MARZO – I nostri lettori ci scrivono

Quando il respiro è già canto

“Il respiro è già canto…”: con questo titolo si è svolto un originale evento a Carignano nella sala  Consigliare del Municipio della nostra Città sabato pomeriggio 17 febbraio. E’ il titolo scelto dalla

Scuola per Direttori di coro nata nel 2007; la scuola opera in convenzione con il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino con l’idea di creare una vera e propria scuola di formazione per direttori di coro ed offrire, in un percorso triennale, le dinamiche musicali della partitura riferite alla gestualità, il corretto utilizzo del diapason, la capacità di riconoscimento delle singole parti o voci, nonché l’approccio attraverso il testo dello studio delle soluzioni compositive.
Parte integrante del ciclo di studi è l’esperienza sul campo con l’i

 

ncontro e la disponibilità di un “coro laboratorio”, che si mette a disposizione per essere “diretto” e costituire una pratica direttoriale per ognuno degli studenti.
Questi eventi danno modo agli studenti di incontrare cori di varia estrazione e professionalità nonché con vari tipi di repertorio. Il 17 febbraio alla presenza dei docenti Dario Tabbia, Anna Seggi, Rossella Giacchero, Alessandro Ruo Rui e Davide Benetti è toccato alla Corale Carignanese, che ha come riferimento il canto popolare piemontese, incontrare ed essere diretti da sei “maestri/studenti” che avevano preventivamente studiato una serie di partiture del maestro Ettore Galvani.
Dopo il saluto dell’assessore alla Cultura di Carignano Miranda Feraudo ha avuto inizio l’esibizione. Ogni studente, tre donne e tre uomini, ha scelto un canto diverso interpretandolo secondo la propria personalità e cercando di trasmettere ai coristi il modo migliore per far risaltare il significato del testo ed il movimento musicale. Il risultato? Due ore esaltanti di canto corale, un’esperienza gratificante e preziosa, un incontro con giovani preparati, motivati ed entusiasti di dirigere un coro di canto popolare, i coristi ricorderanno questo incontro soprattutto riflettendo sul significato della affermazione “il respiro è già canto”, attribuita al maestro Fosco Corti, pioniere della rinascita corale italiana, direttore di coro, compositore, docente al Conservatorio di Firenze, morto a Roma durante una prova con il Coro da Camera della RAI nel 1986 ed ispiratore della scuola per direttori di coro.
Il maestro Corti, rivolgendosi ad un allievo di direzione corale, intendeva evidenziare l’importanza del gesto di attacco, un gesto che fosse coerente con la vocalità che voleva ottenere. Una affermazione fondamentale anche per un corista dilettante che ben sa quanto sia importante il respiro quando si canta.
Alla Corale Carignanese rimarrà a lungo il ricordo di una preziosa esperienza e cercherà di fare tesoro della bellissima espressione “il respiro è già canto”.

pl.b
Per la Corale Carignanese

I Berlica Piatt ringraziano

La Confraternita d’j Berlica… Piatt ‘d’ Carignan, come per gli anni passati, desidera ringraziare coloro che hanno aderito all’iniziativa solidale acquistando la tessera di socio per l’anno 2017 e comunica di aver provveduto a devolvere la somma raccolta a sostegno di famiglie bisognose di Carignano. Sperando di continuare ancora questo proposito per il 2018.
La Confraternita

 

Esperienza indimenticabile con quattro missionarie

A Carignano abbiamo assistito, una sera dello scorso dicembre, a un evento piuttosto inconsueto. Quattro donne di origini carignanesi, molto diverse tra loro, unite da un’unica vocazione missionaria, ci hanno regalato un’esperienza indimenticabile.

Queste le ospiti: Suely Pereira che vive a Lima, dove si occupa di una ventina di ragazze provenienti da famiglie povere; suor Mariella Tosello, da poco in Italia dopo una lunga esperienza di servizio ai poveri nelle parrocchie della Colombia; Angela Meini che da numerosi anni svolge un servizio di sostegno e istruzione alle ragazze madri in Madagascar e suor Marilena Gennero, missionaria comboniana che a lungo ha operato in Ecuador.
Storie diverse, raccontate da persone di età, stile e modo di esprimersi diversi, ma, via via che si dipingevano i quadri che raffiguravano le loro esperienze di vita, sono affiorati molti tratti in comune che hanno attraversato le loro esistenze.
Innanzi tutto la chiarezza con cui tutte si sono sentite chiamare, in giovane età, con segni concreti e quasi profetici, a servire i poveri. Uno slancio dapprima quasi infantile, istintivo, a mettersi dalla parte degli ultimi che con il tempo è diventato la lucida consapevolezza di voler aderire totalmente al progetto di Dio.
Un secondo elemento in comune era la gioia che queste amiche trasmettevano. Anche mentre ci parlavano delle situazioni drammatiche e della sofferenza che la loro missione le aveva portate a incontrare, avevano lo sguardo luminoso e bello che hanno le persone ricche di amore.
Infine, appariva evidente che tutte condividevano un amore per le persone povere che avevano incontrato: ci hanno trasmesso una profonda verità. I poveri di cui ci hanno raccontato non erano una categoria di persone, ma erano i vari Ramon, Janine, Pedro. Volti veri, carichi di sofferenza e per questo più vicini a Gesù crocifisso. Persone amabili e spesso ricchissime di umanità.
Noi spettatori, e questo è un altro importante dono che ci è stato trasmesso in quella serata, siamo stati invitati, quasi incoraggiati dal loro esempio a prendere parte a questa missione, pur nella nostra vocazione diversa. Il messaggio che ci hanno lasciato le nostre amiche è stato: il povero invoca aiuto e il Signore lo ascolta, ma ha bisogno delle nostre mani, dei nostri sguardi e delle nostre parole.
Famiglia Falciola

