Record di presenze sui social: per gli Amici del Castello di Moncalieri il 2020 chiude con un bilancio positivo nonostante tutto

campagna #realidettagli
Sono stai mesi difficili e complessi ma, nonostante l’anno sofferto per tutto il panorama culturale italiano e non solo, gli Amici del Real Castello e del Parco di Moncalieri non si sono lasciati scoraggiare e la loro attività non si è mai fermata. E, per loro, il bilancio del 2020 è comunque positivo: tante iniziative e record di visualizzazioni sui social.
Fin dall’inizio del primo lockdown, seguendo l’esempio dei principali siti museali, l’Associazione si è messa all’opera trovando nuovi modi e nuovi canali per raggiungere il pubblico e i visitatori, trasformati in visitatori virtuali ma non per questo meno attenti.

campagna #VirtuallyMoncalieri
Merito anche della capacità di coinvolgere, anche da lontano, attraverso le opportunità offerte dalla tecnologia e dal digitale: gli Amici del Castello hanno incrementato la propria presenza sui social e strutturato una serrata campagna di comunicazione all’insegna degli hashtag #IoRestoAlCastello, #RealiDettagli e #VirtuallyMoncalieri con i quali l’Associazione ha quotidianamente accompagnato il pubblico del web – da marzo a maggio – alla scoperta del Castello di Moncalieri e del centro storico, attestandosi come una delle realtà, nel suo più presenti sul canali social (che hanno registrato un aumento del 30% su facebook e del 50% su
instagram, per un totale di oltre 3.800 followers).

campagna #iorestoalcastello
Il 2020 ha visto il realizzarsi di un’altra importante iniziativa targata Amici: la pubblicazione del volume “Le stagioni di una residenza. Il Castello di Moncalieri attraverso i secoli” di Michele Ferraro e Luca Piovano. “Un libro a lungo pensato – spiegano gli Amici del Castello – per raccogliere il materiale raccolto negli anni dall’Associazione e che fa luce su alcuni aspetti riguardanti la residenza che non erano mai stati approfonditi prima: lo studio dell’evoluzione tra Otto e Novecento degli appartamenti reali tra piano terra e piano nobile, compresi quindi gli spazi oggi in uso ai militari; il racconto della dispersione della ricca quadreria che vi era contenuta; la ricerca volta a definire chiaramente il dibattito sulla destinazione del Castello dopo la dismissione del 1919″. Il volume, che doveva uscire a marzo ma che a causa dell’emergenza sanitaria ha subito un rallentamento di pubblicazione, è stato presentato al pubblico nel mese di luglio con un evento da tutto esaurito nel Giardino delle Rose del Castello di Moncalieri.
Stop forzato, invece, per le visite guidate alle scolaresche presso gli spazi del Castello di
Moncalieri di pertinenza del Ministero della Difesa. L’itinerario, ideato dall’Associazione con lo scopo di avvicinare i giovani alle istituzioni in un percorso di approfondimento civico alla scoperta di spazi, mezzi e uomini della caserma “Serranti”, è stato sviluppato in collaborazione con il 1° Reggimento Carabinieri “Piemonte” e il Comune di Moncalieri, che ha sostenuto il progetto grazie alla volontà del sindaco Paolo Montagna. “Le visite alle scuole del venerdì mattina si sono tenute esclusivamente per i mesi di gennaio e febbraio – ricordano dall’Associazione Amici del Castello di Moncalieri- riscontrando grande apprezzamento da parte di allievi e docenti. Molte sono le scuole che hanno dovuto annullare la propria partecipazione in ottemperanza alle misure di prevenzione sanitaria, ma auspichiamo che tali iniziative possano presto riprendere, convinti che anche questo genere di attività , sempre svolte nel rispetto delle linee guida sanitarie nazionali, siano da considerarsi bene primario in quanto fondamentale per la formazione delle nuove generazioni, perché anche la cultura ha bisogno di ripartire”.