Mario Soldati, il racconto del gusto – Convegno a Torino mercoledì 28 dicembre

mario soldati

In occasione del sessantacinquesimo anniversario della trasmissione RAI “Alla ricerca dei cibi genuini, viaggio nella valle del Po”, primo reportage enogastronomica italiano, vero documento d’importanza antropologica, si ri-affronta, con taglio multidisciplinare, il tema della narrazione del cibo, della ristorazione e del vino: l’appuntamento è mercoledì 28 dicembre, ore 14.30-18, al Teatro Collegio San Giuseppe (via Andrea Doria 18) con il convegno “Maro Soldati, il racconto del gusto”, organizzato dall’Associazione culturale e formativa Mario Soldati.

Mario Soldati fu un formidabile antesignano, interprete dell’identità nazionale che utilizzò come chiave di lettura per far conoscere l’Italia agli italiani. Oggi il racconto del gusto è divenuto strumento di comunicazione, informazione, business e cultura. In questo convegno verranno analizzati i mezzi, le strategie e i protagonisti; partendo dalle origini per comprendere il presente e il futuro di uno scenario complesso e affascinante, sorprendente e competitivo.

Lo scrittore (Torino 1906, Tellaro 1999)  merita di essere considerato il primo vero capostipite del racconto del vino del nostro paese. Soldati non fu soltanto uno “scrittore di genere” fu invece una figura culturale poliedrica e sorprendente: autore di libri di successo, giornalista, regista televisivo e cinematografico. Ecclettico e curioso, colto ed elegante, fu una delle migliori icone di un panorama intellettuale che non sempre lo accolse a braccia aperte.

In suo onore Mara Antonaccio e Guido Barosio hanno fondato nel 2020 l’Associazione Culturale Mario Soldati. Un modo per rendere “contemporaneo” chi seppe anticipare i tempi e gli stili.

In sessantacinque anni il modo di narrare il cibo e il vino ha mutato più volte di scenario. Ma questo grande scrittore torinese, eclettico e geniale, resta un riferimento emblematico: perché fu il primo, perché fece scuola, perché certamente ha ancora molto da insegnare.

Per raccontarlo sono stati coinvolti professionisti dei media, della scrittura, del marketing, della degustazione e della nutrizione, tutti indistintamente accomunati dalla passione per Mario Soldati e dalla quotidiana attività nel mondo del vino e del gusto.

Non un convegno tradizionale, basato su lunghe relazioni tecniche, ma un momento di confronto, di stimolo, di discussione, di indagine e di scoperta aperto a tutti. L’obiettivo guida è quello di proporre un ideale manuale di istruzioni per navigatori di un panorama enogastronomico sempre più globale, mutevole e non facilmente decifrabile.

Si è scelta come sede Torino,  per privilegiare la città natale di Mario Soldati, luogo dall’indiscussa cultura enogastronomica e il Collegio San Giuseppe perché è storicamente operativo nel panorama formativo della città.

Conduce Guido Barosio, giornalista, direttore di Torino Magazine e del Master Mario Soldati in Comunicazione Turistica ed Enogastronomica.

Il programma:

Ore 14,30 – saluto delle Autorità

Ore 14, 45 – inizio dei lavori

  • Giulio Biino, presidente Circolo dei Lettori: Mario Soldati Intellettuale eclettico
  • Paolo Verri, manager e scrittore: Soldati e Torino
  • Rocco Moliterni, giornalista: La scrittura del cibo, dalla letteratura ai social media
  • Elisabetta Cocito, storica del cibo: l’Italia di Mario Soldati
  • Mauro Carosso, presidente AIS Piemonte: il racconto del vino, gli eredi di Soldati e Veronelli
  • Edmondo Bertaina, giornalista: Mario Soldati divulgatore e comunicatore di vini e sapori
  • Marco Trabucco, giornalista: il cibo e lo stile del giudizio, evoluzione e prospettive
  • Marina Rota, scrittrice: L’eredità di Mario Soldati
  • Supreeth Fasano, docente di marketing e comunicazione: Il marketing territoriale e la valorizzazione dei prodotti tipici
  • Mara Antonaccio, biologa nutrizionista: Sessantacinque anni di trasformazioni, l’Italia a tavola
  • Rosalba Graglia, giornalista: I luoghi di Mario Soldati

 




 

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