CASSETTI CARIGNANESI DICEMBRE – Ricordando la Grande Guerra

CASSETTI CARIGNANESI 

Ricordando la Grande Guerra

“La ricerca sul tramwayci scrive Marilena Cavallero – ha permesso di risalire anche all’anno (1923) in cui venne costruito il viale della Rimembranza a ricordo dei 142 carignanesi caduti nella Grande Guerra (1915-1918). Allo scadere dell’anno celebrativo del centenario della fine di quel terribile conflitto, desidero far conoscere alcuni particolari carignanesi al riguardo”. E ci invia quanto segue.
La signora Anna Maria Bai Margaria conserva la medaglia d’oro ancora con nastrino e spilla da balia, assegnata in occasione del cinquantenario (1968) ad un suo zio acquisito, Calcia Giovanni (1891-1977), marito di Maddalena Gennero, sorella di Margherita che aveva sposato Felice Margaria, suoceri di Anna Maria. Lo zio le consegnò la medaglia in punto di morte, mentre lo confortava stringendogli la mano: le aveva chiesto di stargli vicino perché “nemmeno al fronte si era sentito così solo”. Degli anni di guerra raccontava di notti trascorse in trincea, in piedi, cercando di dormire: erano stretti gli uni agli altri per reggersi a vicenda e nel tentativo di scaldarsi un po’ su quelle montagne.





Il signor Michele Carena ha gentilmente messo a disposizione una stampa, con bella cornice in legno di noce, dal titolo “Soldati d’Italia – Carignano” dove sono riprodotte 169 foto tessera con gli anni di nascita ed i nominativi, rigorosamente in ordine alfabetico, di nostri concittadini che hanno combattuto in entrambe le guerre. Tra gli altri ci sono suo padre, Lorenzo (1896-1961) che fu richiamato, sempre nel Corpo degli Alpini, anche per la seconda guerra mondiale e suo zio, Michele (1907-1945) che dalla guerra tornò malato. Il commento, continuo, di suo padre era “dopo quello che ho visto, spero mai più guerre per nessuno”.

Infine una nota dai registri consultati in Comune. La Ditta Valerio Eugenio Fratelli Bona donò la targa “con inciso in bronzo il Bollettino della Vittoria, 4 novembre 1918”, come da delibera di Consiglio 3 settembre 1922 (registro n.2, pag.84). Questa targa si trova tuttora affissa di fronte all’ingresso principale dell’ormai ex Municipio di piazza San Giovanni, sulla parete sopra il pianerottolo da cui diparte la scala a forbice. Non sempre, salendo, l’abbiamo notata: d’ora in avanti, quando capiterà, soffermiamoci, in memoria dei nostri nonni.
Il medesimo documento recita ancora “La stessa Ditta provvide gratuitamente al trasporto da Torino della statua e corona in bronzo che adornano il monumento ai valorosi caduti (ndr quello che ammiriamo in piazza Liberazione) e questo Consiglio comunale unanime sente il dovere di rendere vive grazie alla Spett.le Ditta offerente. Firmato: L’assessore anziano Gontero; Il presidente Vassarotto (cav. Francesco, sindaco. Ndr); Il segretario Michele Garetto”.

(Foto Studio Immagine Bauducco – Carignano)

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