CARMAGNOLA – Canapa, quanto fa bene e quanto è buona

Semi e fiori di canapa e alimenti derivati: quali i vantaggi per la salute? A colloquio con la presidente nazionale di AssocanapaCoordinamento Nazionale per la Canapicoltura, attiva  dal 1998.

Abbiamo incontrato Margherita Baravalle nei giorni scorsi nella sede dell’Associazione a Carmagnola (via Morello 2/A).

 

Entriamo subito in argomento. Ma davvero il seme e i fiori di canapa offrono molti vantaggi importanti per la salute? E questa cosa è effettivamente dimostrata?
“Pochi lo sanno ma l’apporto che il seme intero di canapa, il seme decorticato (privato della buccia), l’olio e le farine danno all’organismo umano è indiscusso da decenni perché è documentato da importanti ricerche ospedaliere ceche, statunitensi, inglesi, israeliane e più di recente anche italiane e di altri paesi. Già più di vent’anni fa sono addirittura state stabilite per l’olio di semi di canapa le posologie più adatte per le patologie più diffuse, a seconda che si intenda prevenire oppure curare. Da qualche anno a questa parte l’interesse scientifico è arrivato anche alle proteine”.

E da cosa deriverebbero queste proprietà del seme di canapa?
“Prima di tutto dal fatto che contiene per natura, senza che glieli si aggiunga dall’esterno, i famosi EFA – Essential Fatty Acids – acidi grassi essenziali (in pratica sono oli insaturi) che si chiamano così perché l’uomo non può farne a meno e che deve assumere dall’esterno perché non riesce a metabolizzarli e cioè a costruirseli mangiando. Questi EFA sono poi i famosi omega 3,6,9 dai quali dipendono tutte ma proprio tutte le funzioni del nostro corpo, da quelle che avvengono a livello delle singole cellule a quelle dei singoli organi, alle relazioni degli organi tra di loro. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda da più di trent’anni che, per prevenire le malattie a più alto impatto sociale, tutta la popolazione mondiale assuma giornalmente omega 3 ed omega 6 in rapporto 1:3 e solo due prodotti al mondo presentano questo rapporto: l’olio di semi di canapa e il cosiddetto olio di pesce che quando ero piccola si chiamava “olio di fegato di merluzzo””.

Quali sono in pratica gli effetti di questi EFA?
“L’effetto degli EFA è importantissimo: chi arriva ad assumere l’olio di semi di canapa, che è un potentissimo antinfiammatorio, in genere lo fa per risolvere un problema specifico, ad esempio ridurre i trigliceridi nel sangue, oppure per mettere a posto il colesterolo “cattivo” alto o ancora per risolvere una grave forma di infiammazione intestinale. Poi in genere dopo una quindicina di giorni si rende conto che non solo ha risolto quel problema specifico ma non ha più dolori alle articolazioni (artrosi, artrite, problemi delle cartilagini), si sente più tranquillo e sicuro, in certi casi regrediscono o spariscono sintomi di patologie come il parkinson e certi tipi di epilessia, molti problemi della pelle”.

L’olio di pesce è molto sgradevole tanto che lo si prende solo in capsule. Che sapore ha l’olio di semi di canapa?
“L’olio di semi di canapa non ha certo la capacità di condimento che ha un buon olio extravergine di oliva e non è adatto per le fritture perché gli EFA sono instabili ma è comunque gradevole, si può usare su insalate, carpacci, minestre. C’è anche da notare che un etto di olio di pesce contiene soltanto 35 grammi di EFA mentre l’olio di semi di canapa vergine puro come per ora c’è soltanto il nostro ne contiene più del doppio”.

E se una persona non riesce a prendere l’olio?
“Può usare con gli stessi benefici il seme decorticato che è un alimento molto piacevole per tutti. Ed ha anche un interessante capacità di calmare la voglia di dolci tipica degli anziani”.

Lei prima parlava delle proteine. Ma le proteine non si trovano di più negli alimenti di origine animale?
Nelle proteine del seme di canapa e quindi nella farina integrale di canapa si trovano tutti gli amminoacidi essenziali per le cellule. Per questo coloro che per ragioni diverse non vogliono o non possono assumere carne trovano nel seme intero e decorticato come nella farina di semi di canapa un’alternativa alla carne non solo ma meglio della carne perché pur derivando da un vegetale contiene un 35% in più di proteine rispetto alla carne. Per chi ha bisogno poi di un apporto proteico ancora più importante come gli sportivi e chi vuole aumentare la massa magra senza ricorrere ai pericolosi anabolizzanti c’è ancora la polvere proteica che è più ricca di proteine perché la si ottiene setacciando la farina per toglierle una parte della fibra”.

