Il Libro del mercoledì a giugno – Quattro serate nel Mese della Cultura

libro del mercoledì

Veronica Pivetti

Dopo il successo di pubblico degli incontri dello scorso anno, torna l’appuntamento con Il Libro del Mercoledì  che avrà luogo nuovamente nel cortile del castello comunale (via Silvio Pellico 5) ogni mercoledì di giugno alle ore 21 (ingresso libero). Grandi protagonisti per quattro grandi serate Veronica Pivetti intervistata da Margherita Oggero, Gianluigi Nuzzi, Carlo C. Gabardini, Chiara Moscardelli.

L’iniziativa del Gruppo di Lettura Carmagnola, impegnato questo mese anche con il festival letterario  Letti di Notte a Cascina Vigna (da martedì 7 a sabato 11) , si inserisce nell’ambito del Mese della Cultura, la rassegna culturale organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Carmagnola. Ingresso gratuito.

Primo appuntamento mercoledì 1 giugno: Veronica Pivetti con il libro “Tequila bang bang”. Attrice, doppiatrice, conduttrice televisiva e radiofonica, ha recitato tra l’altro in Viaggi di nozze di Carlo Verdone e ha condotto il Festival di Sanremo 1998. Ha pubblicato Ho smesso di piangere (2012), Mai all’altezza (2017), Per sole donne (2021). Il suo ultimo  libro gronda sangue, massacri, cervelli spappolati, occhi infilzati col tacco 13, esplosioni, ammazzamenti, trappole mortali, cimici fritte da sgranocchiare come chips, sigari ripieni di droga, killer muti, centenari carogne, ottantenni sexyssime, traditori maldestri, in un crescendo splatter da far invidia a Tarantino. Eppure, tutto questo ha un effetto inaspettato: mette di buon umore. E ci fa dimenticare, per 420 pagine, i nostri guai. Buon divertimento. A intervistare Veronica Pivetti sarà la scrittrice torinese Margherita Oggero, dai cui libri è stata tratta la serie “Provaci ancora, Prof!”.

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Margherita Oggero a Il Libro del Mercoledì 2021

 




 

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Gianluigi Nuzzi

Secondo appuntamento mercoledì 15 giugno: Gianluigi Nuzzi con il libro “I predatori (tra noi)”.  Il giornalista milanese è autore di una serie di bestseller internazionali sugli scandali in Vaticano (Vaticano S.p.A., 2009; Sua Santità, 2012; Via Crucis, 2015; Peccato originale, 2017; Giudizio universale, 2019; Il libro nero del Vaticano, 2020). È ideatore e conduttore di programmi televisivi di successo. Attualmente conduce Quarto Grado, in onda su Rete 4, e scrive per il quotidiano “La Stampa”. IL LIBRO.  Un imprenditore multimilionario, con il tocco di re Mida quando si tratta di portare al successo innovative startup digitali, viene arrestato per reati che vanno dalla violenza sessuale al sequestro di persona, dalle lesioni allo spaccio di droga, compiuti in un attico nel centro di Milano o in una villa di Ibiza, teatro di feste sfrenate a cui partecipavano vip dello spettacolo, professionisti affermati, celebrità assortite e modelle giovanissime. Con il pretesto di un colloquio di lavoro, il proprietario di un’industria farmaceutica narcotizza una giovane conoscente e abusa di lei; dopo la denuncia della ragazza, altre si rendono conto di aver subito lo stesso trattamento. Un agente immobiliare versa benzodiazepine negli spritz di una coppia interessata all’acquisto di un box, e approfitta dello stato di semincoscienza della donna per sottoporla a giochi perversi, già sperimentati negli anni su altre vittime. Ragazzi appena maggiorenni usano alcolici e tranquillanti per stordire le amiche nei locali e costringerle ad atti sessuali di gruppo. I predatori sono tra noi, come dimostrano gli episodi di cronaca nera che negli ultimi mesi hanno occupato le prime pagine dei giornali e che Gianluigi Nuzzi racconta in presa diretta nel suo nuovo, dirompente reportage, ricco di dettagli sconvolgenti ricavati da atti giudiziari inediti e da interviste esclusive con i protagonisti. La brutale oggettività dei verbali delle inchieste mostra un mondo in cui l’uso sfrenato di stupefacenti e medicinali – dalla cocaina all’ecstasy, dalla ketamina alle benzodiazepine alla cosiddetta “droga dello stupro” – crea una dimensione parallela popolata di allucinazioni, il sesso estremo diventa dipendenza e la tragedia è in agguato: il suicidio di una ragazza che si butta dall’ottavo piano dicendo “Non voglio questa vita”, i traumi che segnano per anni la vita di una persona e di una famiglia. “Queste pagine – scrive Nuzzi – servono a guardare in faccia una realtà che accade di continuo, sempre più vicino, che si infiltra nella normale quotidianità
di tutti noi, e con cui dobbiamo imparare a fare i conti”: se vogliamo difendere noi stessi e le persone che amiamo.

