Città metropolitana di Torino, bilancio di dodici mesi – Stefano Lo Russo: “Pnrr, viabilità, edilizia scolastica al centro di un anno di lavoro sul territorio”

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“Dodici mesi significativi, in cui la Città metropolitana di Torino ha riavviato il dialogo con i Sindaci ed affrontato sfide complesse per il territorio, su tutte il coordinamento e l’attuazione dei progetti finanziati sul Pnrr”,  questo in sintesi il bilancio amministrativo del 2022 tracciato dal sindaco metropolitano Stefano Lo Russo.
Un anno di lavoro per gli amministratori della Città metropolitana di Torino, l’Ente di area vasta che ha preso il posto della Provincia di Torino e che – secondo la legge Delrio – è guidato dal Sindaco del capoluogo e da un Consiglio composto esclusivamente da sindaci ed amministratori locali dei 312 Comuni del territorio.
Le elezioni per scegliere i 18 consiglieri metropolitani – tutti a titolo volontario e senza alcun emolumento per il loro lavoro– si sono svolte a fine dicembre 2021 ed è quindi tempo di un primo bilancio annuale.
Lo Russo è partito da una recente sentenza della Corte Costituzionale, che pone le basi per una revisione del sistema elettorale del Sindaco e del Consiglio metropolitano che restituisca agli elettori il potere di scegliere gli amministratori di area vasta: il Sindaco metropolitano ha auspicato che in Parlamento le forze politiche trovino un accordo per un nuovo assetto istituzionale e amministrativo delle Province e delle Città metropolitane, di cui quella di Torino la più estesa e complessa d’Italia, sente particolarmente l’esigenza.
Lo Russo ha sottolineato come il clima e il confronto nel Consiglio metropolitano siano stati positivi e costruttivi, grazie al contributo degli esponenti delle minoranze.
Nel 2022 la Città metropolitana ha avviato un cambiamento della struttura organizzativa con la nomina del segretario generale Giuseppe Formichella e del direttore generale Guido Mulè.
Fra i temi che si presentano per l’inizio del nuovo anno:

 




– la gestione del patrimonio infrastrutturale post olimpico, con l’apertura del sindaco Lo Russo alla messa a disposizione del sistema Paese dei trampolini di Pragelato e della pista bob di Cesana (impianti di proprietà della Città metropolitana di Torino) qualora la realizzazione degli impianti per i Giochi Invernali di Milano-Cortina 2026 subisca criticità e ritardi non colmabili.
– il rinnovo delle concessioni autostradali e il completamento dell’anello tangenziale intorno a Torino: il Sindaco metropolitano ha dato conto del tavolo di confronto con i Sindaci del Chierese e della Collina torinese in merito all’ipotesi della Gronda Est, che sarà oggetto di un incarico per uno studio di fattibilità che prossimamente sarà assegnato dalla Città metropolitana.
– la ricognizione delle questioni patrimoniali e immobiliari che ha consentito di avviare un percorso per restituire alla sede aulica di Palazzo Cisterna un’importante funzione culturale e civica. Sono in corso interlocuzioni per la destinazione di alcuni locali ad istituzioni e amministrazioni pubbliche, ma si sta anche lavorando alla messa a disposizione dei cittadini torinesi e dei turisti del primo piano del palazzo e del giardino, sia per visite guidate che per iniziative culturali. La razionalizzazione degli spazi nella sede di corso Inghilterra comporta invece la temporanea messa a disposizione di uffici per il Tribunale di Torino.
– La promozione turistica e la revisione della missione e dello statuto di Turismo Torino e provincia: il Sindaco Lo Russo ha richiamato l’esigenza di una sempre maggiore connessione fra Torino e i territori montani nell’approccio ai mercati turistici internazionali.
Lo Russo ha poi rivendicato la buona situazione finanziaria e di bilancio dell’Ente, nonostante il calo delle entrate tributarie collegate al mercato automobilistico.
Nel 2022 in Città metropolitana sono ripartite le assunzioni101 in tutto. L’Ente ha ringiovanito il proprio personale trasformando in assunzioni a tempo indeterminato 51 contratti di formazione lavoro ed altre decine ne ha avviato. Anche 33 nuovi cantonieri sono entrati in servizio per rinforzare la presenza capillare sul territorio.
