In piazza con “L’Italia che resiste” sabato 2 febbraio, catene umane davanti ai municipi

Italia che resiste

Un invito che, partito dal Torinese, si è diffuso in Piemonte e in Italia: l’autoconvocazione spontanea di cittadini e associazioni per protestare contro le politiche sull’immigrazione del Governo dando vita ad una catena umana attorno a tutti gli edifici di tutti i Comuni Italiani promossa dal Gruppo Resistenza 2 febbraio, sta ricevendo decine di adesioni. .L’appuntamento con “L’ Italia che resiste” è per sabato 2 febbraio alle ore 14 nelle piazze e davanti ai municipi.



“Perché abbiamo scelto – spiegano gli organizzatori – di resistere alle scelte inumane di chi vorrebbe lasciar morire in mare chi scappa dalla guerra, dalla fame e dalla povertà. Perché non si torni indietro mai più”. “La manifestazione – spiegano ancora – nasce come reazione spontanea di un gruppo di cittadini impegnati nel sociale davanti al quotidiano sfoggio di barbarie e crudeltà. La nostra aspirazione è quella di far passare il concetto che siamo dei normali cittadini intenzionati a contrastare politiche di governo che vanno in modo antistorico riportando nel nostro paese razzismo e xenofobia. Perché il 2 febbraio? Perché sono passati pochi giorni dopo il Giorno della Memoria e noi non vogliamo essere come quelli che in tempo di guerra hanno fatto finta di non vedere quello che stava accadendo. Vogliamo manifestare ovunque, non in un’unica città, per dimostrare che ovunque ci sono cittadini che dissentono da queste politiche di governo. Ti chiediamo di essere una cellula di un organismo che manifesta assieme. Essendo noi un gruppo di cittadini non abbiamo la forza di istituzionalizzare o promuovere attraverso pubblicità la nostra iniziativa. Ci affidiamo al tamtam, speriamo nell’organizzazione autonoma di altri gruppi. Questa volta, a differenza di altre manifestazioni, sono benvenute le bandiere che sottolineino l’adesione di associazioni, partiti politici, istituzionii”. Ci si aspetta dunque di vedere tanti colori ma, a dominare su tutti,  sarà il rosso (come da richiesta degli organizzatori), simbolo del salvataggio in mare.
A Torino il ritrovo è in piazza Palazzo di Città; a Carignano in piazza Liberazione; a Carmagnola in piazza Sant’Agostino; a La Loggia in piazza Cavour; a Moncalieri in piazza Vittorio Emanuele II; a Villastellone in via Cossolo 32; a Vinovo in piazza Marconi.

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