IL CIELO IN UNA STANZA E INTERVISTE A DISTANZA 6 – Paolo Aquilina; Edoardo Piccoli; Alessia Pietrantuoni; Simona Solavaggione; Maria Luisa Cavallo
IL CIELO IN UNA STANZA
Vita e lavoro in casa: cosa cambia restando fermi
Interviste a di… stanza (a cura della Redazione di IERI OGGI DOMANI)
INTERVISTE A DISTANZA 6: Paolo Aquilina; Edoardo Piccoli; Alessia Pietrantuoni; Simona Solavaggione; Maria Luisa Cavallo
![interviste a distanza 6](https://www.ierioggidomani.it/wp-content/uploads/2020/04/33-Paolo-Aquilina-s-225x300.jpg)
La mia postazione di lavoro in cucina
Paolo Aquilina
Imprenditore in azienda di famiglia
Come è cambiato il suo lavoro (o il suo modo di lavorare) in questi giorni?
Come tutti lavoro da casa, mentre prima il lavoro si svolgeva principalmente in ditta, presso le sedi di clienti e fornitori o in macchina per raggiungere quelle destinazioni.Prima stavo tutto il giorno al telefono con clienti e fornitori. Ora sto moltissimo tempo al telefono con i collaboratori e con la mia famiglia per lavoro. L’impossibilità di pianificazioni e strategie a breve e lungo termine non l’avevamo veramente mai sperimentata. Vivere un’azienda alla giornata è un cambiamento radicale.
Da dove lavora?
Da casa
Il suo luogo preferito in casa e perché
Cucina. Perché c’è una bella luce, c’è il bollitore del the, posso cucinare mentre lavoro
Primo pensiero del mattino e ultimo della sera
Che ansia.
Edoardo Piccoli
Impiegato
Come è cambiato il suo lavoro (o il suo modo di lavorare) in questi giorni?
La Ditta è chiusa e non posso andare a lavorare
Da dove lavora?
Per ora non lavoro.
Il suo luogo preferito in casa e perché
La mia camera perché ascolto musica
Primo pensiero del mattino e ultimo della sera
Fortuna che non vado a lavorare così posso poltrire a letto. Speriamo di poter riprendere a lavorare.
Alessia Pietrantuoni
Impiegata amministrativa
Come è cambiato il suo lavoro (o il suo modo di lavorare) in questi giorni?
In questi giorni “strani” il mio lavoro nella sostanza non è cambiato molto, nel metodo invece sì. Mi sono dovuta abituare a lavorare senza una stampante, e mi sono resa conto che il fatto di avere davanti agli occhi un foglio stampato è solo un’abitudine, sicuramente ora il mio quotidiano è molto più green, dal risparmio della carta, al carburante per spostarmi al lavoro. Mi rendo conto che a casa sono molto più produttiva, vuoi perché non ho distrazioni e vuoi perché sono stata dotata di un portatile che mi supporta nel mio lavoro quotidiano, per fortuna la connessione internet mi assiste, quindi a parte la mancanza delle colleghe per una chiacchiera quotidiana, direi che è un ottimo modo di lavorare.
Da dove lavora?
Dal soggiorno di casa, postazione di fronte alla portafinestra del balcone.
Il suo luogo preferito in casa e perché
La cucina è sicuramente il mio luogo preferito in quanto è il ritrovo a fine giornata della famiglia, dove si scambiano le osservazioni sulla giornata appena trascorsa, proprio per questo dalla mia cucina è bandita la tv, la trovo un disturbo alle comunicazioni interpersonali.
Primo pensiero del mattino e ultimo della sera
In questi giorni l’ultimo pensiero della sera è: ok anche oggi stiamo tutti bene! Il primo del mattino non è mai cambiato… caffè! Ma subito dopo: si sarà svegliato mio figlio per seguire le lezioni?
Simona Solavaggione
Speaker radiofonica (TRS Radio)
Come è cambiato il suo lavoro (o il suo modo di lavorare) in questi giorni?
