Alberto Cirio vince su Sergio Chiamparino, la Regione Piemonte cambia

Alberto Cirio Regione Piemonte

Alberto Cirio, schieramento di centro destra, con il 49,9% dei voti, è il nuovo presidente della Regione Piemonte. Questo l’esito del voto dei piemontesi che si sono recati alle urne domenica 26 maggio. Il governatore uscente Sergio Chiamparino, schieramento di centro sinistra,  ha ottenuto il 35,8%, al terzo posto Giorgio Bertola (Movimento 5 Stelle) con il 13,6%, al quarto Valter Boero (Popolo della Famiglia) con lo 0,7%.
“Mi congratulo sinceramente – ha commentato Chiamparino – ed auguro ad Alberto Cirio e alla sua squadra di saper fare meglio di noi nell’interesse del Piemonte. Ringrazio la squadra con cui abbiamo governato in questi cinque anni in cui, ne resto convinto, abbiamo ridato dignità, credibilità ed utilità economica e sociale alla situazione regionale. Quando si perde, tuttavia, la responsabilità è sempre di chi è stato alla guida, e dunque me la assumo pienamente. Mi son sentito di combattere questa ultima battaglia e l’ho persa. Non credo di aver più molto da dire. Evidentemente, la mia proposta programmatica e la mia persona non sono sufficientemente convincenti per i piemontesi. Ne trarrò le conseguenze verificando opportunità, tempi e modalità con le forze della coalizione, non appena si sarà insediato il nuovo Consiglio regionale. Mi sembra ragionevole mettere a disposizione il mio seggio se ci sono soluzioni che portano una ventata di energia nuova”.
Cirio ha dichiarato: “Dobbiamo fare un nuovo patto per il Piemonte di domani, in cui ognuno impegni al massimo le proprie energie. Lavoreremo innanzitutto per risolvere i problemi veri e concreti delle persone, perché in Piemonte i problemi sono tanti e gravi, ma è a quelli di tutti i giorni che la gente vuole avere presto delle risposte. Mi metterò subito a lavorare, il Piemonte ha bisogno di ripartire: oggi è la Regione del Nord Italia che cresce di meno, è quella che ha purtroppo ancora i tassi di disoccupazione più elevati. Il nostro motto era un’altra velocità per il Piemonte, saremo veloci a metterci al lavoro. Sarà una Giunta di persone capaci, con caratteristiche di concretezza e la capacità di saper stare fra la gente. Tutti gli assessori dovranno avere i piedi ben piantati per terra. Voglio censire subito lo stato di attuazione dei fondi europei, perché è mia intenzione mettere insieme in un piano strategico tutte le energie economiche che ci arrivano da Bruxelles. Intendo inoltre rivendicare la nostra autonomia regionale. Il Piemonte non ha fatto il referendum, ma questo voto e il suo risultato valgono come un referendum: ricontratteremo il prezzo con cui il Piemonte sta in Italia. Il messaggio sì Tav è un messaggio che noi diamo da sempre, lo abbiamo dato a tutti i Governi che si sono succeduti”.

  • ALBERTO  CIRIO (CIRIO PRESIDENTE)
    1.091.136
    49,85

Le liste. LEGA SALVINI PIEMONTE 712.204 37,10.  FORZA ITALIA BERLUSCONI 161.086 8,39.  GIORGIA MELONI FRATELLI D’ITALIA 105.367 5,49. SÌ TAV SÌ LAVORO PER IL PIEMONTE 27.058 1,41. LIBERTAS UDC – PPE
22.171 1,15. Totale liste 1.027.886 53,54

  • SERGIO CHIAMPARINO (SÌ CHIAMPARINO PRESIDENTE)
    783.529
    35,80

Le liste. PARTITO DEMOCRATICO 430.782 22,44. CHIAMPARINO PER IL PIEMONTE DEL SÌ 63.917 3,33. LIBERI UGUALI VERDI 46.557 2,43.  MODERATI PER CHIAMPARINO 36.1061,88. +EUROPA SÌ TAV 34.965 1,82. CHIAMPARINO SÌ DEMOS 15.094 0,79. ITALIA IN COMUNE. 11.178 0,58. Totale liste: 638.599 33,27.

  • GIORGIO BERTOLA – MOVIMENTO 5 STELLE
    298.041
    13,62
  • BOERO VALTER . IL POPOLO DELLA FAMIGLIA
    15.923
    0,73
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