Il dragone Galatea 2 trionfa nel Golfo di Imperia al Memorial Ernesto Quaranta 2019

Trofeo Ernesto Quaranta Galatea2

Galatea 2 (foto Gabriele Valinotti)

Trionfo pieno del dragone “Galatea 2” nella decima edizione del “Memorial Ernesto Quaranta” dedicato al carignanese costruttore e restauratore di scafi in legno, che si è svolto nello scorso fine settimana nelle acque del Golfo di Imperia.

“Galatea 2”, un dragone di 8,90 metri che ha partecipato alle Olimpiadi di Helsinki del 1952 con a bordo come armatore l’avvocato milanese Giuseppe La Scala oltre a Benedetti e Dondelli, ha avuto ragione della barca francese “FRA 191” di Cluny, Lefranc e Albrieux, classificandosi inoltre quarto anche nella classifica assoluta che prevedeva, oltre ai dragoni classici in legno, i più recenti e performanti dragoni con scafo in resina.

Trofeo ernesto Quaranta 2019

Giuseppe La Scala e Mario Quaranta (foto Gabriele Valinotti)

Trofeo Ernesto Quaranta 2019

Mario Quaranta e l’equipaggio di Neptune (foto Gabriele Valinotti)

La classifica assoluta del Trofeo Ernesto Quaranta è andata all’equipaggio veneto-portoghese Piero e Giovanni Saccomani con Joao Vidinha alla prua di “Neptune”, che hanno vinto tutte le tre manche di regata davanti ai carignanesi Mario e Andrea Quaranta con il milanese Paolo Manzoni al timone su “Little Diva” che hanno avuto ragione solo grazie alla discriminante di “Fafnir” portata in regata da Alberto Marconi, Albino Fravezzi e Luca Agrati.

 

Trofeo Ernesto Quaranta 2019

Neptune, vincitore assoluto (foto Gabriele Valinotti)

Alla manifestazione che si è svolta da venerdì 28 a domenica 30 giugno  hanno preso parte scafi di quattro nazioni: Italia, Portogallo (“Neptune”), Francia (“FRA 191”) e Gran Bretagna (“Vendesi”) con la presenza della velista inglese di Southampton Beth Privet imbarcata sul dragone battente bandiera di Sua Maestà “Vendesi”.


Trofeo ernesto Quaranta 2019

Fafnir, terzo assoluto (foto Gabriele Valinotti)

Memorial Ernesto Quaranta 2019

Un momento concitato al passaggio della boa (foto Gabriele Valinotti)

 

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