In realtà il mio modo di lavorare non è cambiato un granchè se non nel dare maggiore attenzione all’informazione locale e all’emergenza Covid 19; poi la mia professione fa sì che io cerchi di tenere compagnia alle persone attraverso la musica e le notizie soprattutto del territorio e molte curiosità che, a mio avviso, devono sollevare il morale in questo periodo. Sovente poi mi diverto a farli viaggiare con la fantasia; diciamo che cerco di regalare dei sorrisi anche se questo non è proprio il periodo più facile.
E’ cambiato invece il tipo di lavoro, ora più sedentario e meno presente sul territorio fisicamente (con la radio in esterna) dato che le manifestazioni sono state abolite e non si sa quando riprenderanno.
Da dove lavora?
Al mattino dalla sede di TRS Radio a Savigliano ed al pomeriggio da casa tramite lo smart working.
Il suo luogo preferito in casa e perché
Diciamo che con il fatto che due ragazze sono a casa e hanno le loro giornate impoegnate con le lezioni a distanza, un marito in smart working ed un cane abbastanza coccolone, cerco di ritagliarmi il mio spazio! Ho due luoghi che preferisco: in salotto sul divano dove posso distendermi nelle giornate più fisicamente stancanti o meno belle esternamente (dovute magari ad un tempo non propriamente primaverile) e sul terrazzino fuori quando ho bisogno di energia e voglia di aria e profumi che arrivano, e il piccolo divanetto creato con i pallet mi aiuta a sentirmi parte integrante della natura.
Primo pensiero del mattino e ultimo della sera
Al mattino penso solo a svegliarmi perché sono una gran dormigliona e poi una volta in piedi ad uscire di casa con il sorriso nonostante tutto per entrare già nella modalità “allegria!”( come diceva il buon caro vecchio Mike Bongiorno!).
Alla sera, un resoconto della giornata e se sono riuscita a portare a termine i vari progetti, una occhiata alle news nella speranza di trovarne una positiva che ci dica che un miglioramento c’è stato.
E poi, come diceva Rossella O’Hara.. domani è un altro giorno… con la speranza che sia migliore, con meno lacrime e più sorrisi!
Maria Luisa Cavallo
Responsabile Job Placement e Business Development presso SAA School of Management di Torino
Come è cambiato il suo lavoro (o il suo modo di lavorare) in questi giorni?
In seguito all’esplosione della pandemia, la mia azienda ha operato in presenza con chiusura al pubblico per circa due settimane; con l’incremento della diffusione dei contagi a partire da metà marzo sto operando a tempo pieno in smart working. Si tratta della prima esperienza di lavoro in smart; ammetto che non è stato facile nei primi giorni rivedere totalmente il modus operandi, il mio lavoro è fatto di molta relazione, di incontri presso le aziende del territorio, incontri individuali di orientamento con laureandi, ecc. Il mio lavoro è quindi cambiato totalmente, sono passata da riunioni e confronti continui con più persone a riunioni a confronti on-line eliminando totalmente la dimensione umana a favore di una dimensione di “connessione totale”.
Da dove lavora?
Lavoro a casa dei miei genitori, mi ritengo molto fortunata in quanto si trova in campagna e quindi ho l’opportunità di potermi immergere nella natura nelle pause di lavoro e nel tempo libero.
Il suo luogo preferito in casa e perché
Il mio luogo preferito della casa è quello che ora è diventato il mio nuovo ufficio ossia il salone. Un luogo che prima era deputato al relax e ora è stato abbinato alla “produzione di servizio”.
Primo pensiero del mattino e ultimo della sera
Al mattino dopo un primissimo momento di demotivazione mi propongo di immergermi totalmente nel lavoro in modo da tenere la testa occupata il più possibile e distrarre il pensiero dalla situazione che stiamo vivendo. Sto contando i giorni, se di giorni si può parlare, al ritorno alla “normalità” anche se sono pienamente consapevole che si tratterà di affrontare una normalità nuova.
Spesso un pensiero ricorrente la sera è la speranza/illusione di svegliarmi la mattina seguente e sapere che la situazione di emergenza ha le ore contate in quanto si è trovato un vaccino o un rimedio che potrà essere finalmente utilizzato in tempi brevi.
FINE INTERVISTE A DISTANZA 6.
Le INTERVISTE A DISTANZA continuano: SEGUITECI!