Un itinerario per Bianca di Monferrato. Visite guidate per ricordare la Duchessa che visse e morì a Carignano

Bianca di Monferrato

Non solo Da Vinci. Oltre che quello di Leonardo, ricorre quest’anno il cinquecentenario della morte della duchessa Bianca di Monferrato, che visse e morì a Carignano, dove è sepolta. Per ricordare la figura della grande nobildonna, moglie del duca Carlo I di Savoia (l’unico sovrano nato in Carignano), l’organizzazione di volontariato Progetto Cultura e Turismo ha ideato e propone un itinerario alla scoperta dei luoghi cittadini legati a Bianca. Le visite guidate si svolgeranno a ottobre in due date: sabato 19 e domenica 27.

Figlia del marchese Guglielmo VIII del Monferrato e di Elisabetta Maria Sforza, nel 1485 sposò il duca Carlo I di Savoia, che le premorì di peste nel 1490. Rimasta vedova, resse le sorti dello Stato in un periodo di grandi torbidi politici, stretta a nord dai Cantoni Svizzeri, a ovest dal potente vicino Carlo VIII di Francia, e dalle congiure interne di Filippo di Savoia-Bresse, zio del marito. Morti i due figli Jolanda Ludovica e Carlo Amedeo Giovanni (l’erede al trono), si ritirò nel castello di Carignano, dove visse piamente fino alla morte.

Bianca di Monferrato

In Carignano sovrintese a importanti tornei cavallereschi (famoso quello in cui giostrò Pierre Terrail, signore di Bayard, noto come “cavaliere senza macchia e senza paura”) e ricevette due re di Francia, Luigi XII (1502 e 1507) e Francesco I (1515), che chiesero i suoi consigli politici. Morì il 31 marzo 1519 e fu sepolta nell’antica chiesa degli Agostiniani in Carignano – fuori le mura – e dal XVII secolo riposa nella chiesa Santa Maria delle Grazie, a lato dell’altar maggiore.

Il suo nome è legato ai zest, che nei secoli successivi sarebbe diventato il dolce tipico di Carignano.
L’itinerario proposto dai volontari di Progetto Cultura e Turismo si svolgerà nel centro storico di Carignano, alla scoperta delle residue architetture medioevali partendo dall’antica Piazza d’Armi, e terminerà nella chiesa Santa Maria delle Grazie, che conserva la tomba della duchessa. Nel percorso, saranno inseriti chiese e palazzi legati alle vicende terrene della duchessa e dei personaggi che incisero sulla sua vita.



Madonna delle Grazie Carignano

Sarà allestito un Punto informativo in piazza San Giovanni (l’antica platea Provanarum) e le visite saranno condotte dai volontari di Progetto Cultura e Turismo, con offerta libera. Le visite si svolgeranno sabato 19 ottobre ore 14.30 – 17.30 e domenica 27 ottobre ore 14.30 – 18.

Per informazioni: tel. 348.5479607 – 338.1452945 – 333.3062695.

Nelle immagini: affresco della cappella di Santa Elisabetta a Crea, che raffigura Bianca di Monferrato con la sorellastra Giovanna; miniatura del XV secolo, che raffigura i duchi Carlo I e Bianca Paleologo del Monferrato in adorazione dell’Uomo dei Dolori.

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