L’offerta formativa del “Bobbio” di Carignano si amplia ancora: il liceo scientifico avrà anche il nuovo indirizzo di scienze applicate

Liceo di Carignano scientifico

C’è la conferma dalla Città Metropolitana di Torino: il Liceo “Norberto Bobbio” di Carignano arricchisce la propria offerta formativa e avrà un nuovo indirizzo, quello di scienze applicate, che andrà ad aggiungersi a quelli di scientifico già esistenti.

Ad annunciarlo con soddisfazione è la dirigente scolastica Claudia Torta: “Ora, dopo il parere favorevole della Città Metropolitana all’attivazione, non resta che il via libera della Regione Piemonte, che speriamo arrivi a breve”.
Il provvedimento per l’Istituto di Istruzione Superiore carignanese, che aggiungerà quindi una nuova opzione per gli studenti che scelgono il liceo scientifico, rientra nel processo di programmazione scolastica, che si è ufficialmente appena concluso, il cui momento centrale è stata la conferenza per il dimensionamento e la programmazione scolastica tenuta, con il coordinamento della Città metropolitana, giovedì 26 novembre in modalità telematica.
Tra le nuove offerte formative delle scuole secondarie approvate dalla Conferenza metropolitana rientra appunto anche quella del “Bobbio”.
I nuovi indirizzi di studio richiesti dalle scuole superiori di Torino e provincia e approvati dalla Città metropolitana di Torino, resi noti durante la “Conferenza territoriale per il dimensionamento e per la programmazione dell’anno scolastico 2021-2022” a fine novembre. sono numerosi.  Alla presenza di presidi e insegnanti, l’incontro è stato aperto dai saluti dei consiglieri metropolitani con delega all’istruzione e all’edilizia scolastica, Barbara Azzarà e Fabio Bianco, dall’assessore all’istruzione della Città di Torino Antonietta Di Martino e dal dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Tecla Riverso.
Questo l’elenco dei nuovi corsi di studio delle scuole secondarie superiori approvati dalla Città metropolitana, in attesa del sì definitivo della Regione Piemonte:




-“Des Ambrois” di Oulx
–Indirizzo Industria e artigianato per il Made in Italy – Serale (Istituto professionale)
-”Albert” di Lanzo Torinese
–Indirizzo Agraria agroalimentare e agroindustria – Opzione produzione e trasformazione (Istituto tecnico – settore tecnologico) – Finanziato dal Bando delle aree interne della Regione Piemonte
-”Alberti Ignazio Porro” di Pinerolo
–Indirizzo Sistema moda – Opzione tessile abbigliamento e moda (Istituto tecnico – settore tecnologico)
-”Ferrari” di Susa
–Indirizzo Meccanica meccatronica energia – Serale (Istituto tecnico)
-”Fermi Galilei” di Ciriè
–Indirizzo Chimica, materiali e biotecnologie – Opzione Biotecnologie sanitarie (Istituto tecnico – settore tecnologico)
-”Galilei” di Avigliana
–Indirizzo Costruzioni ambiente territorio – Opzione Tecnologie del legno nelle costruzioni (Istituto tecnico – settore tecnologico)
-”Majorana” di Grugliasco
–Indirizzo Informatica (Istituto tecnico)
-”Natta” di Rivoli
–Indirizzo Grafica e comunicazione – Serale (Istituto tecnico – settore tecnologico)
-”Pascal” di Giaveno
–Indirizzo Amministrazione finanze e marketing – Opzione Relazioni internazionali per il marketing (Istituto tecnico)
-”Zerboni” di Torino
–Indirizzo Sistema moda – Serale (Istituto tecnico – settore tecnologico)
-”Bobbio” di Carignano
–Liceo scientifico – Opzione Scienze applicate
-”Boselli” di Torino (sede di via Sansovino)
–LES Liceo delle scienze umane
-”Convitto nazionale Umberto I” di Torino
–Liceo classico Cambridge – Opzione Lingua tedesca
-”XXV Aprile Faccio” di Cuorgné
–Liceo scienze umane – Opzione Economico-sociale
–Liceo linguistico
-”Ubertini” di Caluso
–Indirizzo Agraria agroalimentare e agroindustria – Articolazione triennale (Istituto tecnico – settore tecnologico)
-”Sella Aalto Lagrange” di Torino
–Indirizzo Sistema moda – Articolazione triennale (Istituto tecnico – settore tecnologico).
Qui  alcuni dati, raccolti dall’Osservatorio dell’Orientamento, dell’Istruzione e della Formazione professionale della Città metropolitana di Torino, relativi all’anno 2019-2020. Il totale degli alunni, dalla materna alle superiori (mettendo insieme scuole statali e non statali) era di circa 306mila, con un incremento dell’8,1% rispetto al 2000-2001: tra questi, gli studenti delle scuole superiori (abbiamo solo il dato delle statali) erano 88.990, cui si aggiungono 38mila ragazzi e ragazze inseriti nella formazione professionale. In merito all’andamento delle iscrizioni nelle classi prime delle scuole superiori (diurne statali), i licei hanno totalizzato il 52,1%, i tecnici il 31,2 e i professionali il 15,6. Dei quasi 100mila studenti tra i 14 e i 18 anni, l’89,8 era inserito in percorsi formativi (istruzione e formazione professionale). Per una stima dell’abbandono nel quinquennio delle superiori (ciclo 2015-2019), la media era del 24.8%, così suddivisa: licei 19,5, tecnici 27,9 e professionali 33,5. Infine, la percentuale degli allievi disabili, con una media del 3,1% (materna 2,3%; elementari 3,3; medie 3,7; superiori 2,6; fp 7,1) e quella degli stranieri, la cui media totalizza il 12,8% (materna 15,4; elementari 14,7; medie 12,9; superiori 9,5; fp minori 12,5.
“Desidero sottolineare il grande lavoro di concertazione che ha portato a questa prima fase di decisione – commenta la consigliera Azzarà.- Solo con il confronto si arriva a una sintesi soddisfacente e si raggiunge l’obiettivo principale, che è quello di dare agli studenti la migliore formazione facendo in modo che trovino nel territorio più prossimo l’offerta formativa che più gli è consona”.
Ora la decisione finale sul via libera ai nuovi corsi delle scuole superiori approvati dalla Città metropolitana, compreso quello per il nuovo indirizzo di scienze appllicate per il Liceo scientifico di Carignano,  spetta alla Regione Piemonte, che dovrebbe esprimersi  entro gennaio del prossimo anno:  “Auspichiamo che a gennaio i ragazzi interessati possano iscriversi ai nuovi corsi – conclude la consigliera Azzarà – In un frangente così complesso per la scuola e per la società tutta, gli indirizzi scolastici che abbiamo approvato consentono a molti studenti di poter optare per la scuola preferita rimanendo vicino a casa, e riducendo in questo modo la pressione sui trasporti pubblici, uno dei grandi problemi legati all’emergenza sanitaria di questi mesi”.

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