Secondo lei perché non si parla di queste proprietà del seme di canapa?
“E’ molto semplice: l’olio e gli alimenti che si traggono dal seme della canapa risolvono molti problemi di salute contemporaneamente togliendo dai piedi almeno una decina di categorie di farmaci che vanno per la maggiore, dagli antinfiammatori agli analgesici agli antidepressivi ai sonniferi solo per citarne alcuni ed hanno il grosso vantaggio che essendo solo “alimenti” non fanno accumulo, si possono usare a tempo indeterminato come faccio io dal 2003 per eliminare i sintomi dell’artrite reumatoide“.

E cosa ci dice dei fiori di canapa?
I fiori delle nostre canape Carmagnola e CS sono i più alti al mondo in contenuto naturale di CBD (cannabidiolo, oggi ricercatissimo come elisir di lunga vita). Raccolti solo se puliti e al momento giusto e poi trattati nel modo giusto possono essere utili in tantissime situazioni di salute difficili. Abbiamo cominciato a raccoglierli su richiesta dei malati di sclerosi multipla e SLA e di coloro che facevano trattamenti di chemioterapia, di persone agitate e con insonnia, poi nel tempo sono arrivati malati di altre patologie. Noi queste cose le abbiamo segnalate già più di tre anni fa all’Assessorato alla Sanità della Regione: abbiamo ricevuto una manifestazione di interesse ma poi tutto si è chiuso ermeticamente, secondo noi di nuovo perché gli interessi contrari sono più forti di noi e dei malati. Ma speriamo che la situazione cambi presto. Dai fiori delle nostre canape si estraggono anche fitocomplessi importanti per dare sollievo nel dolore”.

Forse,  trattandosi di canapa, c’è la paura della droga
La nostra canapa, la canapa cosiddetta “da lenzuola” non è droga. E’ del tutto lecita. E’ sempre stata usata per curarsi e per fare alimenti e nessuno si è mai drogato, semmai si sarà rilassato. Noi sappiamo benissimo che la canapa ad alto tenore di THC è una droga e che l’abuso di questa droga danneggia l’organismo umano e in particolare il cervello né più né meno di qualsiasi altra droga. Non crediamo assolutamente che la canapa ad alto tenore di THC sia una droga “leggera”. Così come sappiamo che non esistono canape “terapeutiche” e “canape non terapeutiche”. Esistono canape diverse, con contenuti e proprietà diverse. Chi fa di tutte le “erbe” un fascio è un grandissimo ignorante o è un “venduto” al dio denaro!”.


Ma i tanti alimenti a base di canapa che vendete sono buoni?
“Certo che sono buoni, anzi sono buonissimi e ce ne sono per tutti i gusti; ne abbiamo più di 100 e insieme alle aziende che li producono abbiamo lavorato a volte per mesi sulle ricette, assaggiando, cambiando, assaggiando di nuovo! Da bravi italiani noi diciamo che non si può scegliere un alimento solo perché “fa bene”, un alimento per fare bene prima di tutto deve essere anche buono, deve piacere, il mangiare per l’uomo che è pur sempre un animale è prima di tutto una necessità che è un piacere soddisfare , naturalmente usando il buon senso!”.

Ci parli di questi prodotti
Per gli alimentari io dico che abbiamo un catalogo che definisco sontuoso in cui c’è soltanto l’imbarazzo della scelta: cioccolati e cioccolatini per ogni palato prodotti da uno dei più famosi marchi piemontesi; birre strepitose; liquori e digestivi per tutti i gusti; composte di frutta; salse vegane; biscotti e crostate freschi di ogni genere; taralli e tradizionali grissini piemontesi; paste alimentari secche e pesti; paste cucinate in diverse varianti di formati e di sughi, pronte per i ghiottoni frettolosi che non vogliono rinunciare alla buona cucina; preparazioni per gnocchi, polente, farina integrale di semi di canapa per facili preparazioni casalinghe”.







E il “pezzo” più originale?
“Direi uno sciroppo da ricetta risalente al medioevo, fatto con una canapa molto tranquilla, usato per aiutare con i problemi delle vie respiratorie e i problemi intestinali oppure le palline per l’albero di Natale contenenti alcuni fiori di canapa da decotto/tisana”.

Per ulteriori informazioni: www.assocanapa.org.

 

Per ulteriori informazioni sui prodotti e per acquisti (anche on line): Assocanapa Srl, show room in via Morello  2/a . Carmagnola (Torino),  tel. 011.9715898,  aperto dal lunedì al venerdì ore 9-12 e 15-17; personale esperto e qualificato è a vostra disposizione e vi aspetta, pronto a consigliarvi.

 

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