L’attività del 2022 ha portato il Consiglio metropolitano ad approvare nell’ultima seduta dell’anno due importanti documenti di programmazione che impattano sul territorio:
– l’Agenda per lo sviluppo sostenibile della Città metropolitana di Torino e del suo territorio (AMSvS), che rappresenta lo strumento per lo sviluppo strategico con riferimento agli obiettivi mondiali e nazionali per lo sviluppo sostenibile. L’Agenda èfrutto di un accordo di collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e si inserisce nel processo di cambiamento originato dall’Agenda 2030 dell’ONU declinata a livello europeo, nazionale e regionale.
– l’adozione del progetto preliminare del Piano territoriale generale metropolitano PTGM che a partire da gennaio 2023 e dalla sua pubblicazione potrà ricevere le osservazioni da parte dei Comuni e degli altri soggetti interessati. Si tratta di un documento di pianificazione che, in coerenza con gli altri strumenti di pianificazione regionale a valenza territoriale, configura l’assetto del territorio, tutelando e valorizzando l’ambiente naturale nella sua integrità, coordinando le politiche per la trasformazione e la gestione del territorio necessarie per promuovere il corretto uso delle risorse.
“La Città metropolitana è tornata ad essere sempre più a servizio del territorio e a supporto dei numerosi Comun – sottolineano dalla sede di corso Inghilterra –  lo dimostra in particolare l’impegno messo in campo per le ricadute locali dei fondi del PNRR, un lavoro che ha visto la Città metropolitana costituire una task force tecnica al suo interno, sia per i progetti finanziati di cui è soggetto attuatore sia come organismo programmatore e di raccordo tra l’amministrazione centrale dello Stato e i Comuni”.
Tre le missioni sulle quali cui la Città metropolitana di Torino si è concentrata: missione 2 Rivoluzione verde e transizione ecologica, Missione 4 Istruzione e ricerca,
Missione 5 – Coesione e inclusione.
In tutto 223 interventi per un budget complessivo di più di 373milioni di euro.
Tra i più significativi che vedono la Città metropolitana di Torino come soggetto attuatore ci sono
– il progetto per la costruzione della nuova succursale del “Galileo Galilei” di Avigliana, compreso l’abbattimento di quella attuale, per un valore di oltre 4 milioni di euro. L’accordo di concessione con il Ministero è stato sottoscritto ed entro il mese di luglio si approverà il progetto esecutivo, i lavori verranno consegnati a marzo 2024 per concludersi due anni dopo, nel marzo 2026
– il progetto della palestra dell’istituto Des Ambrois di Oulx (unico liceo sportivo ancora privo di palestra) per un importo di poco inferiore ai 2 milioni e 700mila euro.
Tra i progetti che vedono la regìa della Città metropolitana in stato avanzato o concluso:
– La Città di Nichelino a metà novembre ha aggiudicato l’appalto integrato per la progettazione ed esecuzione lavori della riqualificazione del Parco Urbano di via XXV Aprile, con strutture ludico-educative per famiglie (valore totale dell’intervento 8 milioni e 500.000 euro)
– a Chieri stanno per iniziare i lavori per l’opera “Casa Ponte – Cittadella del volontariato interventi di edilizia sociale” (valore totale dell’intervento 480.000 euro)
– a Beinasco sono terminati e sono stati collaudati i lavori nelle aree esterne alle scuole valorizzate per diventare luoghi maggiormente aperti alla città e alla comunità (valore dell’intervento 70.000 euro).
In materia di viabilità, il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo ha sottolineato la complessità della gestione di una rete di 2.800 Km di strade provinciali, resa difficile dal calo delle risorse disponibili seguito all’entrata in vigore della Legge Delrio. Il confronto con gli amministratori locali nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea” sta consentendo di raccogliere le esigenze di interventi manutentivi e migliorativi, stabilendo un ordine di urgenza e priorità. Tra le situazioni complesse affrontate nel 2022 il vicesindaco Suppo ha citato la riapertura in sicurezza del Ponte Nuovo di Alpignano sulla Provinciale 178 e l’avvio del cantiere per la messa in sicurezza delle gallerie Craviale e Turina sulla Regionale 23 a Porte di Pinerolo (in quest’ultimo caso di tratta di lavori per 800.000 euro finanziati con risorse proprie). Nei prossimi mesi tra le priorità di intervento vi saranno la viabilità della Valchiusella e la messa in sicurezza del tratto in quota della Regionale 23 del Sestriere. Concretezza e attenzione alle esigenze dei cittadini sono state al centro anche degli interventi e dei progetti in tema di ambienteautorizzazioni ambientaligestione delle aree protette e della fauna selvaticaprogrammazione e miglioramento della rete del trasporto pubblico locale.
