Portici di Carta 2018, a Torino due chilometri di bancarelle, 123 librai e l’omaggio a Pippi Calzelunghe

La libreria più lunga del mondo è a Torino ed è sotto i portici del centro storico: due chilometri di bancarelle in via Roma, piazza San Carlo e piazza Carlo Felice. Sabato 6 e domenica 7 ottobre torna Portici di Carta, un progetto, giunto alla dodicesima edizione, della Città di Torino e della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, realizzato da Fondazione per la Cultura Torino, con il sostegno di Regione Piemonte e la partecipazione dei librai torinesi coordinati da Rocco Pinto.

Complessivamente saranno presenti quest’anno 123 librai di Torino e provincia ed editori provenienti da tutto il Piemonte a cui si aggiungono in piazza Carlo Felice i bouquinistes del Libro Ritrovato. I portici di via Roma, piazza San Carlo e piazza Carlo Felice saranno suddivisi in 19 tratti tematici che raggrupperanno in modo omogeneo le librerie e le case editrici a seconda delle rispettive specializzazioni.

L’edizione 2018 è dedicata a Pippi Calzelunghe, personaggio rivoluzionario nato dalla penna di Astrid Lindgren, edito per la prima volta in Italia sessant’anni fa: un’icona in grado di valicare i confini della letteratura per l’infanzia. Per l’occasione, Valeria Parrella terrà – sabato 6 ottobre, ore 18.30, Oratorio San Filippo Neri (via Maria Vittoria 5) – una lezione dal titolo “Pippi maestra di femminismo”; gli allievi della Scuola ODS (Operatori Doppiaggio e Spettacolo), coordinati da Stefania Giuliani, leggeranno nello Spazio Bambini estratti del libro e, il Dipartimento Educazione Castello di Rivoli, animerà piazza San Carlo con una grande azione di pittura collettiva a lei ispirata.
L’Oratorio di San Filippo (via Maria Vittoria 5) e il Circolo dei lettori (via Bogino 9) ospiteranno gli spazi eventi. Le attività, però, si svolgeranno anche in altre sedi: in piazza San Carlo ci saranno lo Spazio Bambini e il Bibliobus delle Biblioteche Civiche torinesi (al suo debutto, che si inaugurerà con Portici). I Giardini Sambuy accoglieranno le iniziative dell’Associazione Giardino Forbito mentre, nell’area pedonale di via Roma, si potrà partecipare alle attività del Centro Interculturale. Palazzo Lascaris e la Biblioteca Civica Centrale saranno sedi rispettivamente delle mostra dei tappeti della guerra russa-afghana e della fotografica promossa dall’associazione Wondy sono io. Sul tram storico dell’ATTS (Associazione Torinese Tram Storici) si alterneranno letture dedicate a Torino proposte dalle Biblioteche civiche torinesi e curate dagli allievi della ODS, coordinati da Stefania Giuliani.
PERCORSI TEMATICI. Quest’anno le bancarelle di Portici di Carta saranno 123. A queste si aggiungono i bouquinistes di piazza Carlo Felice: 75 librerie indipendenti e di catena di Torino e provincia. Con loro, grazie al sostegno della Regione Piemonte, saranno presenti 48 piccoli e medi editori piemontesi. Il percorso storico di via Roma, piazza San Carlo e piazza Carlo Felice è suddiviso in 19 tratti tematici. Da piazza Castello lato sinistro verso Porta Nuova si incontreranno in ordine: spiritualità; voci di donne; lingue; storia locale; fumetti; bambini e ragazzi; remainders; editori piemontesi 3. In piazza Carlo Felice dall’antiquariato al fuori catalogo (Associazione Culturale Sulla Parola). Riprendendo via Roma verso piazza Castello: culture orientali; viaggi; gialli; narrativa 2; letterature; editori piemontesi 2; narrativa 1; passioni; storia e società; arti espressive; editori piemontesi 1.




DEDICATO A PIPPI. Il libro di Astrid Lindgren è datato 1945, ma la prima edizione italiana, per Vallecchi, tradotta da Annuska Palme e Donatella Ziliotto, con le illustrazioni di Ingrid Vang Nyman, è del 1958. Ricorrono dunque i 60 anni di Pippi Calzelunghe, così com’è stata battezzata nel nostro Paese, mentre in giro per il mondo ha altri nomi, nelle novantasei lingue in cui è stata tradotta. In Svezia, dov’è nata, si chiama Pippilotta Viktualia Rullgardina Krusmynta Efraimsdotter Langstrump. Per chi è nato negli anni 60, ma anche per le generazioni successive, Pippi Calzelunghe, grazie anche a una fortunata serie televisiva, ha rappresentato la libertà, l’indipendenza, il coraggio, la scelta di vivere in una dimensione che non conosce la paura. Questa strana bambina – che vive sola a Villa Villacolle, con un baule pieno di monete d’oro, col cavallo a pois e la scimmietta signor Nilsson, senza genitori, senza scuola, cui non interessa l’aspetto fisico, dotata di una straordinaria forza, carismatica e generosa con gli amici, che beve pozioni per non crescere e sa autogestirsi in ogni situazione -, ha affascinato migliaia di piccoli lettori, attraversando più generazioni, dal primo dopoguerra agli anni delle ribellioni giovanili, fino ai giorni nostri. Ha resistito all’avvento dei giochi elettronici e ha contribuito certamente ad anticipare e incoraggiare la rivoluzione femminista. Una bambina diversa da tanti altri protagonisti della letteratura d’infanzia e, quindi, non buona, non sottomessa ai maschi, anzi più sveglia di loro, capace di cavarsela senza l’aiuto degli adulti, rimane un modello di femminilità, non solo infantile, impensabile sessant’anni fa e forse ancora oggi. La lezione di Valeria Parrella, “Pippi maestra di femminismo ”  racconterà quel mondo alla rovescia, quel modello alternativo e rivoluzionario di cui si è fatta interprete quella bambina di nove anni che mantiene inalterata la sua forza espressiva e la sua originalità a distanza di più di mezzo secolo.
PROGRAMMA COMPLETO E INFORMAZIONI DETTAGLIATE:  www.porticidicarta.it. Orari librerie: sabato 6 ottobre 10-24; domenica 7 ottobre 10-20.

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