A Carignano torna il tempo della Sagra – Ciapinabò protagonista da venerdì 7 a domenica 9 ottobre
Torna la Sagra del Ciapinabò, che sarà celebrata finalmente e di nuovo in grande stile da venerdì 7 a domenica 9 ottobre (cerimonia di inaugurazione sabato 8 alle ore 10.30 in piazza Liberazione), in un’esplosione di giallo, il colore dei suoi fiori.
Dopo due anni in versione ridotta a causa della pandemia, la festa che Carignano dedica al topinambur può ripartire con la formula che l’ha resa uno degli appuntamenti autunnali più apprezzati del territorio, premiata con un numero sempre crescente di visitatori ad ogni edizione.

Roberto Brunetto
“Archiviata la parentesi legata al Covid, possiamo riprendere dall’edizione 2019”, spiega Roberto Brunetto, presidente del Comitato Manifestazioni, l’associazione che fin dalla sua nascita organizza l’evento in collaborazione con l’Amministrazione comunale – Assessorati Agricoltura, Commercio, Cultura e Turismo. “Manteniamo anche la numerazione progressiva – specifica Brunetto – Quindi questa sarà la ventinovesima edizione”. In fase di definizione l’articolato programma che, come di consueto, sarà ambizioso e offrirà accanto alle proposte ormai consolidate e di successo anche alcune novità per rendere originale e aumentare ancora l’attrattività della Sagra, diventata regionale da quasi un decennio.
Il ciapinabò, in dialetto piemontese, in italiano è il topinambur, il suo nome scientifico Helianthus Tuberosus, ma è noto anche come rapa tedesca, carciofo di Gerusalemme o girasole del Canada ed è una delle verdure che non possono mancare in accompagnamento alla bagna caôda, uno dei piatti più tipici della cucina piemontese. Lo spirito della manifestazione resta quello con cui è nata: divulgare la conoscenza del ciapinabò, tubero gustoso e dalle infinite proprietà, ed in generale dell’agricoltura del territorio; un’occasione, al tempo stesso, per fare scoprire ai visitatori le bellezze architettoniche di una cittadina ricca di testimonianze storiche e di bellezze artistiche e architettoniche.
Cuore della manifestazione le piazze del centro storico. Nel capannone allestito in piazza San Giovanni verranno serviti i piatti al ciapinabò a scelta; piazza Liberazione sarà occupata dagli stand di Sapori in Piazza; gli hobbisti e l’area alimentare troveranno spazio in piazza Carlo Alberto, così come lo stand del Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese di cui Carignano è entrata a far parte proprio con il ciapinabò.
Per coinvolgere il mondo agricolo locale, piazza Savoia ospiterà la XVII edizione della Mostra locale dei bovini di razza frisona con sfilate dei bovini giovani e gare tra allevatori. Nel pomeriggio della domenica si potrà assistere come nelle precedenti edizioni ad un vero e proprio spettacolo: la Transumanza delle mandrie dai monti del Ravè alle valli della Quadronda passando per via Umberto I. a cura dei fratelli Perotti e Ramoino.
E ancora, elenca Brunetto, “diretta radio sabato e domenica, spettacoli itineranti, danza e balli con le ragazze della Polisportiva e la scuola di ballo Asd Let’s Dance Accademy, spettacoli comici, musica con Dj, animazione, musica folk/ jazz, degustazione di bagna caôda con ciapinabò, ciafrit e tanto altro che caratterizza la ormai trentennale Sagra di Carignano. Stiamo lavorando anche ad un convegno sull’agricoltura carignanese”.
A Carignano fervono i preparativi. Il Comitato Manifestazioni si è gettato a capo fitto nell’organizzazione perché tutto sia pronto, anche nei minimi dettagli, per il grande evento che, nell’ultima edizione, è stato apprezzato da oltre trentamila visitatori ed ha visto un consumo record di circa mille chilogrammi di prodotto.
Per informazioni e programma dettagliato: Comitato Manifestazioni Carignano tel. 334.6885244; www.comune.carignano.to.it; comitatomanifestazio@libero.it; Pagina Facebook Sagra del Ciapinabò.
LA CENA PREPARATA DALL’ALBERGHIERO “NORBERTO BOBBIO”:
IL PROGRAMMA:
LE DEGUSTAZIONI:
IMMAGINI DALLA FESTA DEL CIAPINABO’ 2021: