La GAM riscopre la Fiera di Saluzzo – Il maestoso dipinto di Pittara in mostra fino ad aprile
Non era più stato esposto da trentotto anni: la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino (via Magenta 31, www.gamtorino.it) propone al pubblico una mostra (inaugurata a dicembre, resterà aperta fino al 13 aprile) che permette di riscoprire la maestosa Fiera di Saluzzo (XVII secolo).
L’importante opera, presentata dal pittore naturalista Carlo Pittara nel 1880 alla IV Esposizione Nazionale di Belle Arti di Torino, rievoca una fiera seicentesca con animali, ambientata poco fuori le mura di Saluzzo, dalle dimensioni monumentali: 4,08 metri di altezza per 8,11 metri di larghezza.
Nel giugno del 1880, durante l’Esposizione, il dipinto fu acquistato dal barone Ignazio Weil-Weiss e solo nel 1917 entrò a far parte delle collezioni della GAM di Torino. L’opera fu esposta per l’ultima volta nell’estate del 1981 a Palazzo Madama, nell’ambito della mostra Alfredo d’Andrade. Tutela e restauro, la tela fu poi avvolta su rullo e riposta nei depositi del Museo dove è stata conservata fino a oggi.
La mostra Cavalli, costumi e dimore. La riscoperta della “Fiera di Saluzzo” (sec. XVII) di Carlo Pittara a cura di Virginia Bertone, tratteggia la formazione di Carlo Pittara e gli anni della “Scuola di Rivara”, per concentrarsi sulla storia e la fortuna critica della Fiera di Saluzzo. Il riallestimento del dipinto è quindi un’occasione di riscoperta, studio e approfondimento, per cercare di ritrovare le motivazioni della grande raffigurazione. Nello stesso tempo l’esposizione del dipinto ha permesso di verificare le sue condizioni conservative, a tale scopo è stato realizzato un nuovo telaio in sostituzione di quello non più utilizzabile del 1981.
La grande opera suscitò vivo entusiasmo del pubblico che visitò l’Esposizione Nazionale, per l’originalità dell’invenzione, la resa realistica della ricostruzione dell’antica fiera, accanto alla dimensione a scala naturale della rappresentazione. Il risultato è sorprendente: una grande parata di cavalieri, personaggi in costume e moltissimi animali: dalle capre ai bovini, dai cavalli di razza a quelli da tiro, dagli animali da cortile ai cani, fino alla scimmietta ritratta sulla spalla di un giovane con lo scopo di attrarre l’attenzione sulla merce di un pittoresco venditore di chincaglieria. Una sorta di grande affresco, se non addirittura la premonizione di una visione da cinemascope.
Al dipinto è affiancato un grafico che permette di individuare gli edifici e le dimore saluzzesi, e apprezzare le diverse specie degli animali raffigurati.
A concludere il percorso è una sezione dedicata all’Esposizione Nazionale del 1880 che propone i diversi acquisti della Città di Torino per il Museo Civico, L’indagine compiuta in occasione della mostra dedicata alla Fiera di Saluzzo ha permesso di mettere in luce, all’interno della collezione della GAM, diverse altre opere che parteciparono a quella manifestazione e che furono donate al Museo in momenti successivi: è il caso di un soggetto non lontano da quello Pittara, come la Fiera di animali a Moncalieri di Felice Cerruti Bauduc.