Covid nelle scuole: dalla Regione Piemonte l’aggiornamento sugli indirizzi operativi per la gestione dei casi positivi

covid nelle scuole

Scuole chiuse o aperte? Didattica a distanza per tutti  gli istituti superiori, almeno dalla terza alla quinta?  Sono gli interrogativi e i dilemmi di queste ore, Ministero e Regioni ne discutono e i Dirigenti scolastici sono alle prese con il problema e le difficoltà di una situazione confusa e in continua evoluzione. Intanto le aziende sanitarie piemontesi  hanno ricevuto dalla Regione l’aggiornamento degli indirizzi operativi per la gestione dei casi positivi nelle scuole del territorio (tra quelli più recenti, è di ieri, ad esempio, la notizia di uno studente al “Norberto Bobbio” di Carignano).

“Con questo provvedimento – spiegano dalla Regione -, che applica la nuova circolare del Ministero della Salute alla luce dell’evoluzione del quadro epidemiologico e dell’aumento esponenziale del numero di richieste di test diagnostici legati prevalentemente al settore scolastico, viene disposto che non possono essere effettuati tamponi in assenza della prenotazione del pediatra di libera scelta o del medico di medicina generale e vengono rimodulate le misure da adottare in presenza di casi positivi.

Le procedure sa seguire nei diversi casi sono le seguenti.

Studente positivo a tampone dopo segnalazione della scuola

– immediato isolamento per 14 giorni

– i conviventi saranno sottoposti a tampone nell’arco di 4-7 giorni (tempi compatibili con l’incubazione della malattia)

– nel caso il tampone dei conviventi dia esito negativo, non vi siano sintomi e le condizioni logistiche dell’abitazione garantiscano l’isolamento dal soggetto infetto, sarà possibile adottare la cosiddetta quarantena attiva (esclusivamente casa-lavoro, lavoro-casa) con sorveglianza attiva sempre per 14 giorni

– immediata quarantena per tutti i compagni di classe per 14 giorni

– i familiari dei compagni di classe dello studente positivo, essendo contatti di contatto stretto, non sono sottoposti ad alcuna restrizione qualora non vi siano sintomi compatibili con il Covid-19 o indizi di ordine epidemiologico;

– immediata quarantena per gli operatori scolastici; sulla base delle valutazioni anamnestiche ed epidemiologiche, essi potranno essere classificati come “contatto stretto” oppure come “contatto casuale”; nel primo caso, conformemente a quanto riportato per i compagni di classe, saranno sottoposti a quarantena per 14 giorni; nel secondo saranno sottoposti a tampone nell’arco di 4-7 giorni (tempi compatibili con l’incubazione della malattia) e, in caso di tampone negativo e in assenza di sintomi sarà possibile adottare la cosiddetta quarantena attiva (esclusivamente casa-lavoro, lavoro-casa) con sorveglianza attiva sempre per 14 giorni.

Studente positivo con sintomi rilevati presso il proprio domicilio

Nel caso in cui i tempi di insorgenza della sintomatologia manifestata dallo studente consentano di escludere un coinvolgimento della scuola, cioè siano intercorse più di 48 ore dall’ultima frequenza scolastica, si applicano le seguenti misure:

– immediato isolamento del soggetto per 14 giorni

– i conviventi saranno sottoposti a tampone nell’arco di 4-7 giorni (tempi compatibili con l’incubazione della malattia)

– nel caso il tampone dia esito negativo, non vi siano sintomi e le condizioni logistiche dell’abitazione garantiscano l’isolamento dal soggetto infetto, sarà possibile adottare la cosiddetta quarantena attiva (esclusivamente casa-lavoro, lavoro-casa) con sorveglianza attiva sempre per 14 giorni.

Nel caso in cui non sia possibile escludere un coinvolgimento della scuola, si applicano le misure di cui al punto precedente.

Operatore scolastico risultato positivo al tampone a scuola

– immediato isolamento per 14 giorni

– i conviventi saranno sottoposti a tampone nell’arco di 4-7 giorni (tempi compatibili con l’incubazione della malattia)

– nel caso il tampone dia esito negativo, non vi siano sintomi e le condizioni logistiche dell’abitazione garantiscano l’isolamento dal soggetto infetto, sarà possibile adottare la cosiddetta quarantena attiva per i conviventi (esclusivamente casa-lavoro, lavoro-casa) con sorveglianza attiva

– se sono rispettate le misure di prevenzione, non si applicano provvedimenti di quarantena nei confronti degli studenti o degli altri operatori scolastici;

– nel caso in cui vi sia il fondato sospetto del mancato rispetto delle misure anti-Covid, gli studenti delle classi e gli operatori scolastici identificabili quali contatti stretti saranno sottoposti a quarantena;
– per i familiari dei predetti, trattandosi di contatti di contatti stretti. valgono le disposizioni di cui sopra.

In generale, ove le risorse lo consentano, potranno continuare ad essere effettuati tamponi diagnostici sulle classi con finalità di contact tracing per aumentare la probabilità di individuare nuovi focolai.

Una precisazione, infine, sulla quarantena. La quarantena di 14 giorni, e non quella alternativamente prevista di 10 giorni, sarà applicata sino a quanto non si avrà la disponibilità dei test rapidi. Nell’attuale contesto, in assenza del test rapido, i possibili fisiologici ritardi sia nell’esecuzione dei tamponi che nella risposta da parte dei laboratori potrebbero vanificare i benefici legati alla riduzione della quarantena a 10 giorni.

 




 

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