“Non sono solo canzonette” con l’Associazione Bip Bip – Sabato 5 novembre al Teatro Cantoregi di Carignano

bip bip

E’ in programma a  Carignano sabato 5 novembre prossimo, ore 20.30, al Teatro Comunale Cantoregi (via Frichieri 24; ingresso libero) lo  spettacolo “Non sono solo canzonette – Influenza della canzone italiana sul costume e sulla società. Anni ’60-’70”, presentato dall’Associazione Bip Bip Onlus – Prevenzione dei traumi cranici-spinali e incidentalità stradale curato dal suo presidente Michele Naddeo.

bip bip

Il concerto è con la partecipazione del Bip Quartet+1 formato da Marco Convertino, Max Marinacci, Benny Pizzuto, Elvis Taberna e con l’ASD Let’s Dance Academy Carignano; voce guida Ida Priotti. 
L’evento è parte di un progetto  basato sulla rivisitazione della canzone italiana del secolo scorso, lo scopo è  promuovere, attraverso momenti distensivi e di divertimento, una maggiore consapevolezza della cura e protezione di se stessi e degli altri.
L’Associazione Bip Bip Onlus, attiva da circa vent’anni, si occupa proponendo corsi di formazione per gli insegnanti, convegni ed eventi culturali, della promozione alla salute,  in particolare della prevenzione dei traumi cranici spinali e dell’incidentalità stradale. In Italia, per traumi da incidenti stradali, muoiono circa 2900 persone all’anno, con oltre 200.000 feriti, per la maggior parte maschi (83%). Per classi di età c’è stato nel 2021 un consistente aumento nelle fasce di età tra 15-19 e 25-29 anni, e continua a essere una nota negativa, la quota elevata di bambini da zero a quattordici anni deceduti in incidente stradale. Con riferimento alla tipologia di mobilità, si osserva come i monopattini elettrici, coinvolti in incidenti stradali sul territorio nazionale, passano da 564 del 2020 a 2101 del 2021, con 1980 feriti e dieci morti. In generale i più frequenti comportamenti errati alla guida più sono la distrazione, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata.
“Qualcuno si chiederà quale possa essere il nesso tra musica e prevenzione dei traumi cranici e spinali – dice Michele Naddeo –  Un giorno dello scorso anno, mentre preparavo un lavoro sull’incidenza dei traumi stradali nel secolo appena passato, rispetto alle prime due decadi del nuovo, è stata travolgente la spontaneità di canticchiare alcuni motivetti della mia adolescenza, che mi hanno riportato alla mia gioventù. Ecco la relazione. Da questo è nata l’idea di preparare un progetto su come la canzone “leggera” possa aprire i nostri ricordi, “ispirando” le stagioni della nostra vita. La canzone ha la forza di esprimere la nostra sentimentalità dispiegata, che è fluida e pulsante qualsiasi sia l’età, e non c’è niente di meglio di una “canzonetta” per farci rivivere un periodo, un pezzo del passato, la nostra storia, restituendoci il profumo di un’epoca. Che sia il nostro, un racconto intenso di armonia e dolcezza, pur con virgole di amarezza che rafforzano ed esaltano i punti di solidarietà, rispetto e amore, propri della persona libera”.

 




 

Condividi questo articolo

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.