Mercoledì 22 giugno è la volta di Carlo G. Gabardini con il libro “Una storia comune – Sanpa: io, noi, tutti”. Scrittore, drammaturgo, attore e speaker radiofonico, Gilardini ha scritto spettacoli per Paolo Rossi, Sabina Guzzanti, Enrico Bertolino, Beppe Battiston; ha scritto le prime cinque stagioni di Camera Café e anche Piloti, CrozzaItalia e Stasera CasaMika; ha pubblicato nel 2015 Fossi in te io insisterei (Mondadori) e nel 2019 Churchill, il vizio della democrazia (Rizzoli). È uno degli autori di SanPa – Luci e tenebre di San Patrignano (Netflix, 2020). IL LIBRO.  “Perché occuparsi della storia di Sanpa? Perché raccontarla oggi?” È quello che si chiede Carlo Gabardini quando gli viene proposto di realizzare un documentario sulla comunità di recupero di San Patrignano e sul suo fondatore, Vincenzo Muccioli. Una vicenda che evoca telegiornali lontani, santificazioni e demonizzazioni, opinioni e pregiudizi, polemiche, episodi mai del tutto chiariti. Ma è davvero solo questo? Iniziando a fare le ricerche Gabardini, come Alice nella tana del Bianconiglio, intraprenderà un viaggio di scoperta che è anche un viaggio
nella memoria.

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Chiara Moscardelli

Il ciclo di incontri termina mercoledì 29 giugno con  Chiara Moscardelli e il suo “La ragazza che cancellava i ricordi”. La scrittrice ha pubblicato per Einaudi Volevo essere una gatta morta (2011), La vita non è un film (ma a volte ci somiglia) (2013), Volevo essere una vedova (2019) e La ragazza che cancellava i ricordi (2022). Tra gli altri suoi libri, Quando meno te lo aspetti (2015), Volevo solo andare a letto presto (2016), Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli (2018), Extravergine (2019) e Teresa Papavero e lo scheletro nell’intercapedine (2020).
IL LIBRO. Olga ha trentanove anni, abita in un paese al confine con la Svizzera ed è ossessionata dalla paura di perdere la memoria, com’è successo a sua madre. È stata lei a chiamarla come la Cˇechova, ma se l’allieva di Stanislavskij era corteggiatissima, Olga ha sempre diffidato dei maschi. «La tatuatrice che cancella i brutti ricordi», l’ha definita il «Corriere», dando una sgradita notorietà proprio a lei, cresciuta isolata come aveva deciso suo padre, che l’ha iniziata all’arte del combattimento. Quando scompare Melinda, un’amica milanese tatuata anni prima, Olga si getta nella sua ricerca. Così incontra l’attraente giornalista Gabriele Pasca, che sovverte ogni sua certezza sui sentimenti. Per scoprire che cosa si cela dietro le sparizioni di diverse donne, Olga dovrà sfuggire a un uomo spietato che la insegue. Un uomo con una piovra tatuata sul collo.

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