Davide Nicco sul cibo sintetico: “Un fermo no dal Piemonte delle eccellenze alimentari e dei Distretti del cibo”

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Uno scenario da fantascienza, fatto di bistecche e hamburger generati in laboratorio,  che – se non contrastato – rischia di diventare reale anche in una patria di eccellenze enogastronomiche assolute come il Piemonte: per questo motivo il consigliere regionale del Piemonte Davide Nicco ha aggiunto la propria firma all’ordine del giorno Sostegno a favore delle iniziative contro il cibo sinteticopresentato dal consigliere Matteo Gagliasso, discusso e approvato nella seduta odierna dal Consiglio regionale del Piemonte.

Spiega Nicco: “Ho sottoscritto con convinzione l’ordine del giorno che impegna la Giunta regionale a sostenere Coldiretti a tutti i livelli nelle battaglie contro questa nuova aberrazione. Da piemontese – e in particolare provenendo dal Distretto del Cibo del Chierese e Carmagnolese, che è il primo istituito dalla Regione e che raccoglie comuni che presentano ognuno prodotti agroalimentari e zootecnici di qualità eccezionale – dico no alle norme e alle lobby che vogliono introdurre anche nella nostra regione il “cibo sintetico”, ossia quegli alimenti prodotti artificialmente da zero in laboratorio con procedimenti chimici e di sintesi. Un’offesa alla nostra cultura e alle nostre radici, ma anche al lavoro di qualità dei nostri produttori e alla nostra economia”.

Il documento impegna la Giunta regionale a sostenere la petizione promossa da Coldiretti contro il cibo sintetico e tutte le iniziative di sensibilizzazione al riguardo sostenute dal mondo agricolo, accademico e scientifico finalizzate a richiamare l’attenzione sui rischi della diffusione del cibo da laboratorio; e a difendere, in sede di Conferenza Stato-Regioni e nei rapporti con il Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, le filiere agrozootecniche piemontesi minacciate dalla diffusione del cibo sintetico.




 

 

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