L’Istituto “Norberto Bobbio” di Carignano si fa conoscere: due open day a novembre – Una scuola che insegna a pensare con la propria testa e a costruire il proprio futuro partendo da solide basi

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Il “Norberto Bobbio” di Carignano si fa conoscere – Una scuola che insegna a pensare con la propria testa e a costruire il proprio futuro partendo da solide basi

La scuola è il nostro passaporto per il futuro, poiché il domani appartiene a coloro che oggi si preparano ad affrontarlo. (Malcolm X).  Il nuovo anno scolastico è iniziato da più di due mesi e già si parla di orientamento. Mentre gli allievi da poco  entrati nella scuola superiore iniziano a vivere con trepidazione e anche entusiasmo un percorso formativo lungo e articolato, i ragazzi delle terze medie si trovano a scegliere la scuola per l’anno scolastico 2023-2024, con la quale avviare il cammino verso il loro futuro professionale.

Come ogni anno L’Istituto di Istruzione Superiore  “Norberto Bobbio” di Carignano – Licei e Alberghiero  si apre alle visite, alla curiosità, alle attenzioni e alle domande di molti ragazzi e di molte famiglie, che vogliono capire quale possa essere la scuola superiore migliore. Ecco i prossimi appuntamenti, dopo il primo che si è svolto a ottobre: sabato 12 novembre dalle 9.00 alle 15.00; sabato 26 novembre dalle 9.00 alle 15.00; martedì 6 dicembre dalle 17.30 alle 20.30; sabato 17 dicembre dalle 9.00 alle 15.00; sabato 14 gennaio 2023 dalle 9.00 alle 15.00.

Gli Open Day sono un’occasione  per incontrare i docenti, visitare gli spazi delle sezioni liceali, in via Valdocco 23, e dell’IPSSEOA, in via Porta Mercatoria 4/b.

Abbiamo chiesto alla dirigente scolastica del Bobbio, la professoressa Claudia Torta, quanto sia importante l’orientamento. “Per noi è fondamentale perché vogliamo, anche in questa occasione, fornire alle famiglie un servizio di qualità, ovvero motivare la loro scelta con la conoscenza reale della “realtà Bobbio”: gli spazi, i laboratori all’avanguardia, le risorse che possiamo mettere in campo, gli stimoli che possono crearsi nel percorso dei cinque anni, le occasioni che ci hanno visto e ci possono vedere protagonisti nei prossimi mesi, i successi dei nostri ex allievi”.

Che cosa ci può dire a proposito della sezione liceale? “Una realtà solida che ci dà sempre grandi soddisfazioni, se si considerano non solo i voti finali ma anche le percentuali di accesso a facoltà prestigiose, da Medicina a Economia, senza dimenticare l’area umanistica e il Politecnico, con il quale da anni dialoghiamo per l’orientamento e l’ingresso già nel corso della quinta. Lo scorso anno non abbiamo potuto soddisfare tutte le richieste delle famiglie e per ragioni organizzative abbiamo formato solo otto prime, selezionando sulla base di criteri a partire dalla votazione. C’è un ritorno verso gli studi scientifici che noi possiamo soddisfare con il liceo scientifico tradizionale e quello delle scienze applicate, presente ormai da due anni nella nostra offerta; mentre sicuramente dal miglioramento delle condizioni sanitarie generali hanno tratto beneficio sia il liceo linguistico, che ha svolto le sue settimane di studio all’estero nel mese di settembre, e il liceo delle scienze umane, i cui allievi, tra le altre cose, sono tornati a completare il percorso formativo con stage presso le istituzioni scolastiche del territorio. Infine, si conferma per lo sportivo, altra realtà peculiare del nostro istituto, il programma di attività di approfondimento di discipline sportive, che arricchisce un piano di studi già denso di offerte, di nuove occasioni stimolanti”.

Il ”Bobbio”, grazie anche alla qualità dell’Alberghiero IPPSEOA, è sicuramente una scuola in crescita e sempre sulla “cresta dell’onda”. In cosa pensa che potrà ancora crescere nel futuro? “La comunità scolastica  del “Bobbio” negli ultimi anni ha fatto crescere l’Istituto, nei numeri e nella visibilità, oltre ogni aspettativa. Noi siamo pronti a continuare su questa strada, migliorando sempre di più la nostra qualità, la comunicazione, l’attenzione ad ogni protagonista – allievi, docenti, famiglie – della Comunità scolastica che ho citato precedentemente”.

Abbiamo sentito anche alcuni studenti del quinto anno del Liceo che ci hanno detto:  “Abbiamo scelto di frequentare il Bobbio perché ci avrebbe dato, come poi è avvenuto, non soltanto una solida preparazione culturale in ambito umanistico, linguistico e matematico-scientifico, ma anche perché le attività che abbiamo svolto durante questi cinque anni sono state mirate ad approfondire ed ampliare la sfera del sapere. Siamo cresciuti seguendo l’insegnamento di Norberto Bobbioabbiamo imparato a pensare, a riflettere. Insomma a usare la  nostra testa per  esprimere i nostri dubbi, per avere fiducia in noi stessi, perché solo chi pensa è vivo”.

 




 

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