 

Orgogliosa di Carignano, del Carnevale e dei volontari

E’ appena trascorso un avvenimento importante per Carignano: il Carnevale. Quest’anno l’ho vissuto da un’altra prospettiva, non più come ex carnevalante ma come sorella del Gran Siniscalco. E’ stata un’esperienza grandiosa che mi ha fatto apprezzare e toccare con mano (anche se sapevo che dietro avvenimenti di questa portata ci sono sempre loro) la grande disponibilità dei volontari.
Un immnso grazie a tutti loro, in particolar modo a Massimo e Elda Piovano che sono sempre stati accanto a mio fratello, ai paggetti (tra cui mio figlio) e alla Castellana, supportandoli sempre; grazie al grande Roberto Brunetto, l’instancabile presidente del Comitato Manifestazioni, sempre e sempre a fianco dei carnevalanti, e grazie all’assessore alle Manifestazioni Tonino Papa.
Sono fiera del mio paese e di pesone come loro, che sanno stare dalla parte dei giovani facendo in modo che una delle tradizioni più antiche di Carignano non vada perduta.
Con stima.
Marta Pinna

 

Il bilancio della Parrocchia sulle attività di fine anno

In occasione delle feste di Natale e dell’inizio dell’anno nuovo la Parrocchia di Carignano ormai da alcuni anni propone una iniziativa che mira a raccogliere fondi per la Caritas parrocchiale. Il titolo di quest’anno era “Natale il dono più bello per… i poveri” e molte delle attività organizzate in quel periodo nell’ambito parrocchiale hanno contribuito a questo scopo:
Prima di tutto la Parrocchia ha curato la pubblicazione di un calendario con foto delle nostre belle montagne scattate da parrocchiani appassionati di montagna e di fotografia.
Altra iniziativa ormai consolidata da qualche anno è la Mostar dei Presepi nella chiesa della Misericordia, che anche quest’anno ha visto la partecipazione di molti amanti del presepe, piccoli e grandi, con i loro capolavori. Grazie anche alla disponibilità della dirigenza e degli insegnanti carignanesi è stata molto proficua la partecipazione delle scuole (la materna e la scuola media). I visitatori sono stati molto numerosi e tutti piacevolmente sorpresi dalla cura del dettaglio evidente in molti presepi, e hanno contribuito con generose offerte. Grazie anche alla collaborazione del Gruppo degli Alpini negli orari di apertura della mostra, è stato anche possibile permettere la visita della mostra a chi aveva problemi di deambulazione.
Due soli i suggestivi appuntamenti per il presepe vivente: la vigilia di Natale e l’Epifania, quest’anno in una insolita collocazione nel parco comunale dell’ex Municipio di via Monte di Pietà. Il presepe ancora una volta è stato possibile grazie all’impegno e alla collaborazione di molti volontari che allestiscono le scene, portano e accompagnano gli animali (sempre graditi ai bambini, in particolare i teneri agnellini), sistemano le luci e l’impianto audio, preparano la cioccolata calda e i costumi dei figuranti. Quest’anno inoltre è doveroso anche ringraziare per il contributo nell’organizzazione la Associazione Pro Loco, per l’ospitalità la Associazione Giovani Insieme e per il tradizionale vin brulé il Gruppo degli Alpini. Ringraziamo anche il numeroso pubblico che ha sfidato il freddo e il gelo che ricopriva il prato della prima rappresentazione, i numerosi bambini che interpretavano i vari personaggi del presepe e anche i numerosissimi piccoli angioletti.
Anche i giovani hanno pensato alla Caritas, organizzando con un discreto successo, una cena natalizia molto divertente in cui domande a quiz si alternavano a squisite portate.
Non sono mancati i ragazzi del gruppo di catechismo: quelli della prima media hanno contribuito alla raccolta fondi con la realizzazione di piccoli oggetti natalizi che hanno preparato insieme alle loro catechiste e hanno proposto alla fine delle Sante Messe.
La raccolta di contributi tramite le buste natalizie, che quest’anno erano colorate in rosso e la raccolta diretta di alimenti a lunga conservazione hanno completato le modalità di raccolta.
Un’ulteriore novità è rappresentata dalla possibilità di donare il contributo alla Caritas direttamente da casa effettuando un bonifico bancario sul conto corrente della Caritas Parrocchiale IT93 E033 5967 6845 1070 0170 618 oppure attraverso Paypal con un versamento all’indirizzo paypal.me/CaritasParrCarignano
Grazie alla generosità dei parrocchiani, quest’anno il totale delle offerte raccolte in tutte queste iniziative natalizie è stato pari a 12.324,72 euro, registrando un aumento del 36% rispetto allo scorso anno.
Un gran bene visto che, com’è noto, in questi ultimi tempi, il numero delle famiglie che si rivolgono alla parrocchia per ricevere un aiuto è aumentato progressivamente e gli aiuti erogati in tutto l’anno 2017 sono ammontati a poco meno di 20.000 euro.
La Parrocchia e la Caritas ringraziano tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito alla raccolta fondi, organizzando o partecipando direttamente alle iniziative, e anche se“Natale il dono più bello per…” si è conclusa a fine gennaio si ricorda a tutti che la Caritas accetta contributi anche durante tutto il resto dell’anno.
La Comunità parrocchiale di Carignano

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