Infanzia da tutelare e proteggere, Regione al lavoro su un nuovo disegno di legge

Tutela dell'infanzia

L’infanzia da proteggere e tutelare è tra le priorità della Giunta regionale, che sta lavorando ad una legge per l’allontanamento zero e per potenziare le Commissioni di vigilanza.

Sono oltre 2500  i bambini e ragazzi che, in Piemonte nel 2017, sono stati  presi in carico e collocati in affidamento familiare e nei servizi residenziali per minorenni,  di questi 1.397 in affidamento e 1.131 in comunità. I numeri sono stati riferiti  dall’assessore regionale alle Politiche della Famiglia, dei Bambini e della Casa, Chiara Caucino, che ha riportato gli ultimi dati resi disponibili dal Centro nazionale di documentazione dell’Istituto degli Innocenti di Firenze in occasione di un intervento in Consiglio regionale in occasione dei più recenti fatti italiani legati alla tutela dei minor e, in particolare, al caso Bibbiano.



L’esposizione sul Palazzo della Regione Piemonte dello striscione ‘Verità per Bibbiano’ è stata un’iniziativa condivisa con l’assessore Fabrizio Ricca per lanciare un forte monito a tutti i rappresentanti delle istituzioni sulla necessità di tenere alta l’attenzione su un tema delicato come l’infanzia e di condannare qualsiasi forma di abuso sui minori, nel massimo rispetto delle famiglie coinvolte e dell’operato della magistratura. L’obiettivo è stato raggiunto, e quindi lo striscione verrà rimosso,  ha dichiarato l’assessore Caucino.

“I minori – ha proseguito Caucino – rappresentano un’assoluta priorità per l’azione di governo dell’attuale Giunta regionale, tanto che è stata la prima in Italia ad istituire un assessorato che annovera una delega dedicata espressamente ai bambini, nei confronti dei quali vanno attuate politiche di tutela. In questa direzione ritengo che vada rafforzata la collaborazione con il Tribunale dei minorenni di Torino e che il Consiglio regionale debba incrementare i capitoli di bilancio riservati al controllo e alla vigilanza sui minori”. Ha quindi annunciato “la presentazione di un disegno di legge che consenta di allontanare un minore dalla propria famiglia solo in caso di maltrattamenti veri e accertati” ed ha sottolineato l’importanza di “un lavoro sinergico con tutti i soggetti interessati, implementando le Commissioni di vigilanza e istituendone una che riferisca direttamente alla Regione”.

Nel 2018 erano presenti sul territorio piemontese 221 strutture residenziali per minori; su alcune di esse sono state segnalate delle criticità e nel caso della EMMA EIDOS di Pinerolo si è arrivati nei giorni scorsi alla revoca con effetto immediato della concessione.

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