NOTIZIE DAL “BOBBIO” DI CARIGNANO – Sulle piste di Bardonecchia
Sulle piste di Bardonecchia
Martedì 31 gennaio scorso, cinquanta ragazzi delle classi prime e seconde dell’Istituto “Norberto Bobbio” di Carignano hanno partecipato all’uscita didattica a Bardonecchia.
Sono partiti con il pullman alle 7.45 da Carignano e sono arrivati a Bardonecchia intorno alle 9; hanno immediatamente affittato l’attrezzatura e si sono muniti di casco, scarponi, sci e racchette. Dopo circa un’ora erano pronti per dividersi nei rispettivi gruppi (tra principianti ed esperti) e dare inizio ad una giornata diversa da poter vivere con pienezza.
Erano divisi in cinque gruppi, uno dei quali formato da coloro che sapevano già sciare che hanno iniziato la giornata partendo dalle piste più difficili; inizialmente i maestri hanno ripassato le regole generali dello sci: la tibia deve poggiare sullo scarpone, peso in avanti, sci paralleli o a “spazzaneve” quando si è in difficoltà.
Hanno preso la seggiovia per poter salire in cima ed affrontare le piste rosse (quelle più ripide nel complesso di Bardonecchia).
Per coloro che non avevano mai sciato sono state invece spiegate le basi generali dello sport; la prima difficoltà che hanno affrontato è stata imparare ad effettuare la posizione a “spazzaneve”, che ha permesso loro di percorrere la prima “pista baby”.
Hanno subito notato quanto sia difficile, ma al contempo importante, il controllo dello sci e della velocità in pista per evitare scontri o contusioni indesiderate.
Dopo ciò, i maestri hanno anche spiegato come poter risalire le discese mettendosi a lato rispetto alla pendenza e con gli sci paralleli camminando “come dei gamberi”.
Dopo due ore di intense sciate e lezioni, giunge l’ora di pranzo. La maggior parte dei ragazzi ha deciso di voler pranzare in un locale all’interno della località sciistica, mentre altri hanno portato il loro pranzo da casa. Dopo circa un’ora di pausa, sono arrivati nuovi maestri pronti a trasmettere la loro passione e la loro bravura ai ragazzi. Quindi, mentre gli studenti che sapevano già sciare si sono cimentati in attività ed esperienze più complicate quali i salti, i principianti hanno cercato di consolidare la tecnica appresa la mattina. E, anche se con un po’ di difficoltà iniziale e cadute nella neve giù dallo ski-lift, alla fine delle due ore quasi tutti riuscivano a fare bene tutto ciò che era stato insegnato.
Alle 16.30 circa ragazzi e professori si sono tutti riuniti, stanchi dopo le bellissime esperienze e purtroppo pronti per ritornare a casa.
Chi sapeva già sciare ha colto quest’opportunità come un modo per fare ciò che ama ma non solo, grazie a ottimi insegnanti è stata perfezionata e arricchita la tecnica sciistica.
Al contempo chi non aveva mai sciato, ovvero la maggioranza dei ragazzi, ha potuto cimentarsi in un nuovo sport. Ciò che non è di certo mancato da parte degli studenti è stata la voglia di cimentarsi in qualcosa di nuovo, fare nuove esperienze e ottenendo anche risultati più che positivi. Infatti, come è stato detto da alcuni maestri di sci, i ragazzi sono riusciti ad apprendere in fretta e a sfruttare al meglio le quattro ore di lezione date a loro disposizione. Chi ha avuto l’opportunità di partecipare a quest’uscita didattica la consiglia vivamente per tanti motivi. In primis è un modo di ampliare i propri orizzonti e le proprie esperienze con consapevolezza e determinazione. Per non contare l’importanza a livello sociale, poiché essendo ragazzi di classi ed età diverse, è stata questa giornata un’ulteriore occasione per fare conoscenze e, per chi era più timido, anche per cercare di aprirsi più del solito spinto dalla voglia di “fare gruppo”.
Il momento in cui i ragazzi sembravano tutti appartenere a un unico grande gruppo di amici è stato il viaggio in pullman, perché bisogna ricordare che si, è sempre bello spostarsi e visitare posti nuovi, ma il momento più bello è sempre il tragitto che si percorre: l’eccitazione e l’adrenalina alla partenza e la stanchezza e la soddisfazione al ritorno.
Perché, come disse Cesare Cremonini in una delle sue canzoni più famose, “l’incanto sarà godersi un po’ la strada”
Anna Colombo, Classe Seconda E
Liceo Linguistico “Norberto Bobbio” di Carignano