ELEZIONI REGIONALI DEL PIEMONTE 2019 – Intervista al candidato consigliere Flavio Novaria

Flavio Novaria

Flavio Novaria, candidato alle Regionali

FLAVIO NOVARIA  candidato alle Regionali 2019

Urne aperte, domenica 26 maggio dalle 7 alle 23, per  il rinnovo del Parlamento Europeo e per le elezioni regionali del Piemonte, oltre che per numerose Amministrazioni comunali (per quanto riguarda la nostra zona a Villastellone, Vinovo, Piobesi Torinese, Pancalieri). I cittadini piemontesi sono chiamati ad esprimere il proprio voto per eleggere il Consiglio regionale e il Presidente della Giunta.
Pubblichiamo su queste pagine le presentazioni e le interviste ai candidati del territorio al Consiglio regionale  del Piemonte che hanno manifestato la loro disponibilità a rispondere alle domande della Redazione e rinnoviamo ancora una volta il nostro invito: la Redazione di “Ieri Oggi Domani – Cronache, arte e cultura sul filo del Po” è disponibile a intervistare tutti i candidati interessati, che possono contattarci scrivendo a redazione@ierioggidomani.it.

Nome: Flavio
Cognome: NOVARIA
Eetà:  53 anni
Titolo di studio: geometra/architetto
Professione: libero professionista – Studio Tecnico Geometra/Architetto

Flavio Novaria Fratelli d'Italia

Nome della Lista: Fratelli d’Italia

Scheramento: Centro Destra – CIRIO Presidente

 

 

 

 

Flavio Novaria

Flavio Novaria, candidato alle Regionali

LA NOSTRA INTERVISTA A FLAVIO NOVARIA,

CANDIDATO AL CONSIGLIO REGIONALE

 

Si presenti agli elettori. Può raccontarci della sua provenienza ed esperienza politica?

Faccio il libero professionista ed ho uno studio a Cuorgnè da 34 anni, lavorando per lo più entro i confini della Provincia di Torino. Negli ultimi 7 anni sono stato Presidente del Collegio tripersonale del Consiglio di disciplina dei Geometri di Torino. Per diversi anni ho fatto parte della Commissione edilizia di Cuorgnè e poi l’amministratore pubblico dal 1995 al 2006, con incarichi di Consigliere comunale e di Presidente consorzio acque reflue per i primi 4 anni e, ancora, per gli altri 7, assessore alla protezione civile e bilancio. Il coordinatore regionale Fabrizio Comba, insieme a Guido Crosetto, hanno voluto candidarmi in Consiglio Regionale ed io ho accettato per mettere le mie competenze al servizio della comunità, in rappresentanza dei territori da cui provengo.

Secondo lei, quali sono le urgenze per il Piemonte in questo particolare frangente storico?

Lo slogan del nostro candidato Presidente Cirio – “Un’altra velocità per il Piemonte” – a mio avviso rappresenta il modo in cui vanno affrontati e risolti, nell’interesse dei cittadini, le problematiche relative a sanità, trasporti, agricoltura, artigianato, commercio e cultura, valorizzando le nostre eccellenze, comprese le università.

Quali nuove esigenze ha riscontrato in questi anni da sindaco in termini di servizi?

La cittadinanza necessita di risposte in tempi brevi per migliorare la propria qualità di vita, con più certezze per il futuro, penso che tale improrogabile necessità sia il frutto della stagnazione nella quale ci troviamo. Il governo Regionale può e ha il dovere di fare molto per la nostra regione.

Cosa può dirci sul tema della sanità e del sociale?

Il Parco della salute è l’opera più importante per tutti quei cittadini che purtroppo devono affrontare le cure ospedaliere. Il percorso è ancora lungo ma vanno fin d’ora impostati i criteri per il futuro, per avere una struttura adeguata che non nasca vecchia, che tenga conto dei modelli riferiti all’intensità di cura e non più padiglioni e reparti, che si sviluppi in altezza per evitare spostamenti infiniti per i corridoi, della viabilità d’accesso con mezzi pubblici, treni, metropolitana e auto, dei parcheggi per il personale e per i famigliari dei ricoverati. I medici e i paramedici sono già a livelli molto alti: facciamoli lavorare meglio. Il sociale deve prevedere una rete di iniziative volte al concreto aiuto di chi rimane indietro.

E sul fronte di trasporti e mobilità?

La TAV è un’opera strategica sovranazionale che deve essere fatta e conclusa in tempi brevi con attenzione ai temi ambientali. Mettere in comunicazione le popolazioni europee significa continuare ad abbattere le barriere che ci separano. È indispensabile una programmazione certa e costante degli interventi sulla viabilità di strade ex statali e provinciali, da adeguare per volumi di traffico e sicurezza, al fine di migliorare i collegamenti da Torino verso le zone periferiche oggi del tutto insufficienti. Serve inoltre realizzare prontamente il quadrante della tangenziale mancante, che libererebbe dal traffico caotico l’attuale percorso. Inoltre, le ferrovie per le tratte locali devono diventare metropolitane di superficie, con molte corse e più veloci.

Quali sono gli obiettivi che si propone di perseguire se sarà eletto?

Il mio motto elettorale è #ristrutturiamoilfuturo. Questo vuole essere il mio impegno in stile tecnico: concorrere a ridisegnare le aspettative dei piemontesi, dei canavesani. Mi pare che il futuro a cui stiamo andando incontro non sia rassicurante. Dal 2017 al 2018 circa 11.000 piemontesi si sono traferiti dalla regione verso altri luoghi, anche all’estero. Questo monito deve far riflettere il futuro Governo regionale al fine di mettere in atto dei provvedimenti che migliorino la qualità della vita e le speranze di benessere nel nostro territorio.

Secondo lei in quale ambito si è fatto poco fino ad oggi in Piemonte?

Direi che sono stati anni di traccheggio, nonostante una crisi imperante che avrebbe richiesto altre strategie. L’edilizia ha perso un numero impressionante di imprese e addetti, l’industria sopravvive solo grazie alla superiorità dei nostri prodotti nel mondo, il commercio di prossimità è allo stremo: per le vie dei nostri paesi, comuni e città ci sono sempre più saracinesche abbassate. Che dire, è una sfida far ripartire l’economia regionale con provvedimenti mirati nei vari settori di attività.

Il punto cardine del programma elettorale di Flavio Novaria?

Il programma è quello concordato nella coalizione, ma vorrei porre l’accento sulla mia disponibilità e sul mio impegno diretto a semplificare e velocizzare le disposizioni normative, rendendole meno farraginose di più facile attuazione a beneficio dei cittadini e delle imprese. Una particolare attenzione va posta alla tutela dell’ambiente, bene comune insostituibile, promuovendo il riuso dell’edificato e la riqualificazione-rigenerazione urbana.

L’astensionismo sembra essere in crescita…. Perché i piemontesi dovrebbero andare a votare e dare il voto a lei e al suo schieramento?

Ritengo che sia giunto il momento di riprendere in mano il futuro e di non abbandonarlo alla scelta di chi non ti rappresenta o rappresenta pochi. Diamo il nostro contributo alla democrazia votando, sapendo che chi viene eletto deve farsi carico di raccogliere le istanze provenienti dai territori che gli hanno dato fiducia con il loro voto. Riallacciamo un filo diretto tra politica-amministrazione e cittadini, che in questi anni è mancato.

flavio novaria candidato regionali 2019

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