Il Pronto soccorso notturno dell’ospedale di Carmagnola riapre dal 1° luglio

pronto soccorso notturno un calcio al coronavirus

Dal prossimo 1 luglio torna alla normalità il Pronto soccorso dell’ospedale San Lorenzo di Carmagnola. L’attività del reparto emergenza del presidio carmagnolese, infatti, era stata ridotta lo scorso 27 marzo alla sola fascia diurna con l’interruzione della ricezione in quella notturna dalle ore 20 alle ore 8.
“La parziale chiusura temporanea era stata determinata dall’emergenza Covid che ci stiamo lasciando piano piano alle spalle – ha detto il direttore generale dell’Asl TO5, Massimo Uberti -. Siamo felici che tutto possa tornare alla normalità e alle attività quotidiane sperando di non dover più affrontare crisi sanitarie come quella trascorsa o, quantomeno, che se mai dovesse ripresentarsi, il nostro sistema saprà come farne fronte”
L’assessore Luigi Genesio Icardi che era intervenuto a suo tempo sulla chiusura notturna commenta così la riapertura del Pronto soccorso e il nuovo ruolo del presidio carmagnolese individuato, nel piano  di riorganizzazione della rete ospedaliera varato dalla Regione,  come temporaneo  Covid Hospital nel caso di una futura emergenza : “Ringrazio l’Asl TO5 ed i sindaci del territorio, in particolare il sindaco di Carmagnola, per la loro disponibilità in una fase di emergenza come quella che abbiamo vissuto nel mese di marzo. Come anticipato a suo tempo, ora ci sono le condizioni per un pieno ritorno alla normalità. Un grazie anche ai cittadini che hanno compreso la situazione, dimostrando grande collaborazione”.
Soddisfazione per la riapertura del Pronto soccorso notturno è espressa anche dalla sindaca di Carmagnola Ivana Gaveglio: “Il nostro apprezzamento per la precisione con la quale il direttore generale Uberti aveva assicurato la riapertura del Pronto a fine giugno, e così è stato. Massima riconoscenza, dunque, e due considerazioni: la prima è che questo ritorno alla normalità è una indicazione che il Covid, in qualche modo, è stato domato, e l’altra una conferma del senso di attaccamento a questo servizio e che dà un segnale di tranquillità a tutti i cittadini del carmagnolese”.



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