Padre Mario Audisio, morto in Giappone a 82 anni
All’inizio dell’anno, il 2 gennaio, è morto in Giappone padre Mario Audisio, Missionario Saveriano, che ha operato per lunghi anni nel Paese del Sol Levante: dal 21 dicembre era ricoverato presso l’ospedale Health Coop di Osaka per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute dovute al tumore al fegato. Aveva 82 anni ed era nato a Polonghera (Cuneo).
Proveniva dal Seminario di Rivoli (Torino) dove aveva fatto gli studi filosofici e il primo anno di Teologia. Entrato in Istituto nell’agosto del 1957, a San Pietro in Vincoli, poche settimane dopo aveva iniziato l’anno di Noviziato. Emise i Primi Voti il 15 settembre 1958 e riprese gli studi teologici a Parma, dove venne ordinato Presbitero, sempre a Parma, il 16 ottobre 1960. Completati gli studi teologici nel giugno 1961, fu inviato in Giappone e qui fece la Professione Perpetua il 15 settembre 1961, a Kobe.
Il suo primo periodo di missione si svolse dunque in Giappone, dal settembre 1961 fino al gennaio 1981. In questo periodo, dopo lo studio della lingua (1961-1963) svolse il ruolo di vice parroco a Miyakonojo (1963-1966) e a Miyazaki- Ehira (1966-1969).
Dal 1970 al 1972 fu direttore della Scuola Materna a Kishiwada, e nello stesso tempo svolse il ruolo di parroco, continuando in quel servizio fino al 1981.
Dal 1981 al 1989 prestò il suo servizio in Italia, dapprima a Desio come promotore vocazionale (1981-1985), poi a Parma come direttore del Cem Mondialità (1985-1989).
Dopo una breve parentesi negli USA, a Wayne, per lo studio della lingua (1989-1990), fece ritorno in Giappone (1990-2019). Svolse il suo ministero a Haruki (1990-1991), poi a Sennan, come addetto all’Ufficio Stampa (1991-1993), e successivamente come vice parroco e insegnante a Osaka-Tsuruni (1996-2017). Dall’aprile del 2017 era cappellano delle suore Shin-Ai a Osaka-Tsuruni.