Testimoni di Geova “i dimenticati della storia” – Le minoranze coinvolte negli orrori dell’Olocausto

testimni di geova

Divisa con il triangolo viola, colore distintivo assegnato ai Testimoni di Geova nei campi di concentramento

Il Giorno della Memoria, che si celebra il 27 gennaio per commemorare tutte le vittime dell’Olocausto, ricorda ciò che è avvenuto e offre a tutti l’opportunità di riflettere sugli esiti dell’odio, della violenza e dell’intolleranza che muovono ancora oggi alcune parti della nostra società. “Oltre al popolo ebraico, gli orrori dell’Olocausto coinvolsero anche alcune minoranze che spesso sono state ignorate, o addirittura dimenticate”, sottolineano dalla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova citando il libro I Bibelforscher e il nazismo, che narra la persecuzione dei circa 20.000 Testimoni di Geova nella Germania nazista e che ha come sottotitolo “I dimenticati dalla storia”. Circa diecimila furono i Testimoni imprigionati e duemila  persero la vita: “I Testimoni di Geova furono l’unico gruppo perseguitato per motivi puramente religiosi – dicono dalla Congregazione – , tra i primi a essere inviati ai campi di concentramento, ove erano identificati da un triangolo viola cucito sulle uniformi; i soli ai quali era offerta la possibilità d’essere liberati mediante la firma di un documento di abiura – L’auspicio è che il ricordo di ciò che avvenne durante l’Olocausto possa aiutare a combattere i pregiudizi e le divisioni tutt’ora presenti”.  Maggiori informazioni: www.jw.org/it/ (a questo link  un breve video storico-documentale sull’argomento).

 




 

 

 

 

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