Centoventi anni dalla nascita di Carlo Levi – Proiezioni al Cinema Massimo nell’ambito del progetto “Tutta la vita è lontano”

carlo levi

“Cristo si è fermato a Eboli”

In occasione dei centoventi anni dalla nascita di Carlo Levi la Fondazione Circolo dei lettori di Torino ha organizzato un articolato progetto dal titolo “Tutta la vita è lontano”, per rileggere la figura di artista, scrittore, intellettuale, giornalista, protagonista della vita culturale, artistica e politica per buona parte del Novecento italiano.

Dibattiti e approfondimenti dedicati alle sue opere e al suo impegno politico e civile, ma anche pittura, cinema, fotografia, musica in un programma eclettico che troverà casa al Circolo dei lettori, ma anche alla GAM e al Cinema Massimo, da mercoledì 9 febbraio.

Le proiezioni al Cinema Massimo (Sala Tre, via Verdi 18) – multisala del Museo Nazionale del Cinema – sono in programma da lunedì 14 a mercoledì 16 febbraio.

Programma




  • Francesco Rosi, Cristo si è fermato a Eboli (Italia 1979, 150’, 35mm, col.)

Dal romanzo autobiografico di Carlo Levi. Un medico pittore, condannato al confino dalla dittatura fascista, arriva a Eboli, un paesetto del meridione dimenticato da Dio. All’inizio gli sembra di essere sepolto vivo, poi lentamente comincia a interessarsi al posto e ad amare la gente che ci vive: il goffo podestà, la sua fantesca-maga, il prete, il barone. Presterà anche la sua opera di medico. Alla fine, gli viene permesso di tornare a casa: porterà in sé il ricordo di Eboli come esperienza indimenticabile. Con Gian Maria Volonté.

Lunedì 14, h. 20.30 – Il film sarà introdotto da Elena Loewenthal e Luca Beatrice

  • Mario Carbone, Omaggio a Carlo Levi (Italia 1984, 12’, col.)

Nella situazione attuale della Lucania e di Aliano si colloca il ricordo di Carlo Levi, che qui visse il suo confino negli anni Trenta. Egli s’ispirò sempre a quella esperienza, sia nella sua pittura che nei suoi celebri scritti. Il filmato documenta tutto ciò anche con immagini d’epoca, oltre che attuali, la tomba di Levi.

Martedì  15, h. 18.30

  • Gennaro Righelli, Patatrac (Italia 1931, 69’, b/n)

Interpretato da Armando Falconi, uno degli attori brillanti più noti del periodo, non ha una vera e propria trama: descrive semplicemente i bagordi e le avventure di un nobile raffinato che, per un breve periodo, s’accompagna a una signora per bene. Ma, alla fine, i due si lasceranno. Le scenografie sono di Carlo Levi ed Enrico Paulucci.

Martedì  15, h. 18.45

 – Aldo Vergano, Pietro Micca (frammento) (Italia 1938, 4’, 35mm, b/n)

Girato nel 1937 e uscito nei primi mesi del 1938, è tratto da un romanzo di Luigi Gramegna, I Dragoni Azzurri, con la sceneggiatura dei giovani Ettore Maria Margadonna e Sergio Amidei, oltre che dello stesso Vergano. I disegni/acquerelli preparatori sono di Carlo Levi. Pietro Micca è considerato perduto, salvo una scena donata al Museo Nazionale del Cinema da Carlo Petruzzelli, che nel film fa la parte del bambino Vigin.

Mercoledì 16, h. 18.30

 – Duilio Coletti, Il grido della terra (Italia 1949, 90’, 35mm, b/n)

Un medico ebreo e la fidanzata del figlio, dopo essere stati liberati da un campo di prigionia, affrontano un lungo e pericoloso viaggio per arrivare in Palestina; qui trovano un paese ancora in guerra per cacciare l’invasore inglese. Carlo Levi ha collaborato alla sceneggiatura. La proiezione è realizzata insieme alla Comunità Ebraica di Torino e all’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa.

Mercoledì 16, h. 18.35

Ulteriori informazioni: www.museocinema.it

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