TORINO – Primo Maggio all’ex Fiat Mirafiori e alla Fondazione Merz. Un grande cammino popolare: il Quarto Stato rivive in una performance collettiva

1 coreografo anticipatore di nuovi linguaggi artistici; 1 musicista eclettico; 120 interpreti tra cittadini e artisti di ogni età e provenienza; 2 spazi industriali riconvertiti in luoghi di cultura e arte contemporanea: l’ex stabilimento Fiat nel quartiere Mirafiori e l’ex centrale termica Officine Lancia nel quartiere San Paolo; 8 spazi di prova dalle periferie al centro di Torino e Novara ; 2 mesi di produzione; 1 assistente della Compagnia Virgilio Sieni; 5 assistenti torinesi alla coreografia; 2 eventi in 1 giornata: sono questi i numeri di TORINO|BALLO 1945 _GRANDE CAMMINO POPOLARE, una camminata collettiva coreografata da Virgilio Sieni con musiche originali eseguite dal vivo di Michele Rabbia che andrà in scena martedì 1° maggio in occasione della Festa del Lavoro e dei Lavoratori allo Spazio Mirafiori MRF (corso Luigi Settembrini 164), ore 17. Ingresso libero fino a esaurimento posti.



La performance collettiva è ideata dal coreografo di fama internazionale Virgilio Sieni per La Città Nuova – Giovani, lavoro e comunità in cammino, progetto multidisciplinare di Associazione Didee, realizzato in partenariato con le associazioni Filieradarte e Merkurio – progetti musicali, Istituto G. Salveminie Almaterra, che affronta il tema dell’innovazione civica indagando il ruolo delle arti performative partecipate e il lavoro artistico e di cura come risorsa per la comunità.

 

Nel 1945, a pochi giorni dalla Liberazione, gli Italiani poterono festeggiare un Primo Maggio di libertà e di pace. E proprio in occasione della Festa del Lavoro TORINO|BALLO 1945 si manifesta al pubblico in un cammino popolare dove protagonisti saranno persone di tutte le età, estrazione sociale e provenienza sullo sfondo di un contesto simbolico in tema di lavoro, archeologia industriale e rigenerazione del tessuto urbano: il quartiere di Mirafiori e lo Spazio Mirafiori MRF di via Settembrini, ex stabilimento produttivo della più grande fabbrica della città: l’ex Fiat.
Le azioni coreografiche, risultato di alcuni mesi di prove intensive negli spazi di diversi quartieri della città, emergeranno in un’operazione che richiama il famoso dipinto “Il Quarto Stato” di Pellizza da Volpedo, esposto per la prima volta proprio a Torino nel 1902.

“L’evento TORINO | BALLO 1945 – spiega il coreografo Virgilio Sieni- ha racchiuso un periodo di pratiche dove cittadini, performer, danzatori di tutte le età e professioni si sono dati appuntamento con l’intento di creare un’azione coreografica comune, al fine di conoscersi e mettersi in cammino riflettendo sulle qualità del gesto e su come queste possano fungere da dispositivo che, aprendo all’ascolto, scuote e rigenera posture e dinamiche fondative dell’uomo”.
Il cammino popolare intende creare un luogo condiviso, abitato da una comunità del gesto che torna a essere ‘polis’, in una ricerca di rinnovate identità e visioni che disegnano architetture ‘altre’ attingendo alla memoria storica. Il senso del progetto non è costruire uno spettacolo, ma proporre un’esperienza condivisa intorno all’idea di “cittadinanza”.

“La pratica della condivisione – approfondisce Sieni – , come del riconoscersi nell’altro, divengono una mappa tattile e percettiva per elaborare strategie personali tra la consapevolezza rivolta al corpo e la scoperta di uno spazio comune manipolato dalla tattilità, lo sguardo, la gravità, la prossimità, il corpo agito e osservato: capacità biologiche e naturali dell’uomo che in questa esperienza si ritrovano intorno al senso del rito, generato e condiviso dalla comunità, e del gioco, rinegoziando le semplici cose attraverso la densità e l’orizzontalità del respiro. Persone che prendono atto della necessità di sospendersi, di vivere a pieno il senso del corpo politico necessario alla vita partecipativa. L’azione richiede di acquisire una tattilità sapienziale verso l’altro e far sì che tutto il gruppo si sposti secondo l’energia degli individui. Ballo che è allo stesso tempo cammino comune, frequentazione di luoghi che tornano a essere agorà, viaggio che sa d’impresa condivisa, pratiche che disvelano spazi rigenerati, “illuminazioni” e memorie che si incontrano, vivere lo stupore dal quale si origina il gesto”.

