Rinaturazione al via – Interventi sul Po finanziati con il Pnrr anche nell’area di Carignano, Carmagnola e Villastellone

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E’ stato firmato nei giorni scorsi l’accordo di finanziamento del Pnrr dal Ministero dell’Ambiente al’AIPo – Agenzia Interregionale del Fiume Po per il progetto di rinaturazione che riguarda, tra l’altro, anche Carignano, Villastellone e Carmagnola. Siglata l’intesa, ha inizio la fase operativa per la realizzazione dei numerosi interventi lungo tutta l’asta del Grande Fiume. Prossimo step la mappa capillare delle opere nelle diverse province del bacino interessate dai lavori.

L’ente potrà contare su una iniziale rilevante quota percentuale di anticipazione, sui complessivi 357 milioni di euro di finanziamento disponibile,  per poter avviare tutti gli iter procedurali  che porteranno ai bandi di gara e alle successive aperture dei cantieri. Il piano d’azione, redatto dall’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po con lo staff tecnico diell’AIPo,  è sostenuto dall’Unione Europea attraverso il Next Generation EU (NGEU).

Le risorse  verranno investite al fine di riattivare i processi naturali e a favorire il recupero della biodiversità, garantendo così il ripristino del fiume e un uso più efficiente e sostenibile delle risorse idriche, dopo oltre cinquant’anni di eccessiva pressione sulle acque e consumo di suolo oltre a escavazioni nel letto del fiume. “Oltre al rispetto di queste linee guida – ha sottolineato il presidente del Comitato di Indirizzo di AIPo Pietro Foroni – il compito di questo grande investimento, che è anche un’avvincente sfida volta a migliorare la qualità di vita di tutti, è quello di contribuire a mitigare e gestire più adeguatamente il rischio idrogeologico, sia dal punto di vista della prevenzione che dell’adattamento, oltreché di rendere più resilienti le infrastrutture connesse alle risorse idriche”.

Il progetto  si inserisce nel più ampio processo della transizione ecologica, uno dei pilastri comunitari sul quale si fonda il PNRR. L’obiettivo è quello di passare da un modello economico e sociale basato sullo sfruttamento intensivo delle risorse ambientali ad uno che, invece, impiega, protegge e valorizza il capitale naturale, ponendolo alla base del modello di sviluppo. condivisione delle diverse fasi operative dei lavori.

Il programma di interventi coinvolge il Parco naturale del Po piemontese e i siti della Rete Natura 2000 ad esso afferenti: Lanca di San Michele, Po Morto di Carignano, Confluenza Po – Orco – Malone, Baraccone (confluenza Po – Dora Baltea), Fiume Po – tratto vercellese alessandrino. Nove le aree individuate nel tratto del Po piemontese, per le quali sono stati stanziati 58.790.000 euro. Molti degli interventi previsti daranno un importante contributo alla Foresta condivisa del Po piemontese, con un buon contributo all’incremento della biodiversità.

Nell’area che comprende i  Comuni di  Carmagnola, Carignano e Villastellone saranno realizzati interventi di carattere naturalistico che riguarderanno la riqualificazione delle lanche San Michele e Po Morto in sponda idrografica destra del Po con l’ampliamento degli habitat di interesse comunitario, l’imboschimento di circa tre ettari sui quali sarà mantenuta la presenza di radure funzionali alla biodiversità, e il controllo delle specie alloctone invasive, principalmente dello zucchino selvatico (Sicyos angulatus), su una superficie complessiva di circa 30 ettari, utilizzando la strategia di piantare specie autoctone sotto le chiome degli alberi già presenti. L’importo del finanziamento  è di 3.040.000 euro.

 




 

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