Patentino per un uso consapevole dello smartphone, un progetto dell’Asl TO5 – A Carmagnola le prime consegne agli studenti di due classi della Media di via Marconi

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Sono sessanta gli  insegnanti e diciotto gli istituti comprensivi coinvolti in “Un patentino per lo smartphone”, progetto avviato nell’ambito delle iniziative di Promozione della salute dall’Asl TO5  in collaborazione con Arpa Piemonte, Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Piemonte e Valle d’Aosta, Ufficio Scolastico Territoriale, Rete SHE (Scuole che promuovono la salute) e scuole del territorio dell’Asl.
L’obiettivo è quello di facilitare l‘utilizzo consapevole dello smartphone e del web da parte dei ragazzi, informandoli su potenzialità e insidie, in particolare legate al rischio di cyber-bullismo.
Il progetto “Un patentino per lo smartphone” rientra, a pieno titolo, da ormai due anni nelle offerte del “Catalogo dei progetti di promozione-educazione alla salute per le scuole del territorio” dell’Asl TO5.

 




 

La modalità di realizzazione  prevede un percorso formativo “a cascata”: ci si rivolge, cioè,  agli insegnanti delle classi prime della scuola secondaria di primo grado perché possano, a loro volta, svolgere le attività con i loro alunni. L’obiettivo più ambizioso è però quello di coinvolgere tutta la “comunità educante” attorno ai ragazzi, al fine di stringere un’alleanza tra gli adulti che si occupano dei ragazzi, insegnanti e famiglie, attraverso la condivisione di un patto educativo tra genitori e figli, rinforzando il ruolo educativo e di tutela nei confronti dei ragazzi, anche attraverso l’assunzione di consapevolezza e competenza da parte loro.
Al termine del percorso, gli studenti sostengono un test conclusivo che consente il conseguimento di un vero e proprio Patentino (analogo a quello rilasciato per la patente del motorino), a testimoniare l’acquisizione delle competenze necessarie per usare uno strumento così importante e potente.
A partire dal 2020, l’Asl TO5 ha realizzato due percorsi formativi per gli insegnanti a cui hanno partecipato in 60 docenti e 18 istituti comprensivi (sui 39 presenti sul territorio dell’Asl, pari quasi al 46%). Nella formazione è stata prevista anche la partecipazione di operatori dei Consorzi Socio-assistenziali.
Nel mese di maggio sono stati  consegnati i patentini ai primi 46 studenti dell’Istituto Comprensivo Carmagnola 3; successivamente saranno consegnati i patentini ad altri 216 studenti dell’Istituto Comprensivo di Andezeno.
Il progetto “Patentino” rappresenta un esempio importante di alleanza tra istituzioni della “comunità educante”, realizzato all’interno delle attività curricolari della scuola e orientato a favorire lo sviluppo di life skills (abilità di vita), utili per prepararsi al affrontare le sfide della vita.
“Siete dei pionieri per la nostra Città e avete sparso dei semi che, se ben coltivati, potranno portare tanti frutti – ha detto il sindaco di Carmagnola Ivana Gaveglio –. Il vostro mandato inizia proprio oggi con questo patentino che, oltre ad aver conseguito ottimi risultati per voi stessi, vi autorizza ad essere portatori del messaggio del corretto utilizzo dello smartphone. Un grazie agli insegnanti e a tutto il personale scolastico per la disponibilità mostrata”.
“Avete fatto un bel percorso – ha affermato Elena Gelormino direttore della struttura di Prevenzione dell’Asl TO5 -. Adesso conoscete sia il “bene” che il “male” della rete internet. Sappiate che dietro al vostro percorso ci sono stati studi ed evidenze scientifiche che hanno dimostrato quanto la tecnologia dello smartphone possa essere utile ma anche deleteria. In questo periodo avete compiuto un grande passo sta a voi continuare ad essere dei seminatori e portatori di valori positivi. Un grazie anche alle vostre famiglie che sono state coinvolte nel progetto”
Di momenti e argomenti importanti ha parlato anche il comandante della stazione dei Carabinieri di Carmagnola maresciallo Piero Massimo Fracella che ha invitato i ragazzi ad essere perseveranti su questo percorso e ad essere buon esempio per i compagni e amici.
Nel corso della cerimonia sono stati consegnati ai ragazzi i “patentini”.

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