La micromobilità si estende, arrivano i monopattini elettrici nei Comuni della Città Metropolitana

monopattini

Monopattini elettrici e utilizzo in condivisione: si estende il ricorso alla micromobilità sul territorio della Città Metropolitana di Torino. Già presente a Collegno, è in corso di attivazione anche a Grugliasco e a Nichelino. Il servizio  era stato lanciato a ottobre dell’anno scorso con un bando della Città metropolitana che mirava a individuare operatori interessati a fornire questo tipo di servizio, costituito dall’utilizzo in condivisione di monopattini elettrici.

Oltre a a Collegno, Grugliasco e Nichelino , ha manifestato il proprio interesse Venaria Reale. Tre gli operatori attivi a Collegno, e presto presenti a Grugliasco e a Nichelino: Bird, Dott ed Helbiz. Per ora il servizio riguarda solo i monopattini elettrici. Altri Comuni sono in attesa di ricevere manifestazioni di interesse da parte degli operatori di micromobilità: Carmagnola, Chieri, Chivasso, Ivrea, Moncalieri, Pinerolo, Rivoli.
Città Metropolitana, Agenzia per la mobilità piemontese e gli operatori interessati hanno costituito un tavolo di lavoro per monitorare costantemente il servizio e migliorarlo, rendendolo uniforme in termini di qualità e degli obiettivi di sostenibilità su tutto il territorio metropolitano.
“La Città Metropolitana è impegnata a sviluppare politiche di contrasto all’inquinamento atmosferico, di miglioramento della qualità dell’aria, di inclusione delle aree più periferiche e per il decongestionamento del traffico e dello spazio pubblico – ha spiegato il consigliere delegato ai trasporti Dimitri De Vita – Certamente in quest’ottica i servizi di micromobilità sono un tassello fondamentale, sia per i grandi Comuni che per quelli più piccoli, per i quali costituiscono anche strumenti di sviluppo turistico. Per questo il servizio deve fornire garanzie di qualità omogenee su tutto il territorio: la creazione di una sorta di ‘albo’ degli operatori interessati consente di incrociare meglio la domanda e l’offerta e di mantenere alto lo standard qualitativo e aderente alle necessità del territorio”.

 




Condividi questo articolo

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.