Margherita Oggero e la necessità del “rammendo”. La scrittrice torinese ha inaugurato gli incontri di “Cook the Book”

Margherita Oggero

Margherita Oggerro torna, almeno momentaneamente, al genere giallo che l’ha resa celebre (ricordiamo “La collega tatuata”, suo romanzo d’esordio nel 2002, e poi la serie televisiva “Provaci ancora, prof”) e, per l’occasione, è tornata anche  a Carignano (dove più volte ha già incontrato il suo affezionato pubblico) per presentare “La vita è un cicles” (Mondadori 2018). La serata con la popolare scrittrice torinese, che ha registrato il tutto esaurito, ha inaugurato, venerdì 25 gennaio scorso, la terza edizione di “Cook the book”, un progetto che unisce libri e buon cibo ideato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Carignano e realizzato in collaborazione con l’Istituto Alberghiero “Norberto Bobbio” che, al termine di ogni incontro letterario, serve un appetitoso apericena preparato e servito da insegnanti allievi.


La storia narrata in  “La vita è un cicles” prende spunto dal ritrovamento di un morto ammazzato in una gelida mattina d’inverno, nel retro dell’Acapulco’s, uno dei peggiori bar di Torino. In una girandola di irresistibili colpi di scena e con la sua scrittura densa di humour nero, la straordinaria Margherita Oggero ci regala un giallo dal ritmo serrato in cui come sempre Torino, e non solo i suoi abitanti, ha un ruolo da assoluta protagonista: la Torino delle periferie, della clandestinità, del degrado, della convivenza difficile, dimenticata dalla politica ma teatro di grandissima e mai sopita vitalità.

La scrittrice, rispondendo alle domande della platea particolarmente curiosa e partecipe che ha affollato la sala conferenze dell’Alberghiero, ha voluto sottolineare la presenza nel racconto, al di là della trama gialla, di due temi che le stanno a cuore, entrambi legati alla necessità del “rammendo”, termine  preso a prestito da Renzo Piano e applicato dall’architetto alle periferie. Margherita Oggero lo estende anche ai rapporti umani, alle relazioni familiari ed affettive, oggi più che mai, nell’epoca dell’ “usa e getta”, bisognose di cure costanti e attenzioni. “Un’operazione di ricucitura – ha precisato – che non ha nulla a che vedere con il rattoppo bensì con il recupero, con la paziente ripresa di fili spezzati, con la ricomposizione di strappi per ricostruire e dare nuova vita a un tessuto”. Nelle immagini la scrittrice con il pubblico e con l’assessore Miranda Feraudo (servizio fotografico: Andrea Buscemi).


Il prossimo incontro di “Cook the Book” sarà con Caterina Civallero e Maria Luisa Rossi, venerdì 15 febbraio, alle ore 18, e con “Il mio gemello mai nato”, un libro in cui le due autrici trattano il fenomeno dell’alta percentuale del concepimento gemellare che poi si risolve, invece, in un parto singolo. Quando veniamo concepiti non siamo soli, è presente nell’utero materno, con noi, nostro fratello o nostra sorella. Cresciamo insieme e con lui/lei abbiamo un rapporto intimo e tattile fin da subito; contatto che ci struttura, ci orienta, ci delinea e ci definisce.
Il ciclo terminerà giovedì 7 marzo, ore 18, con Enrico Pandiani, scrittore torinese ormai celebre che accompagn erà il pubblico nelle pagine del suo famoso e intrigante romanzo “Polvere”Un noir di grande realtà e psicologia, sullo sfondo di una Torino multietnica e postindustriale. Durante la serata Pandiani, che sarà presentato dall’amico Massimo Tallone, introdurrà nel suo nuovo romanzo “Ragione da vendere”.
Quota di partecipazione comprensiva di apericena: 15 euro ad incontro. Ingresso gratuito per partecipare alla sola presentazione del libro; prenotazione obbligatoria in entrambi i casi.
Prenotazioni: Comune di Carignano, Ufficio Accoglienza (piano terra del Municipio, via Frichieri 13) – martedì e giovedì ore 9.30 -11.30 (per informazioni tel. 011. 9698442); Istituto Alberghiero, signora Paola tel. 011.9690670).

Ex insegnante di lettere, Margherita Oggero è nata e vive a Torino. Nel 2002 pubblica il suo primo romanzo “La collega tatuata” con Mondadori. L’anno successivo esce “Una piccola bestia ferita”, che ispira la serie televisiva “Provaci ancora, prof” con Veronica Pivetti, a cui seguono altri romanzi di successo con protagonista la professoressa investigatrice Camilla Baudino, tra cui “Qualcosa da tenere per sé” (2007). Il suo ultimo libro con Mondadori è “La ragazza di fronte” (2015), Premio Bancarella 2016, nel 2017 ha pubblicato con Einaudi il romanzo “Non fa niente”.



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