Il Parco un bene comune da valorizzare – Studenti del Politecnico a Carignano, Torino e Casale Monferrato

parco

“Il Parco bene comune” è il  tema proposto agli studenti dell’Atelier di architettura, società e territorio, sociologia urbana, condotto dalle docenti Angioletta Voghera, Daniela Ciaffi e Roberta Novascone. L’attività si è sviluppata in un arco temporale di diversi mesi ed ha visto studenti, docenti, tecnici dell’Ente-Parco del Po piemontese  e degli altri enti territorialmente coinvolti, ragionare ed approfondire il tema della riqualificazione degli spazi e delle funzioni che si svolgono lungo il fiume Po in ambiti urbani o limitrofi.

Le aree di interesse sono state quelle di Carignano (la vecchia fabbrica-lanificio e il fiume), Torino relativamente a quartiere e area del Castello del Valentino (residenze universitarie e natura in città), Casale Monferrato (cicloturismo e progetto di riqualificazione complementare a Vivere il Po a Casale Monferrato).

Dopo un primo incontro in aula, sono seguite visite sul posto per conoscere direttamente i luoghi, gli abitanti, le attività coinvolte. A febbraio,  nella sede distaccata del Lingotto del Politecnico di Torino, si è svolto l’esame conclusivo con la presentazione dei lavori degli studenti.

“È stato emozionante tornare nelle aule di studio e incontrare gli studenti di Architettura, che con passione e con idee innovative, a volte ingenue, a volte visionarie, hanno proiettato lo sguardo al futuro del Po e delle sue terre”,  hanno detto i tecnici dell’Ente Parco Andrea Insalata e Maria Teresa Bergoglio, che hanno assistito e commentato la presentazione dei lavori finali dell’atelier. Il parco come bene comune è effettivamente punto di partenza e sintesi dei lavori. Sono stati valorizzati antichi legami tra abitato e fiume, nuovi usi, una diversa consapevolezza nell’approcciare i temi in modo interdisciplinare. I piani/progetti sono frutto delle interviste, dei contatti che i giovani aspiranti architetti hanno portato come bagaglio a corredo delle loro proposte. Così si va da chi si occupa di cicloturismo, a chi trae elementi di progettazione dall’incontro con i tecnici IPLA, a chi segue il filo di lan. I lavori degli studenti potranno essere oggetto di esposizioni nelle sedi dell’Ente-Parco, per stimolare riflessioni ulteriori.

 




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