Assistenza sul territorio dei pazienti Covid-19 con le Unità Speciali, avviato un nuovo servizio dell’Asl TO5

Unità Speciali per il Coronavirus Asl TO5

Nuovi servizi sul territorio, a integrazione dell’attività sanitaria per far fronte all’emergenza epiedemiologica: si attivano a partire da oggi (lunedì 30 marzo) i progetti previsti dall’Asl TO5 per l’assistenza e la sorveglianza dei pazienti Covid-19. Entrano in funzione quattro Unità Speciali di Continuità Assistenziale – USCA (una per ognuno dei quattro Distretti dell’Asl) volte a implementare la gestione dell’emergenza sanitaria per l’epidemia da Covid-19.

I medici Usca, in numero di due medici per sede di Distretto, effettuano l’assistenza tramite monitoraggio a distanza o visite domiciliari o in strutture territoriali dalle 8 alle 20, sette giorni su sette, a favore di: pazienti con infezione confermata da Sars-Cov 2 dimessi dagli ospedali;  pazienti con infezione confermata da Sars-Cov 2 gestiti in setting territoriali; pazienti con sospetto per infezione da sars –Cov 2 gestiti in setting territoriali.

In ogni  Unità Speciale sono impegnati i medici titolari e i sostituti di continuità assistenziale, i medici che frequentano il corso di formazione specifica in medicina generale regionale, i medici iscritti a corsi di specializzazione

La segnalazione all’Unità Speciale di Continuità Assistenziale  può essere effettuata dal medico di medicina generale , dal medico di continuità assistenziale, dal pediatra di libera scelta o dal Servizio Igiene salute Pubblica (SISP) ed avviene attraverso la compilazione di una scheda di presa in carico e gestione del paziente. La scheda compilata va inviata tramite email dedicata.

I medici delle Unità Speciali sono riforniti dall’Asl dei dispositivi di protezione individuale (Mascherine FFP2 o FFP3, tute monouso, occhiali con protezione laterale e guanti monouso) ed hanno una copertura assicurativa come previsto da normativa.

L’Asl TO5 coglie l’occasione per ricordare le regole sullo smaltimento dei rifiuti domestici iin caso di persone positive curate presso la propria abitazione o poste in quarantena.  LEGGETE QUI le norme da seguire sono quelle dettate dall’Istituto Superiore di Sanità.



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