Il percorso ha coinvolto nella preparazione Giulia Mureddu, assistente coreografa della Compagnia Virgilio Sieni, e professionisti del territorio: Francesca Cola, Tommaso Serratore, Aldo Rendina, Aldo Torta e Gabriella Cerritelli.

Al termine della giornata , Virgilio Sieni offre, dalle ore 20.30 alla Fondazione Merz  (via Limone 24), I DOVERI DEL CORPO, una breve lezione “agita” e di riflessione sul tema dei doveri del cittadino, che per il coreografo coinvolgono il corpo e la relazione con “ogni uno”. La lezione dura 60 minuti ed è aperta a tutti fino a esaurimento posti. (Consigliata prenotazione: tel. 011.19719437).
L’edificio della Fondazione Merz, ex centrale termica Officine Lancia, centro d’arte contemporanea dal 2005, apre il suo cortile e i suoi spazi nel popolare quartiere San Paolo, ospitando un primo approccio alla trasmissione del vocabolario del corpo; giusto una suggestione di scuola contemporanea sui linguaggi del corpo e le scienze cognitive, che libera da strumenti digitali, torna a basarsi sull’esperienza del gesto e sulla tattilità delle pratiche, che supportano, accompagnano, accolgono, in risonanza.
Virgilio Sieni ha diretto il settore Danza della Biennale di Venezia e dirige il Centro di Produzione sui linguaggi del corpo e della danza di Firenze. Crea spettacoli per le massime istituzioni europee e attraversa con le nuove produzioni comunitarie centri d’arte ed edifici storici. Nel 2013 è stato nominato dal Ministero della Cultura francese Chevalier de l’ordre des arts e des lettres.

Foto di Giorgio Sottile.

La Città Nuova – Giovani, lavoro e comunità in cammino è  un progetto di
Associazione DIDEE – arti e comunicazione
Associazione Filieradarte
Associazione Merkurio – Progetti musicali
Istituto di Studi Storici Gaetano Salvemini
Associazione Almaterra

Con il sostegno della
Compagnia di San Paolo
Con il contributo di
Regione Piemonte
Con il Patrocinio di
Città di Torino

Corealizzato con
Virgilio Sieni, Centro Nazionale di produzione sui linguaggi del corpo e della danza
In collaborazione con
Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Culture, Politica e Società | DAMS | Torino Jazz Festival | Torino Nuova Economia – Spazio MRF | Fondazione Merz | Polo del ‘900| Casa del Teatro Ragazzi e Giovani | Hangar 25
In rete con
ISMEL – Istituto per la Memoria e la Cultura del Lavoro, dell’Impresa e dei Diritti Sociali | Fondazione della Comunità di Mirafiori Onlus | Museo del Risparmio | Fondazione Piemonte dal Vivo – Circuito regionale multidisciplinare

Si ringrazia

CGIL SPI Torino_Lega Mirafiori S. Rita_Laboratorio Teatrale Donne | Genè 5 | Istituto Primo Levi

Il progetto è realizzato con il sostegno della Compagnia di San Paolo, nell’ambito del “Bando Polo del ‘900”. In particolare, la Compagnia intende promuovere la cultura come strumento di innovazione civica stimolando una riflessione partecipativa e inclusiva sui temi che animano il dibattito dei nostri giorni, a partire dal legame tra contemporaneità e memoria, coinvolgendo giovani e nuovi cittadini, attraverso progettualità e format culturali e divulgativi realizzati con mezzi e linguaggi sempre più innovativi.

www.lapiattaforma.eu


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