POSTA – Da una lettrice, idee e suggerimenti per Carignano
Riceviamo e pubblichiamo l’opnione e le proposte di una lettrice carignanese. Il dibattito e il confronto sono, ovviamente e come sempre, aperti.
Svegliati Carignano! … prima che sia troppo tardi, è ora di fare qualcosa.
Da città che solo pochi decenni fa aveva: alberghi, ristoranti, cinema, sale da ballo ci ritroviamo ad essere “surclassati” da paesi che un tempo (non molto lontano) erano considerati quasi delle borgate nei nostri confronti (vedi Vinovo).
Pur ringraziando la nuova realtà della Pro Loco che sta cercando (con successo) di movimentare con nuove manifestazioni la staticità di Carignano sappiamo che non può bastare…
Servono iniziative importanti che solo le Amministrazioni comunali possono realizzare, ad esempio: far diventare appetibile Carignano attraendo nuove attività di piccolo commercio elargendo contributi a fondo perduto; sostenendo ovviamente quelle già presenti sul territorio aiutandole con sgravi fiscali (se in difficoltà); ripensare anche all’organizzazione del nostro mercato settimanale che si va assottigliando, mentre in paesi anche vicini a noi è potenziato e continua a crescere; visto che siamo un paese storico dal nome altisonante cercare di portare a Carignano artisti ed artigiani di pregio che potranno aprire i loro atelier utilizzando in comodato i locali del nostro bellissimo Palazzo Comunale che invece, scelte discutibili, hanno relegato ad un ruolo puramente marginale; cedere eventuali locali comunali, che non sono più utilizzati, a giovani volenterosi ed interessati affinchè possano creare un centro di aggregazione (libero a tutti) con annessa caffetteria/tavola calda, sala lettura, sala musica, con possibilità di organizzare eventi musicali e/o culturali, un luogo dove sia possibile anche solo stare insieme per conoscersi e discutere; riuscire (sempre incentivando chi aderirà) ad avere almeno un bar/caffetteria (a turno) con apertura fino alle ore 24 scongiurando così l’effetto “deserto dei tartari” che si percepisce volendo passeggiare la sera nelle vie di Carignano; creare piste ciclabili che ci colleghino ai comuni limitrofi diventando nel tempo, oltre che un innegabile vantaggio ambientale, anche un richiamo per il cicloturismo aumentando così un indotto commerciale enogastronomico unendoci anche in futuro ad altre città storiche; aumentare le aree verdi comunali e far adeguare le concessioni edilizie che verranno rilasciate a nuove norme che prevedano anche un incremento del verde privato.
… e poi mille altre idee per il rinnovamento potremmo “copiarle” dai comuni più intraprendenti.
Bene… ma con quali soldi!? Visto che le nostre casse comunali sembrano essere particolarmente vuote, utilizzando i famosi Fondi Europei od altri a livello regionale preposti proprio alle riqualificazioni urbane ed ambientali. Fondi Europei che, come leggiamo sui giornali e sentiamo in TV, l’Italia riesce a percepire solo in minima parte per carenza di progettualità.
Una carignanese