea, esercitazione nel Torinese con simulazione di piena straordinaria

La Protezione civile europea si esercita nel Torinese: una grande operazione nei prossimi giorni. Dal lunedì 3 a venerdì 7 dicembre sul territorio a sud di Torino si terrà un’esercitazione internazionale di Protezione civile connessa al rischio alluvionale, denominata Eu Ita Modex 2018.
L’iniziativa, inserita nell’ambito delle attività esercitative del Meccanismo Unionale di Protezione civile, avrà come scenario una piena straordinaria sulle aste dei fiumi Chisola, Sangone e Po, oltre che sul reticolo idrografico minore, con conseguenze in termini di esondazioni diffuse e contaminazione degli acquiferi, in analogia con quanto realmente accaduto nella stessa zona durante l’evento alluvionale del novembre 2016.
“Sarà un’ulteriore utile occasione – commenta l’assessore regionale Alberto Valmaggia – per testare non solo il meccanismo europeo di Protezione civile, ma anche il sistema di Protezione civile italiano e piemontese, espressione del forte legame tra istituzioni pubbliche e realtà private, particolarmente prezioso in caso di emergenze naturali o causate dall’uomo”.
Lo scenario messo a punto da un gruppo di tecnici del Settore Protezione civile e Sistema antincendi boschivi della Regione Piemonte, che condurranno l’esercitazione insieme agli organizzatori europei, prevede l’intervento di quattro squadre di operatori (moduli europei), due specializzate nel pompaggio dell’acqua (HCP, High Capacity Pumping), una dalla Germania e una dalla Romania, e 2 squadre di purificazione dell’acqua (WP, Water Purification), di cui una dalla Germania e l’altra dall’Ungheria.



I moduli da esercitare lavoreranno sul campo dal 4 al 5 dicembre, giorno e notte senza interruzioni, e il 6 fino alle 14, in condizioni di operatività estremamente realistiche. I siti delle operazioni saranno in tutto 12.
Il campo base, dove si attesteranno i circa 70 componenti dei moduli europei con una trentina di mezzi, sarà posto a Stupinigi. Ogni modulo dovrà essere completamente autosufficiente per quanto riguarda il ricovero, l’energia, il riscaldamento, i mezzi di comunicazione e la logistica da campo per tutta la durata dell’esercitazione.
La sede della Protezione civile regionale di corso Marche 79 a Torino, invece, ospiterà il team degli organizzatori ed esperti europei (Excon, 40 persone), compreso il Dipartimento nazionale della Protezione civile e il gruppo regionale (Venue Management, 12 colleghi) che gestiranno l’organizzazione.
All’esercitazione parteciperanno anche 150 volontari piemontesi, alcuni come supporto logistico all’organizzazione, altri che opereranno nella propria veste reale di moduli di Protezione civile regionale, interagendo con i moduli europei in formazione.

Ingente il numero di interlocutori pubblici e privati che hanno collaborato e collaboreranno all’esercitazione: i Comuni di Carmagnola, Carignano, La Loggia, Moncalieri e Nichelino; Città Metropolitana di Torino; Prefettura di Torino; Provincia di Asti; Parco Naturale della Collina torinese; Csi; Aipo; Parco Naturale di Stupinigi; Dipartimento nazionale della Protezione civile; 118 Piemonte; Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco; 32° Reggimento Genio Guastatori; Iren; Smat; Agenzia delle Dogane e dei Monopoli; Arpa Piemonte, Coordinamento regionale volontari Regione Piemonte; Corpo regionale Aib Piemonte; ANA Piemonte; ANC Piemonte; Cave Germaire; Cave Provana-Garrettino; Lago Arenile; Cave Musso; Cave Località Tetti Sagrini (Zucca & Pasta); Water Ski e Cave Moncalieri.

Condividi questo articolo

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.