Reati ambientali, furti di rame, sanzioni per quasi un milione di euro: collaborazione proficua tra Città Metropolitana e Polfer

Furti di rame n Piemonte

Città Metropolitana di Torino e Polfer insieme per contrastare reati e danni ambientali, tra i quali i furti di rame:  è una collaborazione proficua quella che la Città metropolitana attraverso il suo ufficio “controlli ambientali” ha da alcuni anni con il Compartimento della Polizia Ferroviaria di Piemonte e Valle D’Aosta. La sinergia  tra professionalità diverse ha permesso di rendere un significativo servizio alla cittadinanza in tema di prevenzione e tutela dell’ambiente, come
ha  sottolinea il vicesindaco della Città metropolitana di Torino Marco Marocco in una lettera inviata a Silvia Burdese, dirigente del Compartimento Polfer, esprimendo il ringraziamento in particolare agli agenti dell’Ufficio secondo-squadra informativa/amministrativa e chiedendo il proseguimento di questa importante collaborazione.
In particolare, sono stati ottenuti soddisfacenti risultati nel contrasto a fenomeno dei furti di rame ed al conseguente danno ambientale dell’abbandono o della distruzione delle guaine in gomma e plastica dei cavi di rame, con i gravi rischi di carattere sanitario collegati.
“Negli ultimi anni – dice Marocco – questa collaborazione, grazie alle professionalità messe in campo, ha portato sul nostro territorio al sequestro di 5 capannoni gestiti abusivamente per lo stoccaggio di rifiuti, al deferimento all’Autorità Giudiziaria di numerosissimi imprenditori per l’attività illecite nella gestione dei rifiuti, alla contestazione di 287 trasgressioni amministrative nella gestione dei rifiuti, con l’erogazione di sanzioni pecuniarie per poco meno di un milione di euro“.
L’attività investigativa scaturita nel corso dei consueti controlli denominati “oro rosso”, svolti in collaborazione tra Città Metropolitana di Torino e Polfer ha permesso di interrompere attività abusive di gestione e trasporto rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche particolarmente pericolose per l’ambiente.



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