Contagi in aumento, la preoccupazione del sindaco di Carignano Giorgio Albertino: “Vogliamoci bene e stiamo a casa, anche a Pasqua e Pasquetta”

Pasqua e Pasquetta 2020

E’ un messaggio di grande preoccupazione quello rivolto oggi dal sindaco di Carignano Giorgio Albertino ai concittadini per esortarli a rimanere a casa anche a Pasqua e Pasquetta. 

“Cari Carignanesi, vi comunico che purtroppo le persone positive al coronavirus sono diventate 26. Alcuni sono già in via di guarigione, ma non mi aspettavo una crescita così veloce in questi ultimi due tre giorni – scrive il Primo cittadino – Mi sono chiesto come mai. Alcuni casi sospetti erano già in quarantena. Forse ci stiamo abituando e stiamo abbassando la guardia. Non possiamo far finta che tutto sia passato: in Piemonte i morti sono ancora troppi ed i nuovi contagiati in crescita“.

Coromavirus a Carignano - Il sindaco di Carignano Giorgio Albertino

Il sindaco di Carignano Giorgio Albertino

L’appello è, ancora una volta, chiarissimo e accorato: Se vogliamo uscire dall’emergenza restiamo a casa e fuori casa mettiamo la mascherina ed evitiamo i contatti. Vi sono ancora molte persone che lavorano, ma chi è a casa eviti di uscire e cerchi di fare la spesa dal lunedì al venerdì, lasciando il sabato a chi in settimana lavora. Anche questo è un gesto di attenzione e altruismo”.
Albertino prosegue con una considerazione relativa a Pasqua e Pasquetta, i giorni di festa che ci attendono ma che non potranno, in nessun modo,essere vissuti come al solito e da tradizione:  “Domani è Pasqua e lunedì Pasquetta, giornate in cui siamo abituati a festeggiare e fare i pic-nic con parenti ed amici. Quest’anno no, non possiamo farlo e non dobbiamo farlo. Trascorriamole in casa, telefoniamo a parenti e amici che sono soli, vogliamoci bene e teniamo duro ancora un po’. Ce la faremo a superare questo momento”.

E conclude con gli auguri: “Auguri di Buona Pasqua a tutti e un abbraccio a chi combatte una dura battaglia per guarire, ai medici ed al personale sanitario – che stanno pagando un prezzo altissimo, con 137 morti -, a tutti i volontari, impegnati ad aiutarci per superare questa terribile malattia. Domenica e lunedì pensiamo anche a loro restiamo a casa“. Qualche piccolo sacrifico a Pasque e Pasquetta vale la salute futura.



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