Pane Amore e Fantasia – I nostri lettori ci scrivono

pane amore e fantasia

Riceviamo e pubblichiamo.

Nel 1950 (ai tempi del film “Pane amore e fantasia”) la popolazione mondiale era di circa 2,5 miliardi di cui circa  il 8,8 in Africa; il 55,6 in Asia; il 21,7 % in Europa;il 6,6% America latina e Caraibi; il 6,8% America del Nord; lo 0,5% in Oceania.

Ora siamo a quasi 8 miliardi e nel 2050 potremmo essere circa 9 miliardi, di cui circa: il 19,8% in Africa; il 59,1% in Asia; il 7% in Europa; il 8,5% America latina e Caraibi; il 4,4% in America del Nord; lo 0,5% Oceania.

Se facciamo adesso alcuni raffronti e considerazioni tra le risorse del pianeta su cui viviamo (che sono un dato fisso), crescita della popolazione, aree geografiche e ricchezza potremmo avere delle sorprese preoccupanti.

Direi proprio di partire dalle risorse del pianeta e del consumo delle stesse; è un dato pressoché pacifico che, al momento, in un anno consumiamo quasi il doppio delle risorse che il pianeta è in grado di rigenerare nel periodo dato; pertanto stiamo puntando all’autodistruzione se non interveniamo subito.

Possiamo intervenire in due modi: ridurre il consumo pro-capite (decrescita infelice) in particolare nel mondo “ricco”; fermare la crescita della popolazione e nel medio periodo ridurla a livelli compatibili con il carico antropico sopportabile dal pianeta; questa è l’ipotesi che più mi preoccupa perché, ai livelli di consumo pro-capite attuali, per pareggiare i conti con le risorse del pianeta occorre quasi dimezzare la popolazione attuale ed eventualmente ridiscutere i criteri della distribuzione della ricchezza, altro problema non da poco.

Proseguiamo nella nostra analisi dei dati.

Se sovrapponiamo su un planetario i dati della popolazione e della ricchezza pro-capite scopriamo che:

– l’emisfero Nord è molto più popolato e più ricco dell’emisfero Sud;

– la fascia compresa tra il Tropico del Capricorno e quello del Cancro è quella con un reddito pro-capite molto basso ed in cui si prevede la maggior crescita della popolazione;

– la fascia sopra il Tropico del Cancro è quella più ricca e con una minor previsione di crescita della popolazione; se, inoltre, consideriamo solo la parte a Nord del 45° parallelo notiamo che questa è proporzionalmente la parte più ricca del pianeta e con previsione di crescita della popolazione quasi zero se non negativa. In questa fascia, infatti, troviamo l’America del Nord, l’Europa, la Russia, il Giappone e la Cina, tutte le principali economie del mondo.

Questo squilibrio geo – economico – politico è impossibile che non abbia delle conseguenze.

Siccome (siamo tutti figli di Caino perché Abele è stato ucciso) non credo che i cittadini / governanti della parte “più evoluta” del pianeta siano molto ben disposti a cedere grandi risorse ai meno fortunati che, tra l’altro, saranno sempre di più. Temo che, in qualche modo, saranno adottate “politiche” di contenimento / decremento delle popolazioni occupanti le aree meno fortunate del mondo.

A mia avviso la domanda non è tanto se accadrà ma come accadrà, qualche ipotesi la potrei anche azzardare …. ma sono tutte orribili.

Lettera firmata

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