Una giornata speciale all’Istituto “Bobbio” di Carignano – Assegnate quattro borse di studio in ricordo del giovane medico Alessandro Zanet

borse di studio bobbio

In piena pandemia, in un clima di tristezza e sfiducia, finalmente una bella notizia: al Bobbio di Carignano sono state assegnate ben quattro borse di studio ad altrettanti studenti.
Alla preside Claudia Torta abbiamo chiesto il significato di questo splendido evento.
I quattro studenti premiati Erica Altomonte, Simona Smeriglio, Thomas Vitale e Orsola Arone si sono distinti sia per i risultati raggiunti sia per il loro esemplare comportamento. Attraverso le borse di studio abbiamo voluto dare certamente la meritata gratificazione a questi ragazzi premiati ma anche un messaggio di sprone, di incoraggiamento a tutti gli altri. Abbiamo voluto esprimere anche un segnale di vicinanza della nostra scuola alle famiglie che in questo complicato periodo si sentono abbandonate.
Vogliamo dire loro che noi ci siamo e facciamo di tutto per non lasciare indietro nessuno. Per i ragazzi che rimangono indietro, infatti, stiamo pensando di realizzare corsi di recupero mirati anche con nuove metodologie. Appena tutto sarà finito , appena potremo accogliere i nostri allievi, contiamo di attuare proficui piani didattici.

borse di studio bobbioPer assegnare le borse avete tenuto conto anche del comportamento degli studenti premiati?
Certamente! Nella nostra scuola ci teniamo tantissimo ! “Avere cura del proprio materiale e di quello della scuola “ è un obiettivo trasversale che dobbiamo raggiungere assolutamente. Noi abbiamo il laboratorio di lingue, l’aula multimediale, il laboratorio di fisica e di chimica e ben due laboratori di informatica. Gli studenti devono usare tutto ciò che serve loro per imparar, ma devono farlo con accortezza!. Danneggiare o semplicemente mettere fuori uso una cuffia, una tastiera o un dinamometro vuol dire causare non solo un danno economico ma anche negare la stessa opportunità agli altri studenti . Quando un domani entreranno in un laboratorio che sia di ricerca o di altro genere , devono essere pronti, capaci di muoversi con la consapevolezza necessaria; devono dimostrare di avere una buona base e ottime potenzialità , devono convincere gli esaminatori a scegliere loro e non gli altri.
Cosa la rende più felice in questa giornata?
Sicuramente la partecipazione, sebbene limitata come prescritto dalla normativa vigente , e in particolare la presenza del preside Franco Zanet e della preside Brunella Margutta. A loro dobbiamo l’istituzionalizzazione delle borse devolute alla memoria del figlio Alessandro. Abbiamo dato al preside l’onere della presentazione dell’evento. Con la semplicità e la simpatia di chi ha dato tanto alla nostra scuola, ha espresso i complimenti ai prescelti e ha espresso parole di incoraggiamento agli alunni, alle famiglie e ai docenti per la mole di lavoro che in questo periodo tutti proprio tutti stanno svolgendo.
Sono felice anche della partecipazione del professor Cataldo Vulcano [docente in pensione dall’anno scorso]: la sua presenza e il suo contributo sono sempre molto utili alla nostra comunità scolastica.
Grazie a tutti per la partecipazione e auguriamoci che il nuovo anno ci riporti gli studenti in classe in sicurezza e senza pericoli .
Un saluto a tutti i ragazzi alle famiglie e ai docenti “vecchi” e nuovi in particolare a tutte le persone che con me lavorano con passione e dedizione , spesso al di fuori del proprio orario, per realizzare un sogno. “Una scuola sempre più accogliente, sempre più utile, sempre migliore”.
Grazie Preside! Scambiamo due parole con il professor Vulcano.
Prof. Vulcano, come sta? Ci risulta che sia in pensione!
E’ vero, lo confesso! Ma tutte le volte che la nostra Preside mi chiama io rispondo “presente”! Per me è un piacere ed un onore partecipare ,se pur limitatamente, alle attività della nostra scuola. Non posso abbandonarla , mi ha dato da vivere! I nostri studenti mi hanno dato da vivere e quindi finché mi rimarranno gli ultimi due neuroni funzionanti , se posso essere utile , ci sarò.
Cosa ha detto ai premiati  del Bobbio dopo la consegna delle borse di studio?
Il premio deve essere certamente una grande gioia, un bellissimo riconoscimento , una giornata da incorniciare, deve rappresentare la certezza che i sacrifici fatti prima o poi vengono riconosciuti! Lo studio , il consolidamento e la conquista di nuovi traguardi passa inevitabilmente da altri sacrifici, da qualche rinuncia, dalla costanza e dalla grande forza di volontà. Il percorso di studio e fatto di ostacoli da superare, ci saranno delusioni (speriamo poche),incertezze, stati d’animo inquieti, ma è grazie al superamento di queste avversità che si cresce e si acquisisce la forza di poter proseguire, e conquistare altre vette, magari ancora più alte.
Lei ha insegnato matematica e fisica per decenni: cosa si sente di dire agli studenti che non vedono di buon occhio queste materie?
Cari studenti! Non arrendetevi alla prima difficoltà, sforzatevi! Riguardate gli appunti, riguardate l’esercizio che ha svolto il prof, telefonate al vostro compagno di classe, quello bravo, quello che prende sempre buoni voti! E e poi siate furbi , state attentissimi durante la spiegazione del prof senza distrarvi neanche un po’. Una volta arrivati a casa , anche se l’indomani non c’è matematica (e lo sottolineo), rivedetevi gli appunti e fate qualche esercizio! Vedrete che non è difficile. E’ un investimento perché, in poco tempo, capirete bene ogni argomento , verrete a scuola sempre preparati e non dovrete alzarvi all’alba per studiare matematica il giorno prima dell’interrogazione o della verifica. Provate a fare così. Magari iniziate a prenderci gusto cioè entrate in quel circolo virtuoso che vi dà i frutti sperati e vi fa studiare gli argomenti successivi con più “piacere”. Thomas ha fatto così: seguite questi consigli, lui vi sia di esempio. Alla sua prima verifica (quando era in prima) ha preso un brutto voto sia di matematica che di fisica, alla fine della terza gli ultimi voti che gli ho dato sono stati 10 di matematica e 10 di fisica! Mai mollare, mai abbattersi, impegnarsi sempre anche se qualche volta i risultati non sono quelli sperati . Anche la Juventus perde ogni tanto, no!?
Professore, come concludiamo questa intervista?
Con una riflessione. Cari studenti, ricordatevi che ogni traguardo che raggiungete è gioia ed onore per voi stessi , per i vostri genitori, per i vostri professori e soprattutto per la nostra scuola che vi sta formando. Non mollate !Non mollate mai! Le soddisfazioni a volte tardano ad arrivare ma, come è accaduto oggi, prima o poi… arrivano. Quando tutto sarà finito verrò a trovarvi in classe! Sappiate che vi sono vicino anche in questo periodo di enorme difficoltà. Vorrei avere due braccia lunghissime per abbracciarvi tutti… a dovuta distanza. Vi faccio tanti ma proprio tanti auguri, ne avete proprio bisogno! Auguri ,auguri a tutti dal vostro vecchio prof. Vulcano.
Riconoscere e premiare le eccellenze, questo lo spirito e l’obiettivo del Premio “Alessandro Zanet”.




 

 

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