In tema di mobilità, la Città metropolitana attraverso l’approvazione del PUMS-Piano urbano della mobilità sostenibile ha lavorato per sviluppare una visione del sistema della mobilità e dei trasporti più accessibile, sicura e meno inquinante e ha destinato finanziamenti ai Comuni per il rinnovo delle flotte di trasporto pubblico locale urbane e di conurbazione, con la sostituzione di autobus obsoleti con veicoli elettrici o diesel di ultima generazione.
Nell’ultima seduta il Consiglio metropolitano ha stabilito la ripartizione dei fondi: destinatari della prima tranche di finanziamenti di 8 milioni e 654.000 euro sono i Comuni di Bardonecchia, Carmagnola, Chivasso, Giaveno, Pinerolo, Settimo Torinese e i Comuni della conurbazione di Ivrea che potranno così sostituire veicoli diesel euro 2 ed euro 3.
Ci saranno aiuti anche per i Comuni che intendono progettare e realizzare percorsi ciclabili protetti per agevolare l’accesso alle stazioni ferroviarie: è stato elaborato uno schema di convenzione con i Comuni che potranno beneficiare di contributi nell’ambito del progetto Bike-to-rail.
Del ruolo della Città metropolitana come cerniera tra i territori e i Comuni in materia di politiche sociali, diritti e parità di genere ha parlato la consigliera delegata Valentina Cera, citando iniziative come i tavoli di lavoro e confronto sui Rom, sugli homeless e sui progetti di social housing, in collaborazione con la Città di Torino e tutti i Comuni interessati, la Regione Piemonte e la Prefettura. Su tutti i temi di rilevanza sociale e in materia di Gender Equality la Città metropolitana ha offerto ed offre un supporto ai Comuni, per la partecipazione a bandi europei, nazionali e regionali, a partire dalla Missione 5 del PNRR.
In materia di turismo, come ha sottolineato la consigliera delegata Sonia Cambursano, la Città metropolitana si considera come un unicum transfrontaliero e metromontano, che può proporsi all’attenzione del pubblico internazionale per la sua varietà di paesaggi e contesti naturalistici e architettonici, non a caso oggetto di progettualità comuni con la Regione Autonoma Valle d’Aosta, le Province della Liguria e il Dipartimento della Savoia. In materia di sviluppo economico la consigliera Cambursano ha citato il successo di alcune politiche attive del lavoro grazie ad iniziative come il MIP, lo sportello di consulenza per coloro che propongono progetti d’impresa da confrontare con le potenzialità del mercato.
In materia di programmazione della rete scolastica la consigliera delegata Caterina Greco ha ricordato il lavoro in corso per il corretto dimensionamento di un’offerta formativa e di un patrimonio di edilizia scolastica che dovranno presto fare i conti con una diminuzione dell’utenza che è già in corso.
In materia di bilancio, l’altra delega importante affidata alla consigliera Greco, è stata sottolineata la riduzione delle entrate fiscali provenienti dall’IPT e dall’addizionale RCAuto, che ha reso necessario l’impiego di risorse accantonate prudenzialmente in passato, al fine di sostenere gli investimenti. Il bilancio di previsione 2023 sarà sottoposto all’approvazione del Consiglio metropolitano nella seduta di giovedì 12 gennaio, consentendo all’Ente di programmare per tempo gli investimenti, tenendo presente l’incremento dei costi di gestione degli edifici dell’Ente e un rincaro dei materiali che si aggira sul 20%. Resta lo squilibrio derivante dal fatto che la Città metropolitana trasferisce ogni anno allo Stato centrale risorse per 80-85 milioni di euro, ricevendone non più di 20-25. In materia di edilizia scolastica la Consigliera Greco ha ricordato gli investimenti per 96 milioni resi possibili dal Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014-2020 e riguardanti la messa in sicurezza, la prevenzione antisismica e il risparmio energetico nei plessi di competenza dell’Ente. Fra gli interventi più importanti, i lavori sulla Villa 6 di Collegno e nell’istituto Santorre di Santarosa.
In conclusione, l’intervento della capogruppo della lista di maggioranza “Città di città”, Rossana Schillaci, che ha sottolineato i risultati raggiunti dalla squadra di amministratori ed ha elogiato l’atteggiamento costruttivo dei due gruppi di minoranza, la Lista civica per il territorio e il Movimento 5 Stelle, con i quali la maggioranza ha instaurato un rapporto positivo e concreto.

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