ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARIGNANO – Al Rifugio Jumarre, nel verde di Angrogna, imparando a rispettare l’ambiente
In una mattinata di sole, più precisamente lunedì 13 maggio scorso, le classi Seconda B e Seconda D della Secondaria di Primo Grado di Carignano si sono avventurate alla scoperta di un’ ”Isola nascosta” immersa nel verde di Angrogna.
L’obiettivo di quest’uscita fuori porta è stato quello di migliorare i rapporti tra di noi.
La prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di vedere il Rifugio Jumarre, posto in cui siamo rimasti per due giorni. All’esterno di quest’ultimo era presente una parete per scalare e una bellissima casa sull’albero all’interno della quale erano presenti delle scale fatte da alberi che invogliavano noi studenti a salire su di esse per potersi divertire nel tempo libero e riuscire.
Apprezzabile è stata anche la vista che abbiamo potuto ammirare tramite il piano inferiore della casa sull’albero attraverso due oblò. Fa parte del rifugio anche una yurta, che altro non è che una abitazione mobile in uso dai popoli nomadi dell’Asia.
Le classi sono state ospitate all’interno di quattro camerate ed hanno usufruito di tutto ciò che si trova all’interno di esse come, vestiti d’epoca, giochi da tavolo e altro ancora.
Una volta terminato il giro del rifugio e sistemati all’interno delle camere, ci siamo presentati con le guida che ci hanno fatto parlare un po’ di noi per conoscerci al meglio.
Nel pomeriggio abbiamo iniziato l’esplorazione del posto facendo una camminata nei dintorni dove abbiamo intrapreso lunghe conversazioni e fatto giochi.
Durante quest’esplorazione abbiamo potuto conoscerci meglio, riuscendo a risolvere le problematiche che più volte si sono presentate durante l’anno scolastico.
L’obiettivo è stato quello di riuscire a farci dialogare in modo divertente e in modo che non creasse disagio a nessuno ne facesse prevalere più un alunno che un altro.
Successivamente, in orario notturno, in assenza di torce e luce solare abbiamo intrapreso una camminata in un luogo da cui abbiamo potuto ammirare le stelle e le luci della città di Torino.
La mattina seguente, il 14 maggio, dopo un’abbondante colazione al Rifugio Jumarre, abbiamo fatto un’altra camminata, questa volta alla scoperta di un albero speciale, in quanto altro non era che l’albero più vecchio del posto. In questa zona, abbiamo svolto un lavoro su noi stessi in quanto ognuno di noi è andato alla ricerca di uno spazio speciale che potesse farci sentire più tranquilli e rilassati.
Eravamo noi, la natura e nient’altro.
E’ stata sicuramente un’esperienza importante che ci auguriamo venga riproposta in futuro e ringrazio i professori che ci hanno accompagnati al Rifugio Jumarre…
Filippo, Classe Seconda B