L’ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano si dota del sistema robotico “Diego” grazie al contributo dei Lions – Realtà aumentata e interazione per proporre una nuova fisioterapia

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L’ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano si si dota del sistema robotico “Diego” grazie al contributo dei Lions – Realtà aumentata e interazione per proporre una nuova fisioterapia

Il reparto di Medicina Fisica – Neuroriabilitazione dell’ospedale “San Luigi Gonzaga” di Orbassano si arricchisce di un nuovo strumento: il sistema robotico “Diego”, un macchinario che per la riabilitazione monolaterale e bilaterale e il recupero della mobilità delle braccia permette anche giochi di realtà virtuale. Un nuovo servizio di cui i pazienti potranno usufruire grazie a un cofinanziamento tra la Onlus San Luigi, l’Azienda San Luigi e il contributo di 20 Club Lions di Torino e provincia che hanno come capofila il Lions Club Torino Monviso. Il prezzo del braccio robotico “Diego” è pari a 73.200 euro in totale.

L’acquisizione del sistema robotico “Diego” nasce nell’ambito dello sviluppo entro il reparto di Neuroriabilitazione dell’ospedale San Luigi Gonzaga di una palestra riabilitativa automatizzata con apparecchiature ad alta tecnologia. Il nuovo strumento sarà a disposizione di tutti quei pazienti che presentano deficit funzionali agli arti superiori, sia a causa di problematiche di origine neurologica che ortopedica. “Diego” sarà utilizzabile in carrozzina, direttamente dal letto oppure in abbinamento a un tavolo terapeutico interattivo e multisensoriale di cui il reparto dell’ospedale già dispone. Consentirà ai pazienti di fare fisioterapia alleggerendo il peso del braccio e lasciando al fisioterapista la scelta tra l’esecuzione di task riabilitativi con oggetti reali o l’interazione con giochi di realtà virtuale. La necessità di dotare il reparto di Medicina Fisica – Neuroriabilitazione di questo prezioso strumento è stata manifestata dal direttore dello stesso, la dottoressa Sabrina Dal Fior. Seguendo il motto “Dove c’è bisogno, c’è un Lions” i volontari del Club Torino Monviso si sono subito mobilitati insieme a tanti altri per dare la possibilità alle persone traumatizzate di recuperare la mobilità nel modo più efficace possibile.

 




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