Deposito unico nazionale per le scorie nucleari, proroga ottenuta: la Città Metropolitana di Torino ringrazia i parlamentari piemontesi

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Più tempo per presentare le osservazioni in merito al futuro deposito di scorie nucleari e la Città metropolitana di Torino ringrazia i parlamentari piemontesi per il loro impegno che ha consentito di ottenere una proroga fino a luglio rispetto alla scadenza prevista a marzo.
“I 180 giorni di tempo ottenuti per presentare le osservazioni alla Carta di Sogin che individua i siti potenzialmente idonei all’insediamento del deposito unico nazionale per le scorie nucleari sono un primo, importante risultato: ringrazio i parlamentari piemontesi che si sono fatti carico di questo impegno facendo approvare un emendamento alla Camera”:
così il vicesindaco di Città metropolitana di Torino Marco Marocco e la consigliera delegata all’ambiente Barbara Azzarà commentano  lo slittamento da 60 a 180 giorni chiesto a gran voce dal territorio.  E aggiungono:: “La Città metropolitana di Torino sta ricevendo dai Comuni delle zone potenzialmente coinvolte (Carmagnola, Mazzè, Caluso, Rondissone) molto materiale a sostegno della non idoneità dei siti indicati da Sogin. Tutti si sono attrezzati tecnicamente per questa battaglia a favore di un territorio agricolo e naturale da tutelare. Avere più tempo per le osservazioni era fondamentale, così come modificare le procedure introdotte da Sogin“. “Il nostro impegno a fianco dei Comuni continua” conclude Marocco.




 

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