“I colori delle fede a Venezia: Tiziano, Tintoretto, Veronese” – Maestri del Rinascimento per la prima volta in mostra a Cuneo

Tiziano Vecellio, Annunciazione (particolare)
E’ aperta fino al 5 marzo “I colori delle fede a Venezia: Tiziano, Tintoretto, Veronese”, la mostra che porta per la prima volta a Cuneo i capolavori di tre grandi maestri che hanno segnato la storia dell’arte occidentale. L’Annunciazione di Tiziano, il Battesimo di Cristo di Veronese e l’Ultima Cena di Tintoretto della chiesa dei Santi Gervasio e Protasio si possono ammirare ancora per qualche settimana negli spazi del Complesso Monumentale di San Francesco (via Santa Maria 10 – www.fondazionecrc.it/mostre
Il progetto espositivo, inaugurato a novembre e promosso dalla Fondazione CRC in collaborazione con Intesa Sanpaolo, rimanda al ruolo di Venezia e della Repubblica Serenissima quale “porta del mondo” con i suoi commerci e la sua diplomazia, e a quello di Cuneo quale via d’accesso a ovest attraverso le Alpi, che divengono luogo di permeazione reciproca tra Italia e Francia e di costruzione di una eccezionale identità.
Le opere esposte rappresentano alcuni fra i più grandi capolavori che la Chiesa veneziana possiede, sia per importanza sia per dimensione. Le cinque grandi pale d’altare non sono mai state mostrate insieme e in pochissime altre iniziative sono uscite da Venezia. Un’occasione unica di approfondimento del ruolo di queste opere nel loro contesto e l’importanza nella storia dell’arte del dialogo svoltosi tra Tiziano, Tintoretto e Veronese.
La mostra è curata da don Gianmatteo Caputo e Giovanni Carlo Federico Villa e realizzata con il supporto organizzativo di MondoMostre.
Il percorso di visita si apre con una sala dedicata a Venezia, che sottolinea il suo ruolo e quello della Repubblica Serenissima quale ‘porta del mondo’, con i suoi commerci e la sua diplomazia. Il percorso espositivo entra quindi nel vivo nella sala principale, dove ognuna delle cinque opere trova casa in altrettante cappelle. La prima opera è l’ “Annunciazione” (1563-1565) di Tiziano e proviene dalla chiesa di San Salvador. Del Veronese vengono presentate il “Battesimo di Cristo” (1560-1561) dalla chiesa del Redentore e la “Resurrezione di Cristo” (1560 circa) dalla chiesa di San Francesco della Vigna. Di Tintoretto vengono esposte l’ “Ultima Cena” (1561-1566) dalla chiesa dei Santi Gervasio e Protasio detta San Trovaso e la “Crocifissione” (1560 circa) dalla chiesa di Santa Maria del Rosario detta dei Gesuati. Due delle opere esposte, il “Battesimo di Cristo” del Veronese e la “Crocifissione” di Tintoretto sono state restaurate nell’ambito di edizioni passate di Restituzioni, il programma di restauri curato e gestito da Intesa Sanpaolo.
Orari di apertura: dal martedì al venerdì dalle 15.30 alle 19.30 (al mattino apertura solo su prenotazione per scuole e gruppi), mentre il sabato e la domenica seguirà un orario continuato dalle 10 alle 19.30. Ingresso gratuito. Visite guidate solo